filatterio
filattèrio s. m. [dal lat. tardo phylacterium, gr. ϕυλακτήριον, dal tema di ϕυλάσσω «difendere, preservare»]. – Nome (generalm. usato al plur., i filatterî, corrispondente all’ebr. tĕfillīn) [...] delle due capsule di cuoio contenenti strisce di pergamena con iscritti passi del Pentateuco, che gli ebrei portano, legate con cinghie, una al braccio sinistro e l’altra al capo durante la preghiera. ...
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pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione [...] specie umana sono di norma più diffusi nell’uomo che nella donna, e sono più folti in alcune regioni (cuoio capelluto, sopracciglia, ciglia, pube e ascelle), mentre mancano completamente in corrispondenza della palma della mano, della pianta del ...
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frizione
frizióne s. f. [dal lat. tardo frictio -onis, der. di fricare «fregare»; il sign. tecnico è dal fr. friction]. – 1. Operazione consistente nello strofinare con energia e rapidamente la cute [...] .: una f. di alcol, di etere, prima e dopo una iniezione; farsi una f. con spirito canforato; f. del cuoio capelluto, fatta mediante sostanze alcoliche, sgrassanti, attivanti (all’olio, alla colonia, ecc.): si distingue dal lavaggio dei capelli che ...
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sommacco
(ant. sommaco) s. m. [dall’arabo summāq] (pl. -chi). – 1. Arbusto della famiglia anacardiacee (Rhus coriaria), coltivato nell’Italia peninsulare e in Sicilia, alto fino a 4 m, con foglie imparipennate, [...] le foglie come quelle del sommacco vero, anche se contengono un’inferiore quantità di tannino. 2. ant. Pelle o cuoio conciati con il sommacco: s’avviò ... all’appartamento della contessa, annunciato ... dallo scricchiolio delle sue scarpe di sommacco ...
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filetto
filétto s. m. [dim. di filo1]. – 1. Propr., filo sottile, ma solo in senso estens., e con sign. ben determinati: a. Ornamento filiforme ottenuto sia tracciando o imprimendo una listerella di [...] . 4. Arnese per condurre il cavallo «scosso» (cioè senza cavaliere) a passeggio o per addestrarlo; è costituito da un frontale di cuoio e da una testiera che da una parte forma il sottogola e dall’altra sorregge il ferro (detto anch’esso filetto ...
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damaschino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città di Damasco, antica e moderna capitale della Siria; prodotto a Damasco, o simile ai prodotti tipici di Damasco: drappi d. (v. damasco), lame d. (v. damaschinatura); [...] che le produce). Alla damaschina, come locuz. agg., secondo l’uso della città di Damasco: acciai alla d., damaschinati; cuoio, pelle stampati alla d., impressi a secco, usati in antiche rilegature di libri; con uso estens., maioliche alla d. (o ...
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sonagliera
sonaglièra s. f. [der. di sonaglio]. – Striscia di cuoio o di tela pesante, cui sono fissati dei sonagli, che si mette al collo dei cavalli e di altri animali da tiro o da soma, per segnalarne [...] la presenza e il passaggio in strada ...
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sonaglio
sonàglio s. m. [dal provenz. ant. sonalh, che continua un lat. volg. *sonacŭlum, der. di sonare «suonare»]. – 1. Piccola sfera cava di metallo con uno stretto intaglio terminante ai due estremi [...] in materiale plastico colorato dalle forme più svariate), sia attaccato in varî esemplari a tamburelli, bastoncini, cinghie di cuoio e altri oggetti per fare, agitandoli, un suono festoso, spesso anche come accompagnamento musicale. 2. In zoologia ...
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dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola [...] assicelle, da quattro robuste gambe ricurve disposte a X, che salgono fino ai braccioli, con sedile e schienale di legno o cuoio o velluto, che potevano essere ornati di borchie, frange, intarsî di madreperla o d’avorio, e con i piedi talora foggiati ...
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increspare
v. tr. [dal lat. tardo incrispare, der. di crispus «crespo»] (io incréspo, ecc.). – Rendere crespo, ondulato, con una serie di fitte onde o di pieghe leggere e ravvicinate: il venticello increspava [...] (Dante); le scarpe erano proprio nuove. Non una sola piegolina increspava la superficie lucida del coppale, le suole chiare di cuoio non avevano ombre (Clara Sereni); i. la fronte, corrugarla per meraviglia o altro: il cavalier le ciglia inarca Ed ...
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Pelle animale trasformata, mediante i processi di concia, in una sostanza imputrescibile e di lunghissima conservazione. Si trasforma in c., dopo essere stato liberato dall’epidermide, dai peli, dalle fibre muscolari e dal carniccio, il secondo...
cuoio [plur. cuoia]
Vincenzo Valente
E " pelle di animale " e può significare tanto pelle conciata da lavorare, quanto " spoglia di una fiera ". Col senso di " cuoio da calzolaio " s'incontra in If XX 119 Asdente... / avere inteso al cuoio...