siderosi
sideròṡi s. f. [der. di sidero-, col suff. medico -osi]. – In medicina, pigmentazione, per lo più a tonalità ocracea, di un organo o di un tessuto, dovuta a deposizione di materiale ferruginoso: [...] o a schegge di ferro conficcatesi nel bulbo oculare; s. cutanea, con sede di elezione agli arti inferiori, la cute dei quali si presenta irregolarmente pigmentata per deposizione di emosiderina; s. epatica, dovuta ad accumulo di emosiderina nel ...
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uccelli
uccèlli s. m. pl. [pl. di uccello]. – Nella sistematica zoologica, classe (lat. scient. Aves) di vertebrati omeotermi [secondo alcuni studiosi, che intendono sottolineare i rapporti di affinità [...] sono trasformati in ali, atte al volo in quasi tutte le specie, che rimangono aderenti al corpo durante il riposo; la cute è rivestita di penne, eccetto quella dei piedi che è coperta di scudetti e squame; le mascelle sono rivestite di un astuccio ...
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corneificazione
corneificazióne s. f. [der. di corneificarsi]. – In istologia, trasformazione cornea di un epitelio, o, più frequentemente, della cute, per cui le cellule risultano prive di nucleo, appiattite, [...] suddivise in più strati e imbevute di cheratina ...
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aurantiasi
aurantìaṡi s. f. [der. del lat. scient. aurantium «arancia», col suff. -iasi]. – Nel linguaggio medico, colorazione giallastra, diffusa, della cute, dovuta a impregnazione di carotenoidi; [...] è detta anche carotenodermia ...
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cavernoma
cavernòma s. m. [der. di caverna, col suff. medico -oma] (pl. -i). – Tumore angioblastico benigno (la cui struttura è paragonabile a quella del tessuto cavernoso degli organi erettili), che [...] si può sviluppare nel fegato, nella milza, nel rene, nella cute e nella vescica. ...
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fissurato
agg. [der. del lat. fissura: v. fessura]. – Nella terminologia medica e biologica, che presenta fessure, screpolature: cute fissurata. ...
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epatostomia
epatostomìa s. f. [comp. di epato- e -stomia]. – Intervento chirurgico (detto anche colangiostomia), raramente attuato, che consiste nell’abboccare alla cute un condotto biliare, per derivare [...] all’esterno la bile in caso di ittero da stasi ...
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fissurazione
fissurazióne s. f. [der. del lat. fissura: v. fessura]. – Nel linguaggio medico, lesione, soluzione di continuo, screpolatura, di forma lineare, nella cute o nelle mucose. ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista [...] il coito e si manifesta con gonfiori e ulcerazioni degli organi sessuali, e, in un secondo momento, con esantema, depigmentazione della cute, e con ulcere a fondo e margine callosi, sparse qua e là sulla pelle, grandi quanto una moneta da uno scudo ...
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starnuto
(meno com. sternuto, pop. stranuto) s. m. [lat. tardo sternūtum, der. di sternuĕre «starnutire»]. – Atto riflesso respiratorio, consistente in una profonda inspirazione seguita da una rapida [...] coane; è espressione di una reazione di difesa della mucosa nasale a stimoli diretti o provenienti da regioni vicine (cute del naso, congiuntiva), di natura tattile o chimica o, nel caso della congiuntiva, fisica (esposizione dell’occhio, specie se ...
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Rivestimento esterno del corpo dell’uomo e degli animali (➔ cute).
Medicina
P. romboidale della nuca Alterazione cutanea dell’età presenile e senile, caratterizzata da solcature oblique e incrociantesi tra loro che delimitano aree cutanee a...
Piega della cute determinata da una sollecitazione meccanica continua su un tessuto alterato biologicamente. Indipendentemente dal loro aspetto e dalla loro posizione, le r. riconoscono sempre come causa di formazione una riduzione della capacità...