capriccio /ka'pritʃ:o/ s. m. [dall'ant. caporiccio]. - 1. [voglia improvvisa e bizzarra, spesso ostinata anche se di breve durata: ma che c. ti salta, ora?] ≈ estro, fantasia, (non com.) ghiribizzo, grillo, [...] . ▲ Locuz. prep.: a capriccio ≈ a caso, di getto, d'impulso. 2. [amore superficiale e instabile: un c. giovanile] ≈ amorazzo, tresca. 3. [fenomeno anomalo: un c. della natura; i c. della sorte] ≈ (non com.) bislaccheria, bizzarria, curiosità, ...
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scherzare /sker'tsare/ v. intr. [dal longob. ✻skerzōn, cfr. ted. scherzen "scherzare"] (io schérzo, ecc.; aus. avere). - 1. [fare giochi o altre attività divertenti: smettila di s. con l'acqua!] ≈ divertirsi, [...] : sono sei mesi ch’io lo schernisco, ora lo sbeffeggerò (I. Nievo).
Tipi di scherzo - A differenza del verbo s., una casa che non verrà mai costruita), o più specifici (pesce d’aprile, soltanto per scherzi fatti, secondo la tradizione, il primo ...
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turbare [dal lat. turbare, der. di turba]. - ■ v. tr. 1. a. (non com.) [rendere mosso: il vento sta turbando le piante] ≈ agitare, scuotere. ↑ scombussolare, sconvolgere. ↓ muovere. ↔ calmare. b. (estens.) [...] svolgimento di qualcosa: nuovi pensieri sono venuti a t. i miei sonni] ≈ disturbare, molestare. ↑ scombussolare, sconvolgere. uno stato normale e tranquillo: t. la pace, la serenità d'una famiglia] ≈ disturbare, molestare, perturbare. ↑ sconvolgere, ...
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turgidezza /turdʒi'dets:a/ s. f. [der. di turgido]. - 1. a. [qualità di un organo di mostrarsi di dimensioni superiori alla norma, per pienezza d'umore] ≈ gonfiezza, (fam.) grossezza, inturgidimento, pienezza, [...] Ⓣ (fisiol.) turgescenza, turgidità, turgore. b. (estens.) [stato del pene eretto] ≈ (fam.) durezza, erezione, (fam.) gonfiezza, (fam.) grossezza, (fam.) ingrossamento, inturgidimento, Ⓣ (fisiol.) turgescenza, ...
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schietto /'skjɛt:o/ o /'skjet:o/ [dal germ. sliht "piano, liscio, semplice"]. - ■ agg. 1. a. [privo di contaminazioni o mescolanze: oro s.] ≈ autentico, genuino, (lett.) mero, naturale, (non com.) pretto, [...] estens., lett.) [di albero e sim., che non presenta tortuosità: I cipressi che a Bolgheri alti e schietti Van da San Guido in liscio, uniforme. ↔ nodoso. 3. (fig.) [privo di malizia e d'inganno: parole s.; è una persona molto s.] ≈ aperto, autentico, ...
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sci (ant. ski) s. m. [dal norv. ski]. - (sport.) [ciascuno dei due attrezzi usati per scivolare sulla neve] ● Espressioni: sci d'acqua (o acquatico o nautico) [ognuno dei due attrezzi, di forma analoga [...] a quella degli sci da neve, su cui si fissano i piedi per scivolare sull'acqua a traino di un motoscafo e, anche, l'attività sportiva praticata con tali attrezzi] ≈ (non com.) idroscì. ...
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caricare (ant. e poet. carcare) [lat. tardo carrĭcare, der. di carrus "carro"] (io càrico, tu càrichi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [mettere su un veicolo un peso da trasportare: c. un camion; c. rena] ≈ ↑ [...] , gravare, stipare. ↑ sovraccaricare. ↔ alleggerire. c. (fig.) [gravare eccessivamente: c. qualcuno di botte; c. i cittadini d'imposte] ≈ oberare, ricoprire, riempire. ↔ alleggerire, sgravare. 3. a. [far risaltare in modo eccessivo qualcosa, anche ...
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facsimile /fak'simile/ s. m. [comp. del lat. fac (imperat. di facĕre "fare") e simĭle "cosa simile"] (pl. invar. o -i). - 1. [scritto, disegno, oggetto e sim., identico all'originale: f. d'un documento] [...] ≈ copia, duplicato, replica, riproduzione. ‖ imitazione, falso. ↔ originale. 2. (fig., fam.) a. [cosa o persona tanto simile a un'altra da poter essere scambiata con questa] ≈ copia, fotocopia, fotografia, ...
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udienza /u'djɛntsa/ s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire; nel sign. 2, sul modello dell'ingl. audience]. - 1. [l'ascoltare qualcuno per rispondere e provvedere a quanto chiede o [...] prendere atto di quanto dice: non è facile trovare u. presso i potenti] ≈ ascolto, attenzione. ● Espressioni: dare udienza (a un pubblico più o meno vasto e soprattutto il fatto d'essere conosciuto, letto, ascoltato e seguìto: uno scrittore che ...
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Fabio Rossi
prendere. Finestra di approfondimento
Modi di esercitare una presa - P. è uno dei verbi più com. e generici dell’ital., spesso usato, soprattutto nel linguaggio fam., in luogo di sinon. più [...] il canarino. Catturare ha sign. sim. a quello di tutti i verbi ora citati, implicando l’idea del togliere la libertà a più formale e burocr. conseguire: ha conseguito il diploma di segretaria d’azienda. A proposito di stipendi e sim., p. è sinon. ...
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Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...
Figlio naturale (1431-1494) di Alfonso V re d'Aragona, divenne re nel 1458. Procedette a un efficace ordinamento amministrativo, cercando di togliere forza al baronaggio e sostenendo i diritti degli ordini non privilegiati. Dette anche un impulso...