contigia
contìgia s. f. [dal fr. ant. cointise; v. conto1] (pl. -gie o -ge), ant. – 1. Ornamento, fregio, in genere. 2. Al plur., eleganti calzature di cuoio trapunto o stampato. ...
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scardasso
s. m. [voce di origine settentr., der. di cardo]. – 1. Strumento costituito da un piccolo supporto di legno su cui sono fissati denti di ferro uncinati, usato ormai solamente per raffinare [...] la lana da materassi. 2. Guarnizione che ricopre gli organi cardanti della carda, generalmente costituita da un supporto di cuoio, gomma o feltro sul quale sono fissate punte d’acciaio piegate a ginocchio, elastiche o rigide. Per estens., guarnizione ...
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incappucciare
v. tr. [der. di cappuccio2] (io incappùccio, ecc.). – 1. Ricoprire con il cappuccio, mettere sulla testa il cappuccio: prima di uscire, incappuccia bene il bambino perché fa freddo; in [...] falconeria, i. un falcone, coprirgli la testa con un arnese di cuoio (cappuccio) perché stia tranquillo e si ammaestri più facilmente. Più com. nel rifl.: conviene incappucciarsi perché piove; con sign. partic., farsi frate; e come intr. pron., con ...
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fiasca
s. f. [dal germ. flaska; v. anche fiasco]. – 1. Sorta di fiasco con la pancia schiacciata. Nel Veneto è, in genere, sinon. di bottiglia. 2. tosc. Recipiente simile alla damigiana, ma più piccolo [...] passato anche di latta, usato per trasporto di latte e sim. 3. F. da polvere (o fiaschetta), recipiente di legno, di cuoio bollito, di corno o di metallo, di solito artisticamente lavorato, che dal 14° sec. a quasi tutto il 19° serviva per contenere ...
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cucire
v. tr. [lat. *cosire, da *cosĕre, per il class. consuĕre, comp. di con- e suĕre «cucire»] (io cùcio, tu cuci, egli cuce, noi cuciamo, voi cucite, essi cùciono). – 1. a. Congiungere insieme pezzi [...] di tela, di panno, di cuoio, fogli di un libro da rilegare, ecc., con filo, refe, spago o sim., per mezzo di punti fatti con l’ago: c. due teli, due nastri, il collo d’una camicia, i fascicoli di un registro; in chirurgia, c. una ferita, unirne ...
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collare1
collare1 s. m. [dal lat. collare, propr. neutro sostantivato dell’agg. collaris, der. di collum «collo»]. – 1. Striscia di cuoio o d’altro che si mette intorno al collo delle bestie, spec. cani, [...] e a cui (quando non abbia scopo d’ornamento) s’attacca la catena o il guinzaglio; anche l’arnese di legno o di ferro imbottito che si mette al collo dei bovini e dei cavalli da tiro, quando s’attaccano ...
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fiaschetta
fiaschétta s. f. [dim. di fiasca]. – 1. Piccola fiasca, in genere. In partic.: a. Piccola borraccia, da portare in viaggio o in escursioni, per tenervi liquidi: la f. del mistrà, della grappa. [...] b. Tasca di cuoio appesa alla bandoliera, nella quale si portavano le cartucce delle armi portatili ad avancarica; in seguito sostituita dalle giberne. c. Sinon. di fiasca da polvere. 2. Altro nome in uso nell’Italia centr. per l’uccello cinciallegra ...
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carpa
s. f. [lat. tardo carpa]. – Pesce teleosteo della famiglia ciprinidi (Cyprinus carpio), originario delle regioni dell’Europa centrale e dell’Asia orientale; vive nelle acque dolci, prediligendo [...] , colore brunogrigio o rossastro, e può raggiungere la lunghezza di 100-120 cm. Se ne conoscono diverse varietà, fra cui notevoli la c. a specchio, o di Galizia, con squame quattro volte più grosse di quelle normali, la c. cuoio, la c. dorata, ecc. ...
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ballottaio
ballottàio agg. [der. di ballotta2], ant. – Si chiamò arco b., nel passato, uno speciale tipo di arco che aveva, a metà della corda, una borsa di cuoio che consentiva il lancio di pallottole, [...] per la caccia agli uccelli ...
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giberna
gibèrna s. f. [lat. tardo zaberna «bisaccia»]. – Nell’equipaggiamento militare, custodia di cuoio o di tela per i caricatori del fucile o per le bombe a mano, che i soldati portano, in numero [...] di due o quattro, infilate in una cintura ...
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Pelle animale trasformata, mediante i processi di concia, in una sostanza imputrescibile e di lunghissima conservazione. Si trasforma in c., dopo essere stato liberato dall’epidermide, dai peli, dalle fibre muscolari e dal carniccio, il secondo...
cuoio [plur. cuoia]
Vincenzo Valente
E " pelle di animale " e può significare tanto pelle conciata da lavorare, quanto " spoglia di una fiera ". Col senso di " cuoio da calzolaio " s'incontra in If XX 119 Asdente... / avere inteso al cuoio...