portasigarette
portasigarétte s. m. [comp. di portare e sigaretta], invar. – Astuccio di metallo (spesso prezioso), di cuoio o di altro materiale, in cui si tengono le sigarette da portare in tasca; [...] anche la scatola di legno o altro materiale, oppure il vasetto metallico (che può far parte di un servizio da fumo) per le sigarette da tenere sul tavolo. In funzione appositiva: astuccio portasigarette ...
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portastanghe
s. m. [comp. di portare e stanga], invar. – Nei finimenti dei cavalli da tiro, ciascuna delle due cinghie di cuoio terminanti ad ansa che sostengono le stanghe del veicolo ai fianchi dell’animale. ...
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paradita
s. m. [comp. di para-1 e dita, pl. di dito], invar. – Elemento che ricopre e protegge più dita (generalm. della mano); in partic., nello sport del tiro con l’arco, la protezione, in cuoio o [...] in plastica, delle dita (di solito indice, medio e anulare) che trattengono alla corda la cocca della freccia. Per la pattelletta p., v. pattelletta ...
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paradito
s. m. [comp. di para-1 e dito], invar. – Elemento, di gomma, cuoio o altro, posto a protezione di un dito (cfr. la voce prec.). ...
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scuriata
(o scuriada) s. f. [lat. *excorrigiata, der. di corrigia (v. correggia1), ma potrebbe essere anche un der. di forme region. che risalgono strettamente al lat. corrigia: cfr. sicil. currìa «frusta, [...] sferza, cinghia» e ven. scùria «frusta, scudiscio»]. – Sferza di cuoio, scudiscio, staffile: Così parlando il percosse un demonio De la sua scurïada (Dante). Sferzata, scudisciata, colpo di frusta: sentì sferzarsi il viso da una scuriada, che lo ...
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coramella
coramèlla s. f. [der. di corame]. – Striscia di cuoio, ingrassata e cosparsa di una finissima pasta abrasiva, usata per affilare i rasoi. ...
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rimboccare
v. tr. [der. di bocca, col pref. rin-] (io rimbócco, tu rimbócchi, ecc.). – 1. Di cose che abbiano orli, estremità, rovesciarne l’orlo, l’estremità: r. un sacco; r. il lenzuolo, rovesciarne [...] , eseguire l’orlo alto e piatto detto rimbocco; in legatoria, eseguire la rimboccatura (v.) del materiale della coperta (cuoio, carta, tessuto). Anticam., dei virgulti delle siepi, ripiegarli verso terra; e della terra smossa, rivoltarla sopra i semi ...
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glicolato
ġlicolato s. m. [der. di glicol(ico), col suff. -ato]. – In chimica organica, nome generico dei sali o esteri dell’acido glicolico: g. sodico, usato in alcuni tipi di concia del cuoio, nell’industria [...] tessile, e nei bagni per platinatura del nichel ...
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staffa
s. f. [dal longob. *staffa]. – 1. Ciascuno dei due arnesi di metallo che pendono dai due lati della sella, sorretti da corregge (staffili) attaccate alla sella stessa e di lunghezza regolabile; [...] il piede o su cui si fa forza col piede. In partic.: a. Il montatoio o predellino della carrozza. b. Striscia di cuoio, di panno o di fettuccia (detta anche sottopiede), che, passando sotto la pianta del piede o sotto la scarpa, serve a tenere ...
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soprainsegna
soprainségna (o sopranségna) s. f. [comp. di sopra- e insegna], ant. – 1. Insegna, nastro o altro simbolo o distintivo, portati dai cavalieri medievali sopra l’armatura: né mai in alcun [...] andò che egli altra sopransegna portasse che quella che dalla giovane mandata gli fosse (Boccaccio). 2. Veste di panno o di cuoio (detta anche cotta d’arme o gonnella), lunga sino ai ginocchi e stretta in vita, ornata di borchie di ferro e blasonata ...
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Pelle animale trasformata, mediante i processi di concia, in una sostanza imputrescibile e di lunghissima conservazione. Si trasforma in c., dopo essere stato liberato dall’epidermide, dai peli, dalle fibre muscolari e dal carniccio, il secondo...
cuoio [plur. cuoia]
Vincenzo Valente
E " pelle di animale " e può significare tanto pelle conciata da lavorare, quanto " spoglia di una fiera ". Col senso di " cuoio da calzolaio " s'incontra in If XX 119 Asdente... / avere inteso al cuoio...