montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del [...] similitudini e in espressioni fig.: grande come una m.; gli sembrava d’avere una m. addosso, si sentiva oppresso da gran peso, o morale; e con allusione a una favola d’Esopo, resa proverbiale da un verso di Orazio (Ars poet., 139), il parto della m ...
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mica1
mica1 (ant. micca; ant. e settentr. miga) s. f. e avv. [lat. mīca, col sign. del sost.; per il sign. 2, cfr. l’emil. brisa, propr. «briciola», usato con lo stesso senso; analogo sviluppo semantico [...] qualche cosa: I0 ho ricolte della vostra mensa [o Muse] Alcune m. da quella cadute (Boccaccio); Te con le tenui m. d’Orazio Crebbe la pallida musa del Lazio (Carducci); Non ebbi il superbo banchetto Tra quelli che aspettano al canto Le miche (Pascoli ...
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gareggiare
v. intr. [der. di gara] (io garéggio, ecc.; aus. avere). – Fare a gara; misurarsi in emulazione: g. d’ingegno, di cortesia, d’astuzia, d’insolenza; g. nello studio, nel far bene; fig.: lucide [...] Gareggianti di tinte (Foscolo). Più genericam., competere, contendere: [Dante] con Giovenale gareggia di forza, con Orazio di naturalezza e con Aristofane d’invenzione (G. Gozzi). Con uso assol., prendere parte a una gara: g. nei cento metri piani ...
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multa renascentur
(lat. «molte cose risorgeranno»). – Prime parole di una frase d’Orazio (Ars poet. 70-71), che continua quae iam cecidēre e nella quale l’agg. multa si riferisce a vocabula: «molti vocaboli [...] torneranno in vita, ch’erano caduti in disuso». Si ripetono con allusione generica alla possibilità di «ritorni» nel corso della storia umana ...
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desinit in piscem
‹dè∫init ...› (lat. «termina in pesce»). – Frase latina usata comunem. a proposito di cosa che risulti comunque inferiore alle intenzioni o a quanto prometteva in principio. Deriva [...] da un passo dell’Arte poetica di Orazio (vv. 3-4: ut turpiter atrum Desinat in piscem mulier formosa superne «sicché una donna, principî dell’estetica classica, a opera d’arte che pecchi per mancanza d’unità, cioè d’armonia e rispondenza tra le parti. ...
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aceto
acéto s. m. [lat. acētum, affine ad acer «acre»]. – 1. Prodotto della fermentazione di alcuni liquidi a bassa gradazione alcolica, come vino, vinello, birra, per l’azione di batterî aerobî del [...] . Locuzioni fig.: prima d’essere a. fu vino, di chi da buono è diventato cattivo, spec. se per colpa d’altri; non metterci né . Spirito mordace: l’a. italico (reminiscenza soprattutto dell’Italo ... aceto di Orazio, Sat. I, 7, 32). ◆ Dim. acetino. ...
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scappare
v. intr. [der. di cappa1, col pref. s- (nel sign. 4); cfr. incappare2] (aus. essere). – 1. a. Darsi alla fuga per paura o per viltà, per evitare un pericolo, una punizione, un danno (è più fam. [...] figlio scrive discretamente, ma ogni tanto gli scappa un errore d’ortografia; nel pulire la rivoltella gli è scappato un tratto scappava fuori con qualche verso delle Satire di Orazio (Guerrazzi); scappando in mille ingenue esclamazioni (Verga). 4 ...
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mediatizzato
p. pass. e agg. In cui si avverte la presenza dei mezzi d’informazione; pubblicizzato dai mezzi d’informazione. ◆ anche in società meno mediatizzate della nostra la purezza razionale del [...] . Tutto in diretta o quasi. Tutto in primo piano tv. (Orazio Petrosillo, Messaggero, 2 aprile 2006, p. 54, Speciale) • , probabilmente altrettanto generoso per i rotocalchi («La mia droga d’amore», canta Carla Bruni nel prossimo disco) e ricco di ...
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ode
òde (ant. òda) s. f. [dal lat. tardo ode, gr. ᾠδή affine al verbo ᾄδω «cantare»]. – Componimento lirico, di varia forma metrica e strofica e di vario contenuto, ma prevalentemente morale, civile [...] Pindaro, di Alceo, di Saffo; le o. di Catullo, di Orazio; le o. del Chiabrera, in cui vengono elaborati nuovi schemi sono rievocati episodî e temi ideali della storia antica e moderna d’Italia (per la derivazione del titolo dalla metrica dei versi, ...
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giambico
giàmbico agg. [dal lat. tardo iambĭcus, gr. ἰαμβικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Costituito di giambi: ritmo g., serie g.; metro g. o dipodia g., unità di misura dei versi g., costituita di due giambi [...] seconda sillaba è considerata breve (⌣⌣). 2. Che ha carattere e tono d’invettiva, di satira (in connessione con il 2° sign. di poi tra i Romani (Nevio, Ennio, Lucilio, Catullo, Orazio); analogam., spirito g., lo spirito aggressivo e satirico proprio ...
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D'Orazio, Stefano. - Cantautore italiano (Roma 1948 - ivi 2020). Dopo aver fatto parte di band quali The Kings e The Planets, è diventato batterista e voce dei Pooh dal 1971, nonché paroliere e autore di alcuni brani e successivamente responsabile...
CALDERINI, Marco
Maria Pia D'Orazio
Pittore, nacque il 22 luglio 1850 a Torino da Michelangelo, corriere delle Regie Poste, e da Virginia Pernaud, di nazionalità francese. Portò a termine gli studi classici e s'iscrisse alla facoltà di lettere...