marocchino1
marocchino1 (ant. marrocchino) agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo al Maròcco, territorio e regno dell’Africa nord-occid.: le popolazioni m.; l’artigianato, il cuoio m.; pelli [...] marocchine. Come sost., abitante o nativo del Regno del Marocco. 2. fig. Cappuccino ristretto, a cui si aggiunge una spolverata di cacao, servito in genere in un bicchiere di vetro ...
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battitoio
battitóio s. m. [der. di battere]. – 1. a. Parte dell’imposta di un uscio o finestra che batte e combacia, nel chiudere, con lo stipite, la soglia e l’architrave, o con l’altra imposta. b. [...] del cotone, esegue la battitura dei fiocchi. 4. Blocchetto di legno, coperto da una striscia di panno o di cuoio con cui nelle tipografie gli stampatori pareggiano, battendovi sopra con un mazzuolo, i caratteri dopo averli messi nella macchina o ...
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cavallina1
cavallina1 s. f. [dim. di cavalla]. – 1. Cavalla giovane, o di statura relativamente piccola: O cavallina, cavallina storna (Pascoli). 2. Correre (ant. scorrere) la c., darsi agli spassi, [...] 2). 3. Attrezzo da ginnastica, costituito da un parallelepipedo di legno a bordi arrotondati, imbottito di crine e ricoperto di cuoio, sostenuto da quattro gambe allungabili per variarne l’altezza; è usato soprattutto per l’esecuzione di esercizî di ...
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battitore
battitóre s. m. [der. di battere]. – 1. (f. -trice) a. Chi batte, in senso generico. b. Chi, nelle partite di caccia, è addetto a scovare la selvaggina battendo i cespugli. c. Nel baseball, [...] ha la battuta, cioè il servizio. f. Nella pallacanestro, nella pallavolo, nei giochi del pallone elastico, del pallone di cuoio con bracciale, della palla con tamburello, del pallone toscano e della pelota, il giocatore che mette o rimette in gioco ...
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cornetto
cornétto s. m. [dim. di corno1]. – 1. a. Piccolo corno, spec. quelli, di corallo o d’altro, che si portano come amuleti. b. Piccola forma di pane, pan dolce o brioche, a forma di mezzaluna. [...] acustica. 3. Strumento a fiato in uso tra il sec. 15° e il 17°, costituito da un tubo di avorio, di legno o di cuoio (raram. di metallo), diritto o ricurvo, aperto in 7 fori e munito di un’imboccatura a bocchino. 4. ant. Strumento per salassi usato ...
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paraocchi
paraòcchi (meno com. paròcchi) s. m. [comp. di para-1 e occhio]. – Coppia di schermi di cuoio fissati alla briglia a lato di ciascun occhio del cavallo, allo scopo di non farlo imbizzarrire [...] o adombrare. In senso fig.: non mettete i parocchi al vostro intelletto (Pascoli); avere, mettersi i p., ignorare o voler ignorare cose evidenti, spec. trattandosi di fatti e situazioni di cui si dovrebbe ...
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fustella
fustèlla s. f. [der. di fusto]. – 1. Utensile d’acciaio che serve per tagliare pezzi in forma di disco (o anche di altre forme) da fogli di cartone, pelli, stoffa, lamiere metalliche, ecc.: [...] con bordo di diametro diverso, per forare (esercitando una forte pressione a mano contro l’altra mascella) cartone, panno, cuoio, tela, ecc. 2. Nella tecnica mineraria, carotiere usato nel carotaggio del terreno con sonde a percussione (è detto anche ...
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mortaio
mortàio (ant. mortaro) s. m. [lat. mortarium, con il sign. 1, da cui derivano gli altri per somiglianza di forma]. – 1. Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, legno, vetro, porcellana, usato [...] e alcol) dove è immersa la rosa della bussola magnetica. 3. ant. a. Buca quadrata scavata in terra per la concia del cuoio. b. Fornello per la fusione dei metalli. 4. a. Pezzo di artiglieria che, pur nella molteplicità dei tipi prodotti nel corso ...
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fustellare
v. tr. [der. di fustella] (io fustèllo, ecc.). – Tagliare, intagliare, sagomare o piegare (carta, cartone, pelle, cuoio, lamiere, ecc.) mediante fustella o fustellatrice. ◆ Part. pass. fustellato, [...] anche come agg.: cartoni con disegno a mosaico fustellati ...
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affilarasoio
affilaraṡóio s. m. [comp. di affilare 1 e rasoio]. – Striscia di cuoio (detta anche coramella) su cui si passa il rasoio a lama libera per ridargli il filo; può essere tesa su un telaio [...] di supporto, terminante con un’impugnatura ...
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Pelle animale trasformata, mediante i processi di concia, in una sostanza imputrescibile e di lunghissima conservazione. Si trasforma in c., dopo essere stato liberato dall’epidermide, dai peli, dalle fibre muscolari e dal carniccio, il secondo...
cuoio [plur. cuoia]
Vincenzo Valente
E " pelle di animale " e può significare tanto pelle conciata da lavorare, quanto " spoglia di una fiera ". Col senso di " cuoio da calzolaio " s'incontra in If XX 119 Asdente... / avere inteso al cuoio...