cetra
cètra s. f. [dal lat. caetra o cetra, voce di origine africana o iberica]. – Piccolo scudo rotondo intessuto di vimini e rivestito di cuoio, usato, nei tempi di Roma antica, dai popoli non romani. ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] consuma, non si logora: panno f.; tela f.; filo f.; un paio di scarpe forti; pezzo f. (o assol. forte, s. m.), pezzo di cuoio che si cuce per rinforzo tra la fodera interna e i quartieri delle scarpe (per un altro sign. della locuz., v. oltre al n. 6 ...
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budriere
budrière (e bodrière) s. m. [dal fr. baudrier, d’origine germ.], ant. – Striscia di cuoio che nelle milizie dei secoli passati si portava ad armacollo e serviva ad appendervi la spada o la sciabola, [...] e in qualche caso, se disposta davanti, la bandiera o il tamburo ...
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soggolo
soggólo s. m. [der. di soggolare]. – 1. Striscia di velo o di tela che fascia il collo e, circondando il viso, si ricongiunge alla sommità della testa: è stato un elemento caratteristico dell’abbigliamento [...] ultimo Medioevo e del Rinascimento, e fa parte tuttora, in forme diverse, dell’abito monacale. 2. a. Il sottogola (v.) di berretti militari. b. Parte dei finimenti del cavallo, costituita da una striscia di cuoio che passa sotto la gola dell’animale. ...
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tasca
s. f. [dal franco taska]. – 1. a. Elemento dei capi di vestiario, da uomo e da donna, costituito da una specie di sacchetto di tessuto, per lo più di fodera, che ha la funzione di contenere piccoli [...] t. di qualcuno, di tutti, venire a noia. b. Per estens., ciascuno dei sacchetti o scomparti, ottenuti con tramezzi di stoffa o di cuoio nell’interno o all’esterno di una valigia, di un sacco da montagna, di un astuccio, ecc., per riporvi oggetti che ...
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tomaia
tomàia s. f. (meno com. tomàio s. m.) [dal gr. mediev. τομάρι «pezzo di cuoio», pl. τομάρια, der. di τέμνω «tagliare»] (pl. le tomàie, e rispettivam. i tomài e anche le tomàia). – La parte superiore [...] della scarpa, che fascia il piede; se formata di più pezzi, il nome può indicare anche la sola parte anteriore: mi andavo arrabattando con le dita intorpidite, e con certi pezzi di fil di ferro che avevo ...
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biliardo
(o bigliardo) s. m. [dal fr. billard, der. di bille «palla»]. – Gioco che consiste nel fare correre e incontrare, secondo determinate regole, delle palle di avorio (oggi anche, spesso, di plastica [...] speciale) su un tavolo rettangolare, colpendole con apposite stecche di legno di frassino, guarnite in punta da un girello di cuoio che consente di imprimere alla palla un movimento di rotazione (chiamato effetto o giro o taglio): giocare al b.; fare ...
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lesina
léṡina s. f. [dal gotico alisna]. – 1. Arnese del calzolaio, costituito di un grosso ago ricurvo e assai appuntito, sostenuto da un corto manico, con cui si fora il cuoio per poterlo cucire. Quindi, [...] fig., il mestiere stesso del calzolaio, in frasi (ormai rare) come la l. gli rende poco; ha buttato via la l. per fare un altro mestiere, e sim. 2. fig., fam. Rigido risparmio, soprattutto come manifestazione ...
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stringa1
stringa1 s. f. [prob. der. di stringere]. – 1. Cordoncino o sottile nastro di cotone, cuoio e sim., per lo più a sezione circolare, usato per allacciare scarpe e scarponi, oppure busti e corsetti [...] ortopedici, spesso munito di puntali per passare più agevolmente attraverso i fori predisposti nell’oggetto da allacciare. 2. Nome livornese del pesce bandiera rossa, appartenente al genere cepola (v.). ...
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stringere
strìngere (ant. strìgnere) v. tr. [lat. strĭngĕre] (io stringo, tu stringi [ant. strigni], ecc.; pass. rem. strinsi, stringésti [ant. strignésti], ecc.; part. pass. strétto (la variante -gn- [...] forma è usata solo nel sign. di premuto, serrato fortemente, sia come participio: la vita ... strinta dal grembial di cuoio (Pascoli); malgrado la testa continuasse a dolerle, come una benda strinta sulla fronte (Pratolini); sia come agg.: più del ...
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Pelle animale trasformata, mediante i processi di concia, in una sostanza imputrescibile e di lunghissima conservazione. Si trasforma in c., dopo essere stato liberato dall’epidermide, dai peli, dalle fibre muscolari e dal carniccio, il secondo...
cuoio [plur. cuoia]
Vincenzo Valente
E " pelle di animale " e può significare tanto pelle conciata da lavorare, quanto " spoglia di una fiera ". Col senso di " cuoio da calzolaio " s'incontra in If XX 119 Asdente... / avere inteso al cuoio...