sabretache
〈sabrëtàš〉 s. f., fr. [dal ted. Säbeltasche «borsa da sciabola»]. – Borsa di cuoio o di panno, ornata di fregi, pendente al fianco sinistro sopra la sciabola, in uso nei reparti di cavalleria [...] (ussari, guide, ecc.) sino al sec. 19° ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a [...] della porpora: manto p.; tendaggio p.; P. vesta d’un ceruleo lembo Sparso di rose i belli omeri vela (Petrarca); Di nobil cuoio a te la gamba calzi P. stivaletto (Parini); codici p., codici nei quali il testo era scritto in oro e argento su pergamena ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; [...] b. Forma da scarpe, apparecchio di legno che ha la forma del piede e sul quale il calzolaio tende i pezzi di cuoio per dare la forma alla scarpa, o che si introduce nella scarpa già confezionata per allargarla, per eliminare difetti o per conservarla ...
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pluteo
plùteo s. m. [dal lat. pluteus o pluteum «riparo, spalliera»]. – 1. Antica macchina guerresca usata per riparare gli assedianti durante l’attacco: costituita di vimini intrecciati e ricoperti [...] di cuoio, talvolta a forma di torre, era montata su ruote e poteva avere anche delle feritoie. 2. Specie di armadio-leggio adoperato come banco di lettura nelle biblioteche medievali e rinascimentali e ancora oggi in uso in alcune biblioteche per ...
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nacchera
nàcchera (ant. o pop. nàccara, nàcara, nàchera, gnàcchera, gnàccara) s. f. [dal pers. nakar, arabo naqqāra «timpano»]. – 1. Antico strumento militare a percussione, costituito da due elementi, [...] due bacchette, per lo più stando a cavallo: le n. sono altresì due strumenti di rame in foggia di due grandi pentole vestite di cuoio, e per di sopra nel largo della bocca coperte con pelle di tamburo, e si suonano con due bacchette battendo con esse ...
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crisanilina
criṡanilina s. f. [comp. di criso- e anilina]. – Composto organico, derivato dell’acridina, sostanza cristallina di color giallo, usata per tingere il cuoio e il cotone. ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto [...] d’osso; fibbia, pettini d’osso; anche assol., per indicare oggetti d’osso: Bellincion Berti vid’io andar cinto Di cuoio e d’osso (Dante). b. Nella lavorazione industriale: grasso d’ossa, sottoprodotto della lavorazione delle ossa, sostanza più o meno ...
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bubboliera
bubbolièra s. f. [der. di bubbolo]. – Sonagliera, serie di bubboli attaccati a una fascia di cuoio; parte del finimento (di bestie da tiro) a cui sono attaccati i bubboli. ...
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groppiera
groppièra s. f. [der. di groppa]. – 1. Nella bardatura medievale dei cavalli, sinon. di groppa. 2. Uno dei finimenti del cavallo, consistente in una striscia di cuoio che, fissata dietro la [...] sella o il dossiere, termina nel posolino ...
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Pelle animale trasformata, mediante i processi di concia, in una sostanza imputrescibile e di lunghissima conservazione. Si trasforma in c., dopo essere stato liberato dall’epidermide, dai peli, dalle fibre muscolari e dal carniccio, il secondo...
cuoio [plur. cuoia]
Vincenzo Valente
E " pelle di animale " e può significare tanto pelle conciata da lavorare, quanto " spoglia di una fiera ". Col senso di " cuoio da calzolaio " s'incontra in If XX 119 Asdente... / avere inteso al cuoio...