Fabio Rossi
alto. Finestra di approfondimento
L’altezza delle persone - A. e basso sono l’uno il contr. dell’altro in quasi tutte le accezioni. Ciascuno dei due termini, tuttavia, ha ricche serie di sinon. [...] regionali). Longilineo e slanciato, invece, oltre che d’uso più formale, valutano positivamente l’altezza. grosso o spesso (region. erto) per a. (talora è ammesso anche voluminoso: quel libro è assai voluminoso) e fine (meno formale ma più com., fino) ...
Leggi Tutto
colpo /'kolpo/ s. m. [lat. ✻colpus (class. colăphus "pugno, percossa", gr. kólaphos)]. - 1. a. [risultato del colpire, con le prep. di dell'oggetto col quale si colpisce, a, in o su della parte colpita [...] prep. a, contro] ≈ botta, urto. 2. (arm.) a. [risultato del colpire con un'arma da fuoco e, anche, rumore che ne deriva] colpo di vento → □; colpo d'occhio → □; tutto d'un colpo → □. ▲ Locuz. prep.: a colpo d'occhio ≈ a prima vista, subito; di colpo ...
Leggi Tutto
genere /'dʒɛnere/ s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre "generare"]. - 1. [insieme di cose o di persone con caratteri comuni e distintivi: è un g. di vita che mi piace; ne ha combinate d'ogni [...] umana, umanità, uomini. ▲ Locuz. prep.: del genere [che somiglia a qualcosa che si è già menzionato: ho già sentito qualcosa del g.] in cui vengono tradizionalmente suddivise, in base a criteri formali e di contenuto, le produzioni letterarie ...
Leggi Tutto
punto¹ s. m. [lat. punctum, lat. tardo punctus, der. di pungĕre "pungere"; propr. "puntura, forellino"]. - 1. (geom.) [ente fondamentale minimo, privo di dimensioni, rappresentabile nello spazio cartesiano [...] gli aspetti principali] ≈ [→ PUNTUALIZZARE]. □ in punto [di orario, non un minuto prima, né uno dopo: è l'una in p.] ≈ d'orologio, esatto, preciso, (fam.) spaccato. □ messa a punto 1. [insieme delle operazioni eseguite su un motore e sim. perché ...
Leggi Tutto
stesso /'stes:o/ (ant. o lett. istesso) [lat. iste ipse, accus. istum ipsum]. - ■ agg. 1. [che è proprio quello, che non è diverso o altro da quello di cui si parla o a cui si allude: vorrei lo s. posto [...] , (lett.) tutt'insieme; sulla stessa lunghezza d'onda → □. 2. [con riferimento a due o più persone, oggetti e sim., come , (fam.) uguale. 2. (fam.) [in egual misura: anche se non ne hai voglia, devi studiare lo s.; piove, ma verrò lo s.] ≈ comunque ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
dare. Finestra di approfondimento
Modi di dare - Il concetto di «far avere ad altri qualcosa» è espresso da d. e da numerosi sinon. con diverse sfumature: fornire, passare, porgere, rifornire. [...] di me? (I. Nievo). Offrire è preferito ad. (perché meno diretto) quando si tratta di cibo a svincolarsi dall’amico, corse urtando dame e impettiti uffiziali, voltandosi solo per dispensare “scusi” e “perdoni” (G. Verga). Il non com. prodigare, infine ...
Leggi Tutto
onore /o'nore/ s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. - 1. a. [qualità di persona che possiede, o alla quale sono riconosciuti, principi apprezzati dalla società e che conferiscono stima e ottengono rispetto: [...] proprio, autostima, considerazione, orgoglio. ● Espressioni: punto d'onore → □. 4. a. [fatto di riconoscere il valore o il merito di [chi fa parte di un'organizzazione mafiosa e sim., o ne osserva il codice di comportamento] ≈ ‖ camorrista, mafioso. □ ...
Leggi Tutto
disposizione /dispozi'tsjone/ s. f. [dal lat. dispositio -onis]. - 1. [il modo, l'ordine secondo cui più cose o persone sono disposte: la d. degli invitati a tavola] ≈ assetto, collocazione, distribuzione, [...] volontà: dare d. per la cena] ≈ comando, direttiva, istruzione, ordine. b. (giur.) [regola stabilita da chi ne ha l' di una persona] ▼ Perifr. prep.: a disposizione di [sotto il controllo di: l'autista è ad. del presidente] ≈ agli ordini di, ...
Leggi Tutto
distribuzione /distribu'tsjone/ s. f. [dal lat. distributio -onis]. - 1. a. [il ripartire fra più persone] ≈ assegnazione, conferimento. ‖ spartizione. ⇑ consegna. b. [il dare a più persone] ≈ dispensa, [...] ripartire fra più luoghi: rete di d. dell'acqua] ≈ smistamento. ⇑ erogazione, fornitura. 2. a. [il dividere secondo un certo dei prodotti: costi di d.; canali di d. o rete di d.] ≈ diffusione. b. (mecc.) [nelle macchine motrici a fluido, modo con cui ...
Leggi Tutto
carattere /ka'rat:ere/ s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. kharaktḗr -ē̂ros, propr. "impronta"]. - 1. a. [figura tracciata, impressa o incisa, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici] ≈ icona, [...] avvantaggiati molto e poi molto nel passato [A. Manzoni]), ma anche di parola, orgoglioso, tutto d’un pezzo: per esser uomo di c ., per non transigere, perde un patrimonio, e non glie ne importa niente ...
Leggi Tutto
Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti retorici ma personalissimo, esercitò...
Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze letterarie e filosofiche, rielaborandole...