aurignaziano
(o aurignaciano) agg. e s. m. [dal fr. aurignacien]. – Di Aurignac, centro della Francia merid., nel dipartimento dell’Alta Garonna. In paletnologia, cultura a., cultura preistorica del [...] sinuoso, grattatoi, un particolare tipo di bulino, ecc., e manifestazioni artistiche costituite da incisioni e bassorilievi). Come s. m., l’aurignaziano, per indicare le varie fasi della cultura aurignaziana e l’industria che ne fu l’espressione. ...
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antisudista
agg. Contrario alla cultura e alla concezione di vita degli abitanti del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «A Modena dovevo girare con la scorta perché molti detenuti meridionali, interpretando la [...] umori radicali delle vecchie élites intellettuali del Sud. (Enzo Bettiza, Stampa, 23 aprile 2005, p. 23, Società e Cultura) • Basta ascoltare uno dei tanti bollettini sul traffico trasmessi in radio o in televisione. Le notizie contenute in questi ...
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artista digitale
loc. s.le m. e f. Artista che esprime la sua creatività servendosi delle tecnologie informatiche. ◆ L’artista digitale Golan Levin ha deciso di descrivere la nostra [cultura] attraverso [...] in Rete le mie cose» dichiara Sergio Messina, che ha iniziato la sua attività nel ’75, all’alba della radiofonia privata italiana, e nasce come artista musicale della cultura del «copia e incolla» (Anna Masera, Stampa, 5 marzo 2005, p. 32, Società e ...
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autogiustificatorio
agg. Che tenta di motivare il proprio operato, dandone giustificazione. ◆ [Georges] Simenon racconta, attraverso una vicenda ricca di suspense, la psicologia di un pazzo criminale, [...] riflessione: scrivere e pensare come l’autore ma in un’altra lingua». (Marco Neirotti, Stampa, 17 ottobre 2004, p. 23, Cultura e Spettacoli) • a [Silvio] Berlusconi preme soprattutto scrollarsi di dosso l’immagine di chi non ha risolto i problemi; e ...
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autorimprovero
(auto-rimprovero), s. m. Rimprovero rivolto a sé stessi. ◆ Sigmund Freud, nel suo scritto «Lutto e Melanconia» affermava: gli autorimproveri che il melanconico rivolge a se stesso, sono [...] estrema dell’incapacità di sopportare il giudizio negativo altrui. (Carlo Sartorio, Corriere della sera, 18 maggio 2003, p. 34, Cultura).
Composto dal confisso auto-1 aggiunto al s. m. rimprovero.
Già attestato nella Repubblica dell’8 gennaio 1985, p ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la [...] non vorrà far conoscere il proprio reddito, le proprie abitudini, il proprio stato di salute o il proprio livello di cultura sarà a priori sospetto. (Jacques Attali, Sole 24 Ore, 10 dicembre 2006, p. 1, Prima pagina) • Del sesso […] si potrebbe ...
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autosuperarsi
(auto-superarsi), v. intr. pron. Superarsi da sé; trasformarsi, andando oltre la propria struttura, le proprie caratteristiche identitarie. ◆ [Vittorio] Sereni conia l’espressione «sguardo [...] mai a se stesse, si autosuperano, guardano altrove. (Pier Vincenzo Mengaldo, Corriere della sera, 29 novembre 1998, p. 33, Cultura) • Il primo paradosso è che il partito dei Ds, più appare in miglior salute, più tende a sciogliersi, trascendersi ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con [...] recentemente si è insistito anche su un u. scientifico, per sottolineare l’importanza essenziale delle scienze nella formazione della cultura e dei modi di vita dell’uomo moderno. Per l’espressione terzo u. usata da taluni studiosi, v. neoumanesimo ...
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infantilizzazione
s. f. Tendenza a manifestare atteggiamenti tipici dell’età infantile. ♦ Certo la magia, il sogno e l’immaginazione sono indispensabili per arricchire la nostra personalità, nell’infanzia [...] di tutti noi e in generale della società in cui viviamo? (Umberto Galimberti, Repubblica, 9 febbraio 2004, p. 29, Cultura) • «Oggi, il mito del giovanilismo diffuso appiattisce le differenze verso il basso. Assistiamo, com’è stato scritto, ad una ...
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beneculturalismo
(benculturalismo), s. m. Tendenza a ostentare interesse per i beni culturali, senza preoccuparsi di tutelarli e valorizzarli adeguatamente. ◆ La battaglia degli intellettuali di area [...] del beneculturalismo è incominciata, e solo verificando gli stanziamenti che la prima Finanziaria del governo Prodi destinerà alla cultura si potrà vedere se sarà vinta o persa. Dopo gli strali alla politica che ha promosso il beneculturalismo ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire...
Cultura paleolitica dell’Africa settentrionale, che prende il nome dalla stazione di Bir el-Ater (Algeria). È caratterizzata da strumenti peduncolari, soprattutto punte, raschiatoi e grattatoi. Evidenze dell’occupazione ateriana, compresa tra...