impianto
s. m. [der. di impiantare]. – 1. Complesso di operazioni necessarie per la sistemazione di determinate attrezzature, per la costituzione di un’impresa o di un ufficio, di un negozio, e sim.: [...] di arteria, tratti ossei, ecc.) con strutture artificiali. In odontoiatria, il fissaggio di una protesi all’arcata ossea mascellare (v. implantologia). Analogam., in tricologia, i. di capelli, nel cuoio capelluto, come rimedio contro la calvizie. ...
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cappuccio2
cappùccio2 s. m. [der. di cappa1]. – 1. Copricapo di forma appuntita, spesso attaccato al collo del mantello o dell’abito, usato nel medioevo anche dai laici, e conservato oggi da alcuni ordini [...] con cui si usa coprire la testa soprattutto dei cavalli per ripararli dalla pioggia o dal sole. b. Arnese di cuoio variamente colorato col quale si copre la testa dei falchi usati in falconeria perché stiano tranquilli e si ammaestrino più facilmente ...
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minuteria
minuterìa s. f. [der. di minuto1]. – 1. Complesso di oggetti minuti, in partic. quelli di vario tipo e di piccole proporzioni, un tempo di materiali quali cuoio, osso, avorio, oro, tartaruga, [...] ora più spesso di metallo, legno, gomma, plastica, ecc., che servono per usi comuni (come pettini, fermagli, bottoni, manici) o che hanno funzione decorativa (come ninnoli, soprammobili e sim.): un negozio ...
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bruno
agg. e s. m. [dal germ. brūn «di colore scuro lucente»]. – 1. agg. a. Scuro, tendente al nero: vestito b., carnagione b., capelli b.; aere b. (Dante), vicino a notte. In partic., si disse camicia [...] o di alizarina, per la tintura di cotone, lana e seta; b. di Bismarck, polvere scura usata per tingere cotone, lana, cuoio, ecc. c. Abito nero o altro segno di lutto: portare, prendere, smettere il b.; mettere il b. alle bandiere (cfr. abbrunare ...
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forcina
s. f. [dim. di forca]. – 1. In genere, sinon. di forcella e di forchetta, nel sign. più generico e in alcuni sign. particolari. Nell’uso corrente, indica soprattutto il pezzetto più o meno sottile [...] cucchiaio dar mano (Buonarroti il Giov.). 3. Nei carretti da vino della Campagna romana, specie di ombrello o soffietto di cuoio o tela sostenuto da un bastone biforcuto, che serviva al carrettiere per ripararsi dalla pioggia o dal sole. 4. Asta di ...
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purga
s. f. [der. di purgare; nel sign. 3 a ricalca (come il fr. e l’ingl. purge) il russo čistka]. – 1. a. L’operazione del purgare, del liberare da scorie, da impurità: p. della seta, lo stesso che [...] sgommatura; p. delle pelli, nella manifattura del cuoio, operazione volta a ridurre, mediante impiego di acidi e sali, l’eccessivo rigonfiamento delle fibre del derma (prodotto dall’acqua di calce), nonché a eliminare, mediante l’uso di enzimi, le ...
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cervidi
cèrvidi s. m. pl. [lat. scient. Cervidae, dal nome del genere Cervus «cervo»]. – Famiglia di artiodattili ungulati di statura variabile da 33 cm a 2 m d’altezza di spalla, arti in genere alti [...] nell’America Settentr. e Merid., abitano, generalmente gregarî, tanto il monte quanto il piano, e si nutrono di erbe, foglie, rami, scorze, frutta, licheni e funghi; apprezzano assai il sale. Se ne utilizza la carne, ottima, la pelle e il cuoio. ...
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forfora
fórfora (ant. fórfore) s. f. [lat. fŭrfur -ŭris «crusca»]. – Fine desquamazione che si osserva frequentemente sulla cute delle parti pelose del corpo, spec. sul cuoio capelluto; può essere secca [...] o grassa: quest’ultimo tipo si trova negli stati seborroici (v. seborrea) e spesso precede o accompagna la calvizie ...
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dermatofagoide
dermatofagòide s. m. [lat. scient. Dermatophagoides, comp. del gr. δέρμα -ατος «pelle» e -ϕάγος (v. -fago), col suff. -oides (v. -oide)]. – Genere di acari che comprende varie specie molto [...] abitazioni, nei materassi, nelle varie tappezzerie: si nutrono di derivati dell’epidermide umana e infestano anche il cuoio capelluto e secondariamente gli occhi, le orecchie e le vie respiratorie; rappresentano la principale sorgente di allergeni ...
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Pelle animale trasformata, mediante i processi di concia, in una sostanza imputrescibile e di lunghissima conservazione. Si trasforma in c., dopo essere stato liberato dall’epidermide, dai peli, dalle fibre muscolari e dal carniccio, il secondo...
cuoio [plur. cuoia]
Vincenzo Valente
E " pelle di animale " e può significare tanto pelle conciata da lavorare, quanto " spoglia di una fiera ". Col senso di " cuoio da calzolaio " s'incontra in If XX 119 Asdente... / avere inteso al cuoio...