vellichio
vellichìo s. m. [der. di vellicare]. – Vellicamento ripetuto o prolungato, soprattutto in senso soggettivo, cioè la sensazione di solletico provocata sulla cute da lievi e ripetuti contatti [...] mobili, o anche prodottasi in parti esterne o interne del corpo per altre cause (per es., il senso di formicolìo conseguente a disturbi di circolazione o a compressione di un nervo, il pizzicore in gola, ...
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pulce
s. f. [lat. pūlex -lĭcis]. – 1. Nome delle varie specie di insetti dell’ordine afanitteri, e in partic. di quelle appartenenti al genere Pulex, tra cui la pulce dell’uomo (lat. scient. Pulex irritans), [...] penetrans), originaria dell’America tropicale ma ormai diffusa in varie parti del mondo, le cui femmine fecondate penetrano nella cute umana o di varî animali domestici, incapsulandosi in una cavità dalla quale emerge solo l’addome carico di uova ...
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angioma
angiòma s. m. [der. di angio-, col suff. -oma] (pl. -i). – Tumore benigno, di solito congenito, costituito da vasi sanguiferi (emangioma) o linfatici (linfangioma), che può trovarsi in sede superficiale [...] (cuoio capelluto, cute, labbro) o profonda (fegato, cervello, midollo spinale, ecc.). Particolari tipi di angioma cutaneo sono le cosiddette «voglie» (di vino, di fragola, ecc.). ...
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erisipela
eriṡìpela (pop. eriṡìpola, ereṡìpela, ereṡìpola, riṡìpola) s. f. [dal lat. tardo erysipĕlas, gr. ἐρυσίπελας, comp. di ἐρυσι-, dal tema di ἐρεύϑω «arrossare», e di un secondo elemento col sign. [...] eritematosa, la più comune e tipica, e. ecchimotica, e. suppurativa (o pustolosa), e. cancrenosa (che colpisce spec. le regioni a cute sottile quali le palpebre, la vulva, lo scroto), ecc., e, a seconda del modo o ritmo di diffusione, e. migrante (o ...
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natica1
nàtica1 s. f. [lat. tardo, dei gloss., natica, der. di natis (che aveva lo stesso sign.), voce di origine non chiara]. – 1. Ciascuna delle due masse carnose di forma convessa e arrotondata, costituite [...] da cute, abbondante tessuto connettivo sottocutaneo e numerosi muscoli, che insieme costituiscono il deretano e che anatomicamente corrispondono alle due regioni glutee; per lo più al plur.: n. rotonde, carnose, magre; battere le n., cadere battendo ...
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polimiosite
polimioṡite s. f. [comp. di poli- e miosite]. – In medicina, affezione infiammatoria subacuta a carico dei muscoli del tronco, del collo e delle parti prossimali degli arti, ed eventualmente [...] della cute (in tale caso, è denominata dermatomiosite); è generalmente considerata una connettivite autoimmune. ...
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argiria
argirìa s. f. [der. di argiro-]. – In medicina, manifestazione caratteristica dell’argirismo, rappresentata da chiazze di colore ardesia sulla cute ed eventualmente sulle mucose; è detta anche [...] argirosi ...
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acantolisi
acantoliṡi s. f. [comp. di acanto- e -lisi]. – In medicina, a. bollosa, varietà di epidermolisi, detta anche pemfigo congenito, in cui si ha il distacco delle cellule dello strato spinoso [...] della cute. ...
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acantoma
acantòma s. m. [der. di acanto- (per riferimento all’aspetto assunto dall’epidermide), col suff. -oma] (pl. -i). – In medicina, ispessimento circoscritto dello strato granuloso della cute; a. [...] senile, stadio avanzato della cheratosi senile, caratterizzato da ispessimento dei varî strati dell’epidermide ...
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acantosi
acantòṡi s. f. [der. di acanto- (per allusione allo «strato spinoso» della cute), col suff. medico -osi]. – In medicina: 1. Lesione cutanea caratterizzata da ispessimento dello strato spinoso [...] (o strato malpighiano) della pelle per eccessiva proliferazione delle cellule. 2. Rara malattia della pelle (indicata più spesso col nome lat. scient. di acanthosis nigricans), la quale si presenta con ...
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Rivestimento esterno del corpo dell’uomo e degli animali (➔ cute).
Medicina
P. romboidale della nuca Alterazione cutanea dell’età presenile e senile, caratterizzata da solcature oblique e incrociantesi tra loro che delimitano aree cutanee a...
Piega della cute determinata da una sollecitazione meccanica continua su un tessuto alterato biologicamente. Indipendentemente dal loro aspetto e dalla loro posizione, le r. riconoscono sempre come causa di formazione una riduzione della capacità...