revulsivo
(o rivulsivo) agg. e s. m. [der. del lat. revellĕre «strappare», part. pass. revulsus; v. revulsione]. – In medicina, azione r., l’azione di un agente chimico o fisico la cui applicazione sulla [...] cute integra provoca irritazione locale; come s. m., l’agente chimico stesso, che si dice r. rubefacente e r. vescicante, secondo che produca semplice arrossamento o bolle cutanee. ...
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macchia1
màcchia1 s. f. [lat. macŭla]. – 1. Piccola area di colore diverso che interrompe, per lo più guastandolo, il colore uniforme di una superficie: una m. d’unto sulla giacca; una m. d’inchiostro, [...] specifici: a. Nel linguaggio medico, nome che accomuna tutte le alterazioni circoscritte del colorito (aree discromiche) della cute, delle mucose o di altre superfici anatomiche, di varia forma e dimensione, transitorie o permanenti, e dovute alle ...
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desmodontidi
desmodòntidi s. m. pl. [lat. scient. Desmodontidae, dal nome del genere Desmodus: v. desmodo]. – Famiglia di pipistrelli microchirotteri, proprî dell’America intertropicale; ne fanno parte [...] quali, attivi al crepuscolo e in piena notte, succhiano il sangue degli animali e anche dell’uomo, ferendo leggermente la cute con i denti incisivi; la ferita e il salasso non provocano mai danni gravi all’organismo, che può essere invece danneggiato ...
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smagliatura
s. f. [der. di smagliare2]. – 1. L’azione e l’effetto dello smagliare e dello smagliarsi. Più com. con sign. concr.: a. Lo strappo prodotto in un tessuto a maglia dalla rottura di una o più [...] fatta una s. nella calza. b. Nel linguaggio medico, s. cutanee (o, in usi meno tecnici, semplicem. smagliature), lesioni atrofiche della cute costituite da striature simili a cicatrici, di colore dapprima roseo o violaceo, poi più o meno biancastro e ...
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miringoplastica
miringoplàstica s. f. [comp. di miringe e plastica (nel sign. 3)]. – Intervento chirurgico con cui si provvede a riparare una perforazione del timpano o irregolarità ossea a suo carico, [...] mediante innesto di un frammento di cute nella zona interessata. ...
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tatuaggio
tatüàggio s. m. [dal fr. tatouage, der. di tatouer «tatuare»]. – 1. a. Deformazione artificiale permanente dei tessuti cutanei, ottenuta mediante segni indelebili prodotti per puntura dall’inserzione [...] sotto la cute di sostanze coloranti senza alterare la superficie epidermica. Per estens., il disegno ottenuto sulla pelle mediante tale pratica: farsi fare un t. sul braccio; aveva un t. a forma di cuore sulla spalla; la moda del tatuaggio. b. ...
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cheloide
chelòide s. f. [comp. del gr. χηλή «chela» e -oide]. – In medicina, neoformazione connettivale della cute, che si presenta sotto forma di placche o cordoni circoscritti, duri, rilevati sul piano [...] cutaneo, per lo più conseguente a fatti infiammatorî o cicatriziali ...
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esofagostomia
eṡofagostomìa s. f. [comp. di esofago e -stomia]. – In chirurgia, l’anastomosi dell’esofago con altre parti del canale alimentare (stomaco, digiuno, ecc.) oppure con la cute, eseguita dopo [...] interventi demolitori a carico dell’esofago o dello stomaco ...
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fotodermatosi
fotodermatòṡi s. f. [comp. di foto-1 e dermatosi]. – Nel linguaggio medico, qualunque alterazione cutanea provocata da radiazioni luminose, naturali o artificiali, da raggi ultravioletti, [...] ecc. (a causa, per es., di prolungata esposizione alla luce del sole, o per reazione fotoallergica, o per presenza nell’organismo e nella cute di sostanze sensibilizzanti verso la luce). ...
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Rivestimento esterno del corpo dell’uomo e degli animali (➔ cute).
Medicina
P. romboidale della nuca Alterazione cutanea dell’età presenile e senile, caratterizzata da solcature oblique e incrociantesi tra loro che delimitano aree cutanee a...
Piega della cute determinata da una sollecitazione meccanica continua su un tessuto alterato biologicamente. Indipendentemente dal loro aspetto e dalla loro posizione, le r. riconoscono sempre come causa di formazione una riduzione della capacità...