poliisocianato
poliiṡocianato s. m. [comp. di poli- e isocianato]. – In chimica organica, nome generico dei composti che si ottengono dalla polimerizzazione degli isocianati aromatici o alchilici; hanno [...] (diisocianati), molto reattivi, tossici, di odore pungente, usati come adesivi nelle industrie della carta, del legno, del cuoio, ecc., nella preparazione di prodotti spugnosi, gomme sintetiche, come ausiliarî tessili, e, in associazione a poliesteri ...
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tabacchiera
tabacchièra s. f. [der. di tabacco]. – 1. Piccola scatola di varia forma e materia, tascabile, destinata a contenere tabacco da fiuto, in uso dal sec. 17°, che dalle corti passò alla borghesia [...] cesellato; una bella t. di tartaruga, di oro e smalto del Settecento, una t. di porcellana di Capodimonte; t. di cuoio, di metallo, di legno; fare collezioni di t. antiche. 2. T. anatomica, in anatomia topografica, depressione ovale o losangica ...
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stecca
stécca s. f. [dal got. *stika «pezzo di legno, bastone»]. – 1. Asticella lunga e sottile, per lo più di legno: tagliare un’asse in stecche; ricavare delle s. dalla squadratura di un tronco; le [...] di forma cilindrica rastremata, è fornita all’estremità più sottile, con la quale si colpisce la palla, di un girello di cuoio che dà al colpo maggiore elasticità. In senso fig., essere una buona s., per metonimia, un bravo giocatore di biliardo (a ...
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ipodermosi
ipodermòṡi s. f. [der. del lat. scient. Hypoderma «ipoderma2», col suff. -osi]. – In veterinaria, malattia parassitaria dei bovini e di altri animali, prodotta dalle larve di alcuni insetti [...] corpo dell’ospite fino a raggiungere il tessuto sottocutaneo del dorso, dove si accrescono e formano grossi tumori simili a foruncoli; fuoriescono quindi dal corpo della vittima forandone la pelle e determinando così un forte deprezzamento del cuoio. ...
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angioma
angiòma s. m. [der. di angio-, col suff. -oma] (pl. -i). – Tumore benigno, di solito congenito, costituito da vasi sanguiferi (emangioma) o linfatici (linfangioma), che può trovarsi in sede superficiale [...] (cuoio capelluto, cute, labbro) o profonda (fegato, cervello, midollo spinale, ecc.). Particolari tipi di angioma cutaneo sono le cosiddette «voglie» (di vino, di fragola, ecc.). ...
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erisipela
eriṡìpela (pop. eriṡìpola, ereṡìpela, ereṡìpola, riṡìpola) s. f. [dal lat. tardo erysipĕlas, gr. ἐρυσίπελας, comp. di ἐρυσι-, dal tema di ἐρεύϑω «arrossare», e di un secondo elemento col sign. [...] via via che regredisce nella zona iniziale: può manifestarsi in seguito a ferite o altre lesioni cutanee, colpendo di preferenza il cuoio capelluto, la faccia, gli arti inferiori; si distinguono varie forme: e. eritematosa, la più comune e tipica, e ...
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passante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di passare]. – 1. agg. a. Che passa, che opera un passaggio: in telefonia, selezione p., centralino p., sistema di selezione telefonica in cui il centralino passa [...] p.; nella strada c’erano solo pochi p. frettolosi; tendere la mano ai p., chiedere l’elemosina. 3. s. m. a. Striscia di cuoio, stoffa o altro materiale formante una specie di anello, entro il quale si fa passare il capo di una cinghia, di una cintura ...
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q, Q
(cu o qu) s. f. o m. – Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. Nell’alfabeto fenicio e poi in quelli semitici indicava la consonante enfatica traslitterata nel presente Vocabolario come q (da altri [...] , espresso sempre graficamente con qu: si ha, per es., cuo in corrispondenza del lat. cŏ nelle parole cuocere, cuoco, cuoio, cuore, percuotere, scuola, scuotere, e loro derivati, a cui si può aggiungere cuora che ha anche una variante grafica quora ...
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fasciapiede
fasciapiède s. m. [comp. di fasciare e piede]. – Striscia di cuoio che lega il piede anteriore del cavallo a quello posteriore, perché l’animale non tiri calci. ...
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folle2
fòlle2 s. m. [lat. fŏllis «sacchetto di cuoio, borsa gonfia d’aria, mantice»], ant. – Mantice: folli, ovvero mantici, con li quali s’accende il fuoco (Cavalca). ...
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Pelle animale trasformata, mediante i processi di concia, in una sostanza imputrescibile e di lunghissima conservazione. Si trasforma in c., dopo essere stato liberato dall’epidermide, dai peli, dalle fibre muscolari e dal carniccio, il secondo...
cuoio [plur. cuoia]
Vincenzo Valente
E " pelle di animale " e può significare tanto pelle conciata da lavorare, quanto " spoglia di una fiera ". Col senso di " cuoio da calzolaio " s'incontra in If XX 119 Asdente... / avere inteso al cuoio...