cuoiocuòio (pop. tosc. còio) s. m. [lat. cŏrium] (pl. cuòi, ant. le cuòia, tuttora vivo nel sign. 2 b). – 1. Secondo strato della pelle di alcuni animali, che, liberato dall’epidermide, dai peli, dalle [...] aveva, e aveva il c. duro anche (Verga); non stare nelle cuoia (ant. non capere o non capire nel c.), non stare in sé Cartapecora per scrivere: In su le vecchie e ’n su le nuove cuoia (Dante, con allusione ai libri del Vecchio e del Nuovo Testamento). ...
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suola
suòla (pop. sòla) s. f. [lat. sŏla (pl. di solum che, oltre a «suolo» significava anche «suola»), confuso con solea «suola, soglia»: v. soglia]. – 1. Nelle calzature, la parte su cui poggia la [...] con s. di legno; sandali con s. di corda; s. chiodata; doppia s., risultante da un doppio strato di cuoio; s. intere, di un solo pezzo di cuoio in corrispondenza di tutta la pianta del piede; mezze s., la parte piana della suola su cui poggia la ...
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bulgaro
bùlgaro agg. e s. m. [dal lat. tardo Bulgărus]. – 1. a. (f. -a) Della Repubblica di Bulgaria (bulg. Bălgarija), stato dell’Europa sud-orient.; abitante o nativo della Bulgaria. b. s. m. La lingua [...] rosso, conciato con scorza di betulla e di salice che gli conferisce un odore aromatico e durevole (sinon. cuoio russo): una valigia di cuoio b.; le gambe stivalate di bulgaro divergevano ai due lati per dare la massima solidità possibile ad una ...
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rotella
rotèlla s. f. [lat. tardo rotĕlla, dim. di rota «ruota»]. – 1. Piccola ruota: le r. dei pattini, ognuna delle quattro piccole ruote (di legno, ottone, ferro o fibra) dei pattini, detti appunto [...] canapa plastificata o di acciaio, lungo 10 o 20 m, suddiviso in centimetri, decimetri, metri, e racchiuso in una custodia di cuoio, plastica o metallo, avvolto su un perno che può essere mosso da una manovella per il riavvolgimento del nastro dopo l ...
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incuoiare
(o incoiare) v. intr. e tr. [der. di cuoio] (io incuòio, ecc.), non com. – 1. intr. (aus. essere) Assumere la consistenza del cuoio, diventare duro come cuoio, riferito a materiale (spec. pelle, [...] tela, panno e sim.) che perde morbidezza e flessibilità; anche con la particella pron., incuoiarsi. 2. Raro l’uso trans., foderare o rinforzare con cuoio. ...
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corazza
s. f. [lat. coriacea, femm. dell’agg. coriaceus «di cuoio»]. – 1. a. Parte dell’armatura difensiva del guerriero costituita da un vestimento di cuoio e di metallo (talora anche tutta di cuoio [...] o tutta di metallo), composta del petto e della schiena, collegati per mezzo di cinghie di cuoio o lamelle di ferro, in modo da lasciare libero il movimento delle cosce; in uso fino a tutto il sec. 16°, in seguito fu adoperata nei tornei e nelle ...
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coretto2
corétto2 (o coiétto) s. m. [der. del lat. corium «cuoio»; la variante coietto direttamente da cuoio], ant. – 1. Farsetto di cuoio che veniva indossato dai cavalieri sotto la corazza. 2. Giubboncino [...] di cuoio lavorato. 3. Specie di cilicio portato a contatto della carne. ...
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coriaceo
coriàceo agg. [dal lat. tardo coriaceus, der. di corium «cuoio»]. – Di cuoio, di aspetto simile al cuoio, duro come il cuoio: sostanza, materia coriacea. Fig., di persona, insensibile, dura, [...] fredda, che non prova pietà: un tipo, un individuo c., un carattere coriaceo ...
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gombina
gombìna (e gómbina; anche combìna e cómbina) s. f. [prob. der. di combinare], ant. o region. – 1. Striscia di cuoio o di pelle; in partic.: a. La striscia di cuoio che congiunge i due bastoni, [...] mi rechino quelle cómbine per li coreggiati miei (Boccaccio); ‘gòmbina’, striscia di pelle, o di cuoio, che connette la vetta al manfanile del coreggiato (Carena). b. Cinghia di cuoio con cui si lega il giogo al capo del timone: poscia di nove Cubiti ...
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mocassino
s. m. [dal fr. mocassin, che a sua volta è dall’ingl. mocassin (o moccasin), voce di origine algonchina]. – 1. a. Calzatura tipica degli Amerindî della parte settentrionale del Nord America, [...] stesso e dietro il calcagno, e serrata da una striscia di pelle alla caviglia. b. Calzatura formata da una suola di cuoio a cui sono cuciti uno o più pezzi di pelle come tomaia, usata dagli Amerindî delle pianure centrali. c. Calzatura costituita ...
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Pelle animale trasformata, mediante i processi di concia, in una sostanza imputrescibile e di lunghissima conservazione. Si trasforma in c., dopo essere stato liberato dall’epidermide, dai peli, dalle fibre muscolari e dal carniccio, il secondo...
cuoio [plur. cuoia]
Vincenzo Valente
E " pelle di animale " e può significare tanto pelle conciata da lavorare, quanto " spoglia di una fiera ". Col senso di " cuoio da calzolaio " s'incontra in If XX 119 Asdente... / avere inteso al cuoio...