follicolo
follìcolo s. m. [dal lat. follicŭlus «sacchetto», propr. dim. di follis (v. folle2)]. – 1. a. In botanica, frutto secco deiscente, a un solo carpello, generalmente con più semi, che anche a [...] , cioè la lesione produttiva circoscritta caratteristica della tubercolosi. 4. Nelle navi a remi del periodo classico, manicotto di cuoio che, legato a un estremo attorno al remo e fisso dall’altro alla murata dello scafo, impediva all’acqua ...
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natta1
natta1 s. f. [etimo incerto]. – 1. Nome, nel linguaggio com., delle cisti sebacee del cuoio capelluto o di altre parti del capo. Anticam., con sign. più ampio, rigonfiamento, gonfiore cutaneo. [...] 2. fig., ant. Burla, beffa (soprattutto nelle locuz. fare una n., attaccare una n.): determinorono ... di fare a Bartolomeo una n., che si pensassi e per fermo tenessi d’avere sognato (Lasca) ...
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crema
crèma s. f. [dal fr. crème, che è il gallico crama, incrociato con il greco-lat. chrisma «unguento»]. – 1. a. La parte grassa del latte (detta anche panna) che s’addensa alla superficie e con la [...] base di cere e coloranti stemperati in un solvente, che serve per pulire, lucidare, e insieme ammorbidire e rendere impermeabile il cuoio delle calzature. 3. Color crema, o assol. crema come agg. o s. m. invar., colore giallo chiaro, simile a quello ...
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tallone1
tallóne1 s. m. [lat. pop. *talo -ōnis, der. del lat. class. talus «astragalo, malleolo, caviglia, tallone»; alcuni sign. vengono dal fr. talon]. – 1. a. In anatomia topografica, regione del [...] . h. Nella costruzione navale, l’estremità inferiore del dritto di poppa, detta anche calcagnolo. Nel canottaggio, il rivestimento di cuoio applicato al remo nella parte con cui appoggia sullo scalmo, e la parte stessa del remo. i. In tipografia ...
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gatto
s. m. [lat. tardo cattus, forse voce celtica]. – 1. (f. -a) a. Mammifero domestico tra i più noti e diffusi, appartenente al genere Felis della famiglia felidi, detto anche g. domestico per distinguerlo [...] arieti veri e proprî dopo che questi avevano aperta la breccia. d. Gatto a nove code, specie di frusta con nove strisce di cuoio, con cui un tempo in Inghilterra si percoteva il dorso nudo dei delinquenti; lo stesso nome ha indicato anche lo knut. e ...
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salvapunte
s. m. [comp. di salvare e punta1], invar. – 1. Cappuccio di materiale vario (metallo, plastica, ecc.) che si applica alle matite e ad alcuni tipi di penne a protezione delle punte. 2. In calzoleria, [...] specie di lunetta di cuoio o gomma (un tempo anche di metallo) applicata alle punte delle suole delle scarpe per impedire che si consumino troppo rapidamente. ...
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liscia
lìscia s. f. [der. di lisciare] (pl. -sce). – 1. Nell’industria della carta, macchina del tipo della calandra formata da due o tre rulli di ghisa sovrapposti; la carta, passando tra i rulli, riceve [...] il numero dei passaggi. 2. ant. Arnese a forma di pestello adoperato un tempo nelle concerie per lisciare e lucidare il cuoio. 3. In artiglieria, si chiamano lisce, negli affusti a deformazione, le guide metalliche sulle quali striscia, dopo lo sparo ...
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fonda2
fónda2 s. f. [lat. fŭnda]. – 1. ant. Fionda. 2. ant. Borsa per tenervi denari: avea l’animo grande, e la f. vota (M. Villani). 3. non com. Specie di borsa di cuoio fermata alla sella per tenervi [...] soprattutto armi: pistola da fonda. ◆ Dim. fondina, con accezione partic. (v. fondina1) ...
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gaufre
〈ġóofr〉 s. f., fr. [dal franco *wafel «favo di miele»]. – 1. Cialda fatta (almeno originariamente) con un ferro a tenaglia, a facce piatte, con impronte simili a cellette di favo (cfr. wafer). [...] 2. Impronta fatta su cuoio o stoffa con un ferro apposito, opportunamente riscaldato, usata specialmente nelle rilegature in pelle (di qui i der. gaufrer «imprimere, stampare», gaufrage «impressione, stampa, stampatura»). ...
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orecchione
orecchióne s. m. [accr. di orecchio]. – 1. Orecchio grande, molto sviluppato (sempre con riferimento al padiglione dell’orecchio). 2. estens. a. Altro nome dei bargigli auricolari dei polli, [...] sopra le orecchie. c. Nei morioni e negli elmi (talvolta anche in quelli d’uso attuale), ciascuna delle due strisce di cuoio coperte di lamine di metallo che coprivano le orecchie e si affibbiavano per lo più sotto la gola. d. Al plur., nome ...
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Pelle animale trasformata, mediante i processi di concia, in una sostanza imputrescibile e di lunghissima conservazione. Si trasforma in c., dopo essere stato liberato dall’epidermide, dai peli, dalle fibre muscolari e dal carniccio, il secondo...
cuoio [plur. cuoia]
Vincenzo Valente
E " pelle di animale " e può significare tanto pelle conciata da lavorare, quanto " spoglia di una fiera ". Col senso di " cuoio da calzolaio " s'incontra in If XX 119 Asdente... / avere inteso al cuoio...