top jobs (Top Jobs) loc. s.le m. pl. In senso generico, i ruoli di vertice in un’organizzazione. | In partic., nel linguaggio giornalistico, i ruoli di vertice delle principali istituzioni dell’Ue, costituiti [...] . (Alberto D'Argenio, Repubblica, 12 luglio 2014, p. 6, Politica interna) • Il Pis [Prawo i Sprawiedliwość in vorrebbe rinviare il coordinamento delle destre europee a dopo le trattative per i top jobs. È evidente che chi è al governo ha interessi e ...
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baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. [...] p. 26, Spettacoli) • C’ha provato Baglioni ad appendere i guantoni al chiodo, ma proprio non gli è riuscito di starsene casa a fissare il foglio bianco: c’era ancora tanta musica davanti. D’altronde, «se ti fermi a metà strada non saprai chi sei». Lo ...
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enshittification s. f. inv. In senso fortemente spreg. e con particolare riferimento alle piattaforme on line, il progressivo peggioramento della qualità dei servizi e dei prodotti forniti agli utenti, [...] provocato dalla scelta di privilegiare esclusivamente i propri interessi commerciali. ♦ Doctorow [Cory D., scrittore e giornalista] fa un esempio che ognuno può verificare da sé. Cercando su Amazon “letti per gatti” si ottengono dapprima risultati ...
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vishing s. m. inv. La frode informatica finalizzata all'ottenimento di dati personali sensibili (password, numero di carta di credito, codice di sicurezza ecc.) e perpetrata attraverso una telefonata a [...] telefono. Codice che autorizza una transazione che in quel momento i truffatori stanno tentando di effettuare via web ai danni dell'ignara responsabilità dell’utente, ai sensi dell’art. 12, comma 3, d.lgs. n. 11/2010, e che non consente di accogliere ...
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patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto [...] o per propria scelta – onora con speciale culto quale particolare intercessore e protettore presso Dio: s. Francesco d’Assisi e s. Caterina da Siena sono i p. d’Italia; s. Isidoro di Siviglia è il p. dei lessicografi. 3. non com. Chi dirige un ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito [...] scienziati per i problemi umani e negli intellettuali per i concetti e i problemi della scienza. d. Complesso luoghi coltivati: partendosene per andare alle proprie abitazioni e culture i contadini (Guicciardini). b. C. fisica, l’esecuzione costante ...
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peregrinare v. intr. [dal lat. peregrinari, der. di peregrinus: v. PEREGRINO] (aus. avere). – 1. Andare vagando qua e là, da un luogo all’altro, fuori della propria terra (in questo sign. anche, ma assai [...] vivere intendendo la vita come un viaggio dell’anima in terra d’esilio: Spirto gentil, che quelle membra reggi Dentro a le qua , o con quello di pellegrino: gli [= li] chiamarono i sette pianeti, che altro non significa questo nome che peregrinanti, ...
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discèrnere v. tr. [dal lat. discernĕre, comp. di dis-1 e cernĕre: v. cernere] (pass. rem. discernéi, ecc., raro; mancano il part. pass. e i tempi composti). – 1. a. Vedere chiaro, con la vista (per estens., [...] era sì buia e sì oscura che egli non poteva d. ove s’andava (Boccaccio); l’errante fantasia mi porta A d. il vero (Foscolo). b. Più comunemente, distinguere: d. le differenze, le somiglianze; d. il bene dal male, il vero dal falso; o distinguere ...
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discriminare v. tr. [dal lat. discriminare, der. di discrimen «separazione», da discernĕre «separare»] (io discrìmino, ecc.). – 1. Distinguere, separare, fare una differenza: la storia ... non può d. i [...] e cattivi (B. Croce). In elettronica, separare un segnale da un altro (v. discriminatore, n. 2). Ant. o raro, separare i capelli con la scriminatura. 2. Adottare in singoli casi o verso singole persone o gruppi di persone un comportamento diverso da ...
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fóndaco s. m. [dall’arabo funduq, che è dal gr. πάνδοκος, πανδοκεῖον «albergo»] (pl. -chi, -ci). – 1. Edificio o complesso di edifici dove, nel medioevo e nei secoli successivi, i mercanti forestieri per [...] f. dei Tedeschi, a Venezia, dove fin dal 1288 i mercanti alemanni, boemi, polacchi e ungheresi erano obbligati a del comune o con entrate proprie (Trieste, Verona, Treviso, ecc.). d. A Lucca, curia o corte del f., denominazione di una magistratura ...
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Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...
Figlio (Alcalá de Henares 1503 - Vienna 1564) dell'arciduca Filippo il Bello d'Austria e di Giovanna la Pazza, era fratello minore del principe Carlo, poi Carlo V imperatore. Divenne imperatore nel 1558, dopo l'abdicazione del fratello. Riorganizzò...