argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, [...] (v. argenteo 1 c); nozze d’a., il 25° anniversario del matrimonio. c. Moneta d’argento: pagare in argento; in scritti antichi, denaro in genere, ricchezza: Parran faville de la sua virtute In non curar d’argento néd’affanni (Dante); la cagion ch’io ...
Leggi Tutto
s. m. Il rifiutarsi di scegliere tra due alternative opposte, giudicandole entrambe insoddisfacenti. ♦ La guerra ha dei risvolti impensati e, volendo, buffi. I giornali di destra continuano a definire [...] marzo 2003, p. 44, Sport) • Né riformisti né comunisti. Se è questo il «neneismo» di Opinioni) • Roland Barthes (“Miti d’oggi”, Einaudi, 1994) chiamava “ geopolitica della guerra cha ha spinto la Russia a invadere l’Ucraina. Putin viene descritto come ...
Leggi Tutto
venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] , In fama non si vien né sotto coltre (Dante); cavalcando avanti ... vennero ad un fiume (Boccaccio); v. a tanto che ..., ridursi al punto, al termine che ...: per paura di questo lupo vènnono a tanto, che niuno era ardito d’uscire fuori della terra ...
Leggi Tutto
elefante
s. m. [dal lat. elĕphas -antis, gr. ἐλέϕας -αντος]. – 1. (f. -éssa) Il più grande dei mammiferi viventi terrestri, dell’ordine ungulati proboscidati, che può superare i tre metri di altezza [...] oggetto di attiva ricerca per la speranza di farvi abbondante raccolta di zanne d’avorio); ne è nata la credenza che gli elefanti, sentendosi prossimi alla fine, usino avviarsi a questi luoghi di raduno per attendervi la morte (in senso fig., l ...
Leggi Tutto
punto3
punto3 avv. e agg. [dal sost. punto2, come rafforzativo di una negazione: non punto «neanche un punto, neanche in quantità minima»]. – 1. avv., tosc. e letter. a. Affatto, come rafforzativo di [...] appena sbocciato ... pronto a concedere le sue fragranze alla prim’aria che gli aliti punto d’intorno (Manzoni), e scolari, a dire il vero, mi dànno poco a fare, perché non ne ho punti (Carducci). Anche senza la negazione: noi di mezzi ne avevamo ...
Leggi Tutto
forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] e rafforzato), vocali f., sillabe f., quelle che portano l’accento d’intensità (dette anche toniche). In musica, didascalia (abbreviata f) che, apposta a un passo musicale, ne prescrive una esecuzione caratterizzata da grande intensità di suono; per ...
Leggi Tutto
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] o in frasi quali: non ho la f. di dirglielo, me ne manca l’animo; non ebbi la f. di assistere a quel triste spettacolo. 5. a. Violenza materiale o morale diretta a costringere la volontà d’altri scemandone o impedendone il libero arbitrio: usare la f ...
Leggi Tutto
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] (con riferimento alla corrispondente espressione fr. l’espace d’un matin del poeta F. de Malherbe: «elle a vécu ce que vivent les roses, L’espace d’un matin», Consolation à Du Périer, 1607); con uso assol.: Né so che s. mi si desse il cielo Quando ...
Leggi Tutto
guardare
v. tr. e intr. [dal germ. wardōn] (come intr., aus. avere). – 1. Dirigere gli occhi, fissare lo sguardo su qualche oggetto (non include necessariamente l’idea del vedere, in quanto si può guardare [...] , Onde d’Elettra tua resti la fama (Foscolo); un liquor simile non si trova in tutti i ventidue regni del re nostro signore, che Dio guardi (Manzoni); sign. simile ha anche nelle espressioni esclamative Dio guardi!, Dio ne guardi!, a proposito di ...
Leggi Tutto
prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento [...] La prima volta, per la prima volta: non è molto numero d’anni passato, che appariro p. questi poete volgari (Dante). 3. p. perché è tardi, poi perché non ne ho voglia; spesso rafforzato: p. di tutto devo pensare a guadagnarmi da vivere. 4. Come avv. ...
Leggi Tutto
Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti retorici ma personalissimo, esercitò...
Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze letterarie e filosofiche, rielaborandole...