radiodermite
(o radiodermatite) s. f. [comp. di radio- (nel sign. a) e dermite o dermatite]. – In medicina, processo infiammatorio o distrofico del tegumento cutaneo, provocato dall’esposizione, per [...] consiste in un processo distrofico della cute, che diviene secca, con piccole aree discromiche e priva degli annessi cutanei (peli, ghiandole sebacee, ecc.), talvolta con ipercheratosi e ulcerazioni, mentre a carico delle unghie compaiono friabilità ...
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cruentazione
cruentazióne s. f. [dal lat. tardo cruentatio -onis, der. di cruentare «insanguinare»]. – Tecnica chirurgica consistente nel provocare il sanguinamento di tessuti sui quali si vogliono fare [...] attecchire innesti (cartilaginei, ossei, cutanei, ecc.) o di superfici che si vogliono far saldare insieme mediante una cicatrice o un callo osseo. ...
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voglia
vòglia s. f. [der. di volere (come doglia da dolere, vaglia da valere)]. – 1. Sinon. letter. o raro di volere1, volontà: Perché recalcitrate a quella voglia A cui non puote il fin mai esser mozzo [...] origine da voglie insoddisfatte della madre durante la gravidanza (si tratta in realtà di particolari tipi di angiomi e nèi cutanei): ha una voglia di fragola sulla guancia destra; scherz.: non ci pensare, sennò il figlio lo farai con la voglia ...
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esterocettivo
agg. [dall’ingl. exteroceptive, der. di exteroceptor: v. esterocettore]. – Nel linguaggio medico, che si riferisce ai sensi cutanei tattile, termico e dolorifico. ...
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pelle
pèlle s. f. [lat. pĕllis]. – 1. a. In senso generico, organo di rivestimento esterno del corpo dell’uomo o degli animali, detta anche cute e facente parte, con i cosiddetti annessi cutanei, del [...] , madida di sudore, abbronzata dal sole; colore, colorito della p.; irritare la p.; malattie della p., malattie cutanee, dette anche, con termine generico, dermatosi, studiate dalla dermatologia; protezione e cura della p., crema idratante per p ...
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ruga1
ruga1 s. f. [lat. rūga «grinza, piega»]. – 1. a. Ciascuno dei solchi cutanei che si formano sulla pelle, spec. in corrispondenza di alcune regioni, come la fronte. Compaiono sia nella vecchiaia, [...] per la progressiva atrofia del connettivo sottocutaneo, sia durante la contrazione dei muscoli pellicciai sottostanti; in entrambi i casi l’estensione della cute risulta sovrabbondante rispetto alla superficie ...
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palpazione
palpazióne s. f. [dal lat. tardo palpatio -onis]. – Il palpare, il tastare a lungo. In medicina, manovra semeiotica consistente nel rilievo tattile, e in grado minore termico, dei caratteri [...] (pulsazioni, vibrazioni, ecc.), eseguito dal medico esercitando una pressione più o meno forte in corrispondenza dei diversi distretti cutanei (viene detta p. manuale, bimanuale, a seconda che sia eseguita con una o due mani; p. digitale, bidigitale ...
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blefaroplastica
blefaroplàstica s. f. [comp. di blefaro- e plastica]. – Operazione chirurgica che mira a ricoprire con lembi cutanei le perdite di tessuti che si verificano a carico delle palpebre in [...] seguito all’escissione di una cicatrice deturpante, di un tumore, o altro ...
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somestesico
someṡtèṡico agg. [der. di somestesia] (pl. m. -ci). – Relativo alla sensibilità somatica: recettori s., gli esterocettori cutanei e i propriocettori dei muscoli, delle fasce aponevrotiche [...] e dei tendini; fibre s., le fibre delle sensibilità tattile, termica, dolorifica, ecc.; aree s., le aree della circonvoluzione parietale ascendente in cui sono localizzate le sensibilità cutanee, muscolari e tendinee. ...
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zaffo1
zaffo1 s. m. [dal longob. *zapfo (affine alle forme franche da cui si è avuto tappo e tampone)]. – 1. Legno di forma conica, avvolto di stoppa o di canovaccio, che serve per turare il foro o cocchiume [...] ora per controllare il processo di cicatrizzazione. Z. cancerigno, masse o cordoni di tessuto epiteliale, talora di forma atipica, che derivano dalle propaggini più profonde dei cancri cutanei, e si trovano dislocate sul connettivo fibroso del derma ...
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Elementi cutanei di vario aspetto morfologico (chiazzette arrossate, papule, pustole) che insorgono, talora acutamente e in numero più o meno notevole in caso di tigna favosa, a distanza dal focolaio morboso iniziale. Sono dovuti forse a fenomeni...
Solchi e creste cutanei che, assumendo forme e rapporti reciproci diversi, disegnano figure di vario tipo sulle superfici digitali, palmari e plantari. Il termine fu introdotto da H. Cummins e C. Midlo (1926). La differenziazione morfologica...