pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. [...] 3 a. b. In senso fig., grande quantità (con allusione all’apparente inesauribilità dei pozzi): avere un p. di soldi, di quattrini; dell’uso fam. la che, secondo una credenza medievale, immetteva agli inferi: Cristo stesso avrebbe indicato la caverna a ...
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tartaro3
tàrtaro3 (più com. Tàrtaro) s. m. [dal lat. Tartărus (o Tartăra neutro pl.), gr. Τάρταρος (o Τάρταρα)]. – Nella tradizione letteraria greca e latina, il luogo sotterraneo dove Zeus relegò i [...] anche Urano aveva relegato i Ciclopi), abitato non dai morti umani ma da esseri mitici mostruosi; distinto inizialmente dagli Inferi (o Ade), regno dei morti, e collocato sotto l’Ade, o sotto la terra a grande profondità, in seguito passò a indicare ...
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ctonio
ctònio agg. [dal gr. χϑόνιος, der. di χϑών -ονός «terra»], letter. – Sotterraneo. Nella mitologia greca, divinità ctonie, dèi ctonî, divinità sotterranee il cui mito era in qualche modo collegato [...] con la vita terrestre o sotterranea; divinità ctonia per eccellenza fu Ade, signore degli Inferi, per i Greci, Dite per i Latini. Nella storia delle religioni il termine è riferito anche a divinità, figure mitiche e leggendarie, sempre connesse con ...
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sciamano
s. m. [dall’ingl. shaman, adattam. del tunguso samān che è prob. dal pali samana (sanscr. śramana) «prete buddista», attrav. il cinese sha men]. – 1. Individuo che, in seguito a un processo [...] della propria comunità il ruolo di tramite con le entità soprannaturali come gli spiriti del cielo o degli inferi, le anime dei defunti, ecc., con le quali egli giunge a identificarsi attraverso la possessione acquisendo, grazie a ciò, eccezionali ...
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discesa
discésa s. f. [der. di discendere, disceso]. – 1. a. Atto del discendere, del venire giù, dell’andare in basso: la d. di Gesù Cristo agli Inferi; la d. dello Spirito Santo sugli apostoli; la [...] d. dei barbari in Italia; la d. del Barbarossa; d. dalla parte anteriore, sui pubblici mezzi di trasporto; la d. dell’ascensore, di un aeroplano; la d. del palombaro in fondo al mare; d. da cavallo; d. del monte (in senso trans.), ecc. Anche fig.: d. ...
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belzebu
belżebù s. m. [dall’ebr. Ba῾alzĕbūb che pare significasse «signore delle mosche», poi mutato in Ba῾alzĕbūl «signore della casa (degli inferi)»]. – Nome di una divinità filistea, che nel Nuovo [...] Testamento ricorre come principe dei demoni, e divenuto poi, nell’uso com., sinon., per lo più scherz., di diavolo, demonio; come termine di similitudine, parere un b., di persona brutta o infuriata. ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte [...] Che sempre nera fa la valle i. (Dante); degli inferi o dell’inferno: L’onda incitata dagl’inferni Dei (Foscolo). Fig., che sembra far parte dell’inferno: Rivolge gli occhi a quella valle i. (Ariosto), cioè al fossato nel quale bruciano i soldati di ...
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inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione [...] (più com., in questo senso, Inferi): la discesa di Orfeo all’i.; i fiumi dell’i.; l’i. pagano comprendeva il Tartaro e i Campi Elisi. 2. a. Nella concezione cristiana, stato di eterna sofferenza delle anime dei peccatori, consistente nella privazione ...
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Walhall
〈vàlhal〉 (o Walhalla 〈valhàla〉) s. f., ted. [dall’ant. nordico Valhöll, propr. «sala, o tempio, dei caduti in battaglia»], usato in ital. al masch. – Nome dato, nell’antica mitologia germanica, [...] all’oltretomba degli eroi, originariamente immaginato come sotterraneo e solo in un secondo tempo collocato nel cielo e contrapposto agli inferi dove sono accolte le ombre degli esseri comuni. ...
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nuova normalita
nuova normalità loc. s.le f. Situazione di ritorno o ripristino di condizioni considerate normali, in cui spesso permangono i segni e gli effetti del precedente periodo di crisi acuta. [...] falsa storia d'amore con una compatriota ormai da anni avvezza agli inferi. (l. m., Avanti!, 11 maggio 1982, p. 15, significare l'avvento di un nuovo ciclo in cui l'economia dei paesi avanzati crescerà molto meno di quanto abbia fatto dopo le ...
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(lat. di Infĕri) Le divinità e in genere gli abitanti dell’oltretomba per gli antichi Romani. Il giorno festivo a essi dedicato era il 21 febbraio, in cui si celebravano i Feralia, al termine dei Parentalia. Si facevano sacrifici con vittime...
Comune, perché fondamentale, a tutte le religioni, cominciando dalle più basse, è la credenza di una doppia sfera in cui l'essere si divide: la sfera del sacro e quella del profano. Con questa distinzione s'interseca l'altra: del puro e dell'impuro...