libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia [...] codici, ecc.): l’«Eneide» è divisa in 12 l.; le «Storie» di Tito Livio comprendevano 142 l.; Orazio compose 4 l. di odi; nella Bibbia: il l. di Giobbe, d’Isaia, dei Salmi, ecc. Nei tempi moderni (mentre i poemi si dividono generalmente in canti e le ...
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oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla [...] di medicina e benessere “Basta la Salute”, a cura di Gerardo D’Amico. In primo piano: la richiesta dei malati e medici di 15 maggio 2023, Esteri) • Se il ministro della Salute [Orazio Schillaci] scende in campo a sostegno della legge, assicurando che ...
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felice
1. MAPPA FELICE è un aggettivo che, se riferito a una persona, indica chi è sereno, appagato, completamente soddisfatto e gode di questa condizione (è un uomo f.; viveva f.; mi hai fatto f.; [...] , di conoscerti
felice memoria
idea felice
scelta, decisione felice
Citazione
Dapprima non ci furono parole, ma, nello sguardo d’Orazio, quella luce gioviale di quando discorreva di pittura o gliene mostravano, specchio di una attività desiderosa e ...
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epistola
epìstola s. f. [dal lat. epistŭla o epistŏla, gr. ἐπιστολή, der. di ἐπιστέλλω «inviare»]. – 1. a. Comunicazione scritta, missiva; è in genere sinon. dotto di lettera, con cui si alterna per [...] documenti pubblici, imperiali, regi e pontifici, emanati in forma di lettera. d. scherz. Lettera lunga e noiosa: mi ha scritto un’e. di in esametri di Orazio), ma tratta anche argomenti elevati (come quella ad Pisones di Orazio, detta anche Ars ...
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mediocrita
mediocrità s. f. [dal lat. mediocrĭtas -atis]. – 1. ant. Condizione media; stato di ciò che è o si tiene ugualmente distante dai due limiti estremi: la virtù è nella m. (T. Tasso). Questo [...] espressione latina aurea mediocritas [v.], con la quale Orazio fa consistere la felicità nel tenersi saggiamente lontano da seduttore (Giuseppe Pontiggia). b. In senso concr., persona d’ingegno e di capacità mediocri, soprattutto con riferimento a chi ...
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o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero [...] , ecc. In poesia, la differenza tra ò e ó non è d’ostacolo alla rima. La distinzione, pienamente valida per la o tonica, è è abbrev. di nomi di persona che cominciano con questa vocale (Orazio, Ofelia, ecc.); senza punto, è abbrev. di ovest nelle ...
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odi profanum vulgus, et arceo
‹... àrčeo› (lat. «odio il volgo profano, e lo tengo lontano [da me]»). – Celebre verso d’Orazio (con cui comincia la 1a ode del III libro): si ripete spesso, anche abbreviato [...] in odi profanum vulgus, per esprimere atteggiamento di sdegnosa superiorità di fronte alle opinioni e alle manifestazioni della massa ...
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viaggio
vïàggio s. m. [dal provenz. viatge, fr. ant. veiage, che è il lat. viatĭcum «provvista per il viaggio» e più tardi «viaggio», der. di via «via2»; cfr. viatico]. – 1. L’andare da un luogo ad altro [...] privato o pubblico (o anche, ma oggi raramente, a piedi): un v. d’una settimana, di quindici giorni, di poche ore; fare un v. in in Oriente; durante l’ultimo suo v. in America; il v. di Orazio da Roma a Brindisi; essere in v. per le Antille, ecc. ( ...
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polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque [...] .; Veramente siam noi p. et ombra (Petrarca, Canz. 294, 12; cfr. Orazio, Odi IV, 7, 14: pulvis et umbra sumus), frasi allusive non solo alle marmo, di vetro, di ferro, di carbone; p. d’oro, d’argento, per dorare e argentare; p. cristallina, costituita ...
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topo1
tòpo1 s. m. [in origine, variante dial. di talpa (v. topa)]. – 1. a. Nome comune dei roditori della famiglia muridi e di altre famiglie affini (gliridi, cricetidi); in senso più ristretto il nome [...] e il t. di città, argomento di una favola narrata da Orazio. Malattia da morso di topo, malattia causata da uno spirillo come un t., di persona con i capelli bagnati dalla pioggia o unti d’olio, di brillantina: è tornato a casa bagnato come un t., o ...
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D'Orazio, Stefano. - Cantautore italiano (Roma 1948 - ivi 2020). Dopo aver fatto parte di band quali The Kings e The Planets, è diventato batterista e voce dei Pooh dal 1971, nonché paroliere e autore di alcuni brani e successivamente responsabile...
CALDERINI, Marco
Maria Pia D'Orazio
Pittore, nacque il 22 luglio 1850 a Torino da Michelangelo, corriere delle Regie Poste, e da Virginia Pernaud, di nazionalità francese. Portò a termine gli studi classici e s'iscrisse alla facoltà di lettere...