occhiellatrice
s. f. e agg. [der. di occhiellare]. – Macchina per applicare occhielli metallici o di plastica a fori praticati su cuoio, stoffa, carta o cartone, ecc., consistente in una specie di punzone [...] che spinge l’occhiello, in corrispondenza del foro, su un controstampo che lo allarga e lo spiana, ribadendolo. È così chiamata anche la pinza usata per applicare gli occhielli del tipo a due pezzi, avente ...
Leggi Tutto
occhiellatura
s. f. [der. di occhiellare]. – 1. L’operazione di praticare occhielli nella carta, nella tela, nella stoffa, nel cuoio; applicazione di occhielli. 2. In senso concr., il complesso degli [...] occhielli praticati in un abito per l’abbottonatura, in una vela per il passaggio di legature, ecc ...
Leggi Tutto
iodio
iòdio (ant. iòdo) s. m. [dal fr. iode, coniato nel 1812 dal chimico e fisico J.-L. Gay-Lussac, che lo trasse dal gr. ἰοειδής «violetto» (comp. di ἴον «viola» e -ειδής (v. -oide), per il colore [...] animale in vertebrati e invertebrati. Viene usato, sotto forma di varî composti, per preparati fotografici, nell’industria del cuoio, in quella dei coloranti sintetici; in chimica come catalizzatore e come reattivo, in terapia come antisettico e per ...
Leggi Tutto
occhiello
occhièllo s. m. [dim. di occhio]. – 1. a. Foro, spesso orlato o rinforzato con anello metallico, che viene praticato in tessuti, cuoi, cartoni, ecc., allo scopo di potervi passare legature, [...] ha fatto un o. nel ventre (Manzoni). 2. L’anellino stesso con cui si guarnisce e si rinforza un foro praticato nel cuoio (per es., per l’allacciatura delle scarpe), nella stoffa, nella fibra o nel cartone, generalm. costituito da un solo pezzo (da ...
Leggi Tutto
sostentare
(ant. sustentare) v. tr. [dal lat. sustentare, forma intens. di sustinere (part. pass. sustentus) «sostenere»] (io sostènto, ecc.). – 1. ant. Reggere, sostenere un peso: Come per sostentar [...] : s. il corpo, s. sé stesso; estens., ant., provvedere alle spese occorrenti: fece ... stampare gran quantità di denari di cuoio ... e con quelli sostentò e vinse la guerra (Speroni); fig., letter., alimentare, nutrire: di che speranze il core Vai ...
Leggi Tutto
flagello
flagèllo (ant. fragèllo) s. m. [dal lat. flagellum, dim. di flagrum «sferza»]. – 1. Specie di sferza fatta di funicelle sparse di nodi o strisce di cuoio o filo metallico con palline di piombo [...] all’estremità, usata un tempo come strumento di supplizio: percuotere col flagello. Per estens., non com., il supplizio stesso: condannare al flagello. 2. Usi fig.: a. Calamità, grave sciagura collettiva: ...
Leggi Tutto
serpentone
serpentóne s. m. [accr. di serpente]. – 1. Antico strumento a fiato della famiglia dei cornetti, di cui costituiva il più grave. Il nome si riferisce alla forma a serpente di tale aerofono [...] a bocchino, ricoperto di cuoio e con un numero variabile di fori, da 6 a 9, per le dita; tagliato in si bemolle, aveva un’estensione di circa tre ottave, con un suono ruvido, potente, e fu usato come rinforzo dei bassi nelle opere, tra gli altri, di ...
Leggi Tutto
serrapiedi
serrapièdi s. m. [comp. di serrare e piede]. – Accessorio delle biciclette da corsa costituito da un telaio di metallo e cuoio, fissato a ciascuno dei pedali, in cui s’inserisce e si ferma, [...] stringendola con un cinturino a fibbia, la punta del piede, per impedire che il piede stesso scivoli via dal pedale ...
Leggi Tutto
Pelle animale trasformata, mediante i processi di concia, in una sostanza imputrescibile e di lunghissima conservazione. Si trasforma in c., dopo essere stato liberato dall’epidermide, dai peli, dalle fibre muscolari e dal carniccio, il secondo...
cuoio [plur. cuoia]
Vincenzo Valente
E " pelle di animale " e può significare tanto pelle conciata da lavorare, quanto " spoglia di una fiera ". Col senso di " cuoio da calzolaio " s'incontra in If XX 119 Asdente... / avere inteso al cuoio...