portamantello
portamantèllo (o portamantèlli) s. m. [comp. di portare e mantello]. – 1. Nome dato nel passato a un tipo di sacca da viaggio in cui si riponeva il mantello o altro indumento o biancheria; [...] aveva forma tubolare e si chiudeva stringendolo con due cinghie parallele, unite da un manico di cuoio. 2. Nella sola forma portamantelli è sinon. region. di attaccapanni, appendiabiti: rimanevano ancora qua e là, su per le seggiole e i portamantelli ...
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portamonete
portamonéte s. m. [comp. di portare e moneta], invar. – Borsellino di cuoio, stoffa, materie sintetiche e sim., in cui si ripongono le monete metalliche, e anche, se a più scomparti, biglietti [...] di banca ...
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portamorso
portamòrso s. m. [comp. di p0rtare e morso2], invar. – Ciascuna delle due strisce di cuoio, cucite alla parte esterna delle sguance nella briglia del cavallo, che reggono il morso. ...
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sguancia
sguància s. f. [der. di guancia] (pl. -ce). – Nei finimenti degli animali da sella, ciascuna delle due strisce di cuoio che vanno dal sopraccapo ai due portamorso, per sorreggerli. ...
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coracle
‹kòrëkl› s. ingl. [ant. corougle, che è dal gallese corwgl; cfr. irland. curach] (pl. coracles ‹kòrëkl∫›), usato in ital. al masch. – Piccolo battello con ossatura di legno o di vimini, ricoperto [...] di tela o feltro incatramati o cuoio, usato per la pesca nel Galles o in Irlanda. ...
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raspatore
raspatóre s. m. (f. -trice) [der. di raspare]. – Nella classificazione professionale: 1. Scultore esecutore addetto alla finitura di pietre e marmi destinati a scopi ornamentali o monumentali. [...] 2. Artigiano specializzato nella levigatura del legno. 3. Nei calzaturifici, operaio addetto a rendere il cuoio più ruvido per facilitare l’adesione e la presa della colla. ...
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dorare
v. tr. [lat. tardo deaurare, der. di aurum «oro», col pref. de-] (io dòro, ecc.). – 1. Stendere e far aderire uno strato d’oro sopra una superficie: d. una cornice, d. una catena; fig., d. la [...] fogli d’oro o similoro, titoli, fregi o altro sulla costola o sul piatto di libri rilegati o comunque su oggetti di cuoio. 2. poet. Rendere di colore simile all’oro: ne’ biondi capelli Ch’amor per consumarmi increspa e dora (Dante). Come intr. pron ...
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doratore
doratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di dorare]. – Artigiano o operaio specializzato in lavori di doratura su metalli o su ceramiche, vetri, legno, su costole o tagli di libri rilegati, [...] su oggetti di cuoio, su stucchi di soffitti o pareti, ecc. ...
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doratura
s. f. [der. di dorare]. – 1. Rivestimento di oggetti metallici e non metallici (legno, pelle, ecc.) con un sottilissimo strato d’oro, a scopo decorativo o protettivo. In partic.: a. Con riferimento [...] perdendo la d.; fregio, ornamento dorato: le d. del soffitto; iscrizioni o fregi d’oro impressi a fuoco su libri rilegati o su oggetti di cuoio: una legatura artistica con dorature agli angoli e sul dorso; d. alla fiorentina, la pirografia su oro. ...
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finimento
finiménto s. m. [der. di finire]. – 1. a. non com. Atto, tempo, modo del finire, termine; anticam. anche fine della vita, morte. b. Più spesso, compimento, rifinitura: portare a f. una cosa, [...] f. a collare, che utilizzano la forza motrice del cavallo mediante un collare imbottito adattato al collo dell’animale e munito di ganci cui sono agganciate le tirelle, e f. a petto, in cui il collare è sostituito da un pettorale di cuoio. ...
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Pelle animale trasformata, mediante i processi di concia, in una sostanza imputrescibile e di lunghissima conservazione. Si trasforma in c., dopo essere stato liberato dall’epidermide, dai peli, dalle fibre muscolari e dal carniccio, il secondo...
cuoio [plur. cuoia]
Vincenzo Valente
E " pelle di animale " e può significare tanto pelle conciata da lavorare, quanto " spoglia di una fiera ". Col senso di " cuoio da calzolaio " s'incontra in If XX 119 Asdente... / avere inteso al cuoio...