atmosfera
atmosfèra s. f. [comp. del gr. ἀτμός «vapore» e -sfera; l’uso fig. è un calco del fr. atmosphère]. – 1. Involucro gassoso che circonda o sovrasta un corpo solido o fluido: a. terrestre, il [...] che penetrava nei recessi più inaccessibili e solitari (A. Baldini). b. Nella critica delle arti figurative, la massa d’aria che, avviluppando le cose che l’artista si propone di ritrarre, ne altera gli aspetti e soprattutto i valori, secondo ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] combattendo per la patria ha diritto al più alto rispetto); Legion d’o., ordine cavalleresco francese (propr., che rende onorato chi ne fa parte), v. legione, n. 4 a; piazza d’o., nelle competizioni sportive (con cattiva traduz. del fr. place «posto ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] la condizione di chi non sia riuscito a inserirsi attivamente nelle strutture sociali o ne sia stato escluso, e veda in tal anche situazione di isolamento e noia: al mare d’inverno è la m. civile. d. Fine, cessazione, o anche distruzione, rovina: la ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] stare); specificando: star bene, star male a quattrini, averne abbondanza o scarsezza (anche d’altre cose: stiamo male a vino per la cena di questa sera, ne abbiamo poco; come stai a benzina?, ne hai abbastanza nel serbatoio?). Di indumenti, star ...
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superficie
superfìcie (meno com. superfice) s. f. [dal lat. superficies, comp. di super- e facies «faccia»] (pl. -ci, disus. -cie). – 1. Il contorno di un corpo come elemento di separazione della regione [...] esterna e una interna). c. In fisica, s. caratteristica, con riferimento a una relazione f(x, y, z)=0 che descrive gli stati di vuoti tra i sedimenti e le rocce sono completamente pieni d’acqua (ne deriva che per fornire acqua un pozzo deve penetrare ...
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vedere
vedére v. tr. [lat. vĭdēre] (pres. indic. védo [letter. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé’], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [letter. véggono, ant. o poet. [...] v. che boria! 6. Altre espressioni particolari: a. Avere (a) che vedere, avere rapporto, relazione, comunità d’interessi, somiglianza, ecc.: che ci ho a che v. io?, la cosa non mi riguarda, non ne sono responsabile; per lo più in frasi negative ...
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aria
ària s. f. [lat. aëra, accus. alla greca di aer aëris masch., gr. ἀήρ]. – 1. Miscuglio gassoso di azoto (per i 4/5) e di ossigeno (per circa 1/5), con piccole quantità di altri gas, che costituisce [...] del carcere; campare d’a., vivere d’a., mangiare pochissimo o nulla; e per indicare la massima segretezza: che non lo sappia neppure l’a.!; noi ce n’andavamo via subito, tutti insieme, di nascosto, lontano, in luogo che né anche l’a. non l’avrebbe ...
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acca
s. f. o m. (pl. invar., non com. le acche). – Nome della lettera H, e del segno che la rappresenta. Con uso fig., nulla, niente, nelle espressioni non saperne, non capire, non valere un’a. e sim.: [...] non capisce un’a. di informatica (il sign. nasce dal fatto che la lettera h in italiano non ha suono proprio): non sapeva un acca néd’italiano né di francese (Fucini); Avendo gli avversar per men d’un’acca (Pucci); tosc., non com., saper quattr’ ...
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medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, [...] ascendenti né discendenti. c. In botanica, ovario m., l’ovario dei fiori perigini, detto anche ovario seminifero. d. Nello sport, pesi m., una delle categorie in cui sono divisi, in base al peso, i pugili (da 69,854 kg fino a 72,574 kg); in passato ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito [...] , ciascuno dei varî tipi di contratto bancario (d. a risparmio, d. in conto corrente, d. a scadenza fissa, d. fiduciario, ecc.) con cui si consegna una somma di denaro a un istituto di credito, che ne acquista la proprietà e assume l’obbligo di ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti retorici ma personalissimo, esercitò...
Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze letterarie e filosofiche, rielaborandole...