orianismo
s. m. Il punto di vista ritenuto proprio della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci (1929-2006). ◆ Orianismo è pensare-per-nemici, cogitare-per-inimicos, pensare attraverso i nemici, usare [...] mentale incentrata sulla demonizzazione e il pensare-per-nemici. (Paolo Battifora, Secolo XIX, 8 febbraio 2006, p. 14, Cultura & Spettacoli).
Derivato dal nome proprio Orian(a Fallaci) con l’aggiunta del suffisso -ismo.
V. anche fallacismo ...
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anarco-conservatore
(anarco conservatore), agg. Che si caratterizza per aspetti propri di una concezione anarchica improntata a una visione conservatrice. ◆ Soprattutto nel dialogo con il filosofo [Martin] [...] anarco-conservatore e letterato di aristocratiche ascendenze. (Marzio Breda, Corriere della sera, 6 ottobre 2003, p. 27, Cultura) • Anarco-conservatore, nemico del potere e perciò adottato dagli studenti in rivolta di Berkeley nel 1964, nel 1970 ...
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neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento [...] , come rischia di accadere a qualche odierno neodialettale. (Franco Brevini, Corriere della sera, 12 maggio 1999, p. 33, Cultura) • L’impronta di [Gianfranco] Contini si avverte nel soggetto e nel taglio dei primi lavori iselliani: Dossi e Porta ...
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neurofilosofia
s. f. Approccio filosofico basato sui più recenti progressi delle neuroscienze, che mettono in risalto la stretta connessione esistente tra mente e cervello. ◆ All’interno delle neuroscienze [...] l’uomo in modo oggettivo ponendo fine all’era della soggettività, che è stata finora il tratto tipico della cultura antropologica dell’Occidente, e chi invece sostiene che le neuroscienze si stanno trasformando in neurofilosofia, in quanto affrontano ...
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neuroscientifico
agg. Relativo alle neuroscienze. ◆ [Mary Thomas Crane] è bravissima nel vedere […] la cerniera tra il metodo e l’oggetto, ossia tra un punto di vista neuroscientifico e un’ideologia [...] al loro lessico fitto di similitudini dure, concrete, carnali. (Sandro Modeo, Corriere della sera, 10 febbraio 2001, p. 35, Cultura) • Compriamo un modellino che abbiamo visto sfilare da una pezza di corazziera, ce lo infiliamo e non troviamo neppure ...
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aurignaziano
(o aurignaciano) agg. e s. m. [dal fr. aurignacien]. – Di Aurignac, centro della Francia merid., nel dipartimento dell’Alta Garonna. In paletnologia, cultura a., cultura preistorica del [...] sinuoso, grattatoi, un particolare tipo di bulino, ecc., e manifestazioni artistiche costituite da incisioni e bassorilievi). Come s. m., l’aurignaziano, per indicare le varie fasi della cultura aurignaziana e l’industria che ne fu l’espressione. ...
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antisudista
agg. Contrario alla cultura e alla concezione di vita degli abitanti del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «A Modena dovevo girare con la scorta perché molti detenuti meridionali, interpretando la [...] umori radicali delle vecchie élites intellettuali del Sud. (Enzo Bettiza, Stampa, 23 aprile 2005, p. 23, Società e Cultura) • Basta ascoltare uno dei tanti bollettini sul traffico trasmessi in radio o in televisione. Le notizie contenute in questi ...
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artista digitale
loc. s.le m. e f. Artista che esprime la sua creatività servendosi delle tecnologie informatiche. ◆ L’artista digitale Golan Levin ha deciso di descrivere la nostra [cultura] attraverso [...] in Rete le mie cose» dichiara Sergio Messina, che ha iniziato la sua attività nel ’75, all’alba della radiofonia privata italiana, e nasce come artista musicale della cultura del «copia e incolla» (Anna Masera, Stampa, 5 marzo 2005, p. 32, Società e ...
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autogiustificatorio
agg. Che tenta di motivare il proprio operato, dandone giustificazione. ◆ [Georges] Simenon racconta, attraverso una vicenda ricca di suspense, la psicologia di un pazzo criminale, [...] riflessione: scrivere e pensare come l’autore ma in un’altra lingua». (Marco Neirotti, Stampa, 17 ottobre 2004, p. 23, Cultura e Spettacoli) • a [Silvio] Berlusconi preme soprattutto scrollarsi di dosso l’immagine di chi non ha risolto i problemi; e ...
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autorimprovero
(auto-rimprovero), s. m. Rimprovero rivolto a sé stessi. ◆ Sigmund Freud, nel suo scritto «Lutto e Melanconia» affermava: gli autorimproveri che il melanconico rivolge a se stesso, sono [...] estrema dell’incapacità di sopportare il giudizio negativo altrui. (Carlo Sartorio, Corriere della sera, 18 maggio 2003, p. 34, Cultura).
Composto dal confisso auto-1 aggiunto al s. m. rimprovero.
Già attestato nella Repubblica dell’8 gennaio 1985, p ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire...
Cultura paleolitica dell’Africa settentrionale, che prende il nome dalla stazione di Bir el-Ater (Algeria). È caratterizzata da strumenti peduncolari, soprattutto punte, raschiatoi e grattatoi. Evidenze dell’occupazione ateriana, compresa tra...