aurocromodermia
aurocromodermìa s. f. [comp. di auro-, cromo- e -dermia]. – Nel linguaggio medico, colorazione verde bluastra della cute, provocata da iniezioni di preparati d’oro colloidale. ...
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recettore
recettóre s. m. [dal lat. receptor -oris (che nel lat. class. aveva però il sign. di «ricettatore» e solo più tardi quello di «accoglitore»), der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. [...] , cioè: esterocettori, quelli situati alla superficie del corpo come i recettori dell’occhio, dell’udito e della cute; enterocettori, quelli che registrano impulsi provenienti da apparati interni dell’organismo; propriocettori, quelli stimolati dalle ...
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epidermide
epidèrmide s. f. [dal lat. tardo epidermis -ĭdis, gr. ἐπιδερμίς -ίδος, comp. di ἐπί «sopra» e δέρμα «pelle»]. – 1. In anatomia, la parte epiteliale e superficiale della pelle, che, nei mammiferi [...] e nell’uomo in particolare, è costituita da varî strati cellulari e forma con il derma sottostante la cute o pelle. Nel linguaggio comm. e pubblicitario, il termine è spesso usato come sinon. di pelle: creme, prodotti cosmetici per la cura dell’ ...
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decubito
decùbito s. m. [dal lat. tardo decubĭtus -us, der. di decumbĕre «coricarsi»]. – 1. La posizione del corpo giacente nel letto, soprattutto in caso di malattia e in relazione con questa: d. indifferente, [...] da d., particolare lesione di tipo necrotico, talvolta anche flogistico e cancrenoso, che si produce a carico della cute distrofica in corrispondenza dei punti di maggiore contatto con il letto, specialmente dove affiora lo scheletro (sacro, calcagno ...
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apterilio
apterìlio s. m. [comp. di a- priv. e pterilio]. – In zoologia, spazio della cute degli uccelli, che si alterna a tratti pterilî) in cui le penne sono disposte regolarmente. ...
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pemfigoide
pemfigòide ‹penf-› (o penfigòide) agg. [comp. di pemfigo (o penfigo) e -oide; cfr. gr. πεμϕιγώδης]. – In dermatologia, detto di affezioni bollose a eziologia ignota e a decorso cronico o cronico-recidivante, [...] associate alla presenza, in zona circostante una lesione e nel siero di sangue, di autoanticorpi rivolti contro la membrana basale della cute. ...
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circolo
cìrcolo (letter. ant. cìrculo) s. m. [dal lat. circŭlus, dim. di circus «circonferenza»]. – 1. In geometria, e nell’uso corrente, sinon. meno com. di circonferenza (e quindi anche di cerchio, [...] vengono percepiti come uno stimolo unico; i circoli tattili sono più ampî nelle zone in cui la sensibilità è ottusa (cute del dorso), più ristretti nelle zone dotate di maggiore sensibilità (massima nei polpastrelli delle dita e nella lingua). 4 ...
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afta
s. f. [dal lat. tardo aphthae, pl., gr. ἄϕϑαι «pustole»]. – 1. In medicina: a. Lesione vescicolare, prob. dovuta a un virus, della mucosa orale (più raramente dei genitali), che rompendosi dà luogo [...] origine virale, che colpisce bovini, ovini e suini, ed eccezionalmente si trasmette al cavallo e all’uomo: è caratterizzata, nella sua forma tipica, da eruzioni vescicolose sulla mucosa boccale, sui capezzoli e sulla cute dello spazio interungueale. ...
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facomatosi
facomatòṡi s. f. [comp. di faco-, -oma, -t- eufonico e -osi]. – In medicina, termine che accomuna un gruppo di malattie ereditarie con quadri anatomopatologici e clinici alquanto eterogenei, [...] i quali coinvolgono in varia misura tessuti mesodermici (in partic. i vasi, con presenza di angiomi multipli) e quelli di origine ectodermica: non solo cute (macchie e nevi pigmentati, ecc.) ma anche il tessuto nervoso, le meningi, la retina. ...
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pseudoittero
pseudoìttero s. m. [comp. di pseudo- e ittero]. – Colorazione gialla della cute e della mucosa causata dalla ingestione di determinati farmaci o, più raramente, dall’uso prolungato ed eccessivo [...] di vegetali ricchi di carotenoidi (carote, arance, pomodori) ...
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Rivestimento esterno del corpo dell’uomo e degli animali (➔ cute).
Medicina
P. romboidale della nuca Alterazione cutanea dell’età presenile e senile, caratterizzata da solcature oblique e incrociantesi tra loro che delimitano aree cutanee a...
Piega della cute determinata da una sollecitazione meccanica continua su un tessuto alterato biologicamente. Indipendentemente dal loro aspetto e dalla loro posizione, le r. riconoscono sempre come causa di formazione una riduzione della capacità...