dylanologo
s. m. Esperto conoscitore delle opere e dello stile musicale di Bob Dylan. ◆ [«Il dizionario del Rock Snob»] consente, promettono gli autori, di affrontare il tipo a testa alta, con l’ulteriore [...] dall’editore Carlo Feltrinelli, da molti anni appassionato dylanologo. (Ranieri Polese, Corriere della sera, 3 gennaio 2005, p. 29, Cultura) • Festa per il compleanno del caro amico Bob. Non una festa qualsiasi perché a compiere 65 anni non è una ...
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contropassistico
agg. Che va all’indietro, nella direzione contraria. ◆ L’analisi del «Domenicale», per quanto non sfugga completamente allo stesso male che denuncia (quante volte si è parlato di «morte [...] ? Un po’ come «La dialettica dell’Illuminismo» che rivela il volto contropassistico del progresso, anche la cultura di massa e l’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica rivelerebbero, oggi, il loro rovescio. (Pierluigi Panza, Corriere ...
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acculturazione
acculturazióne s. f. [der. di cultura, sull’esempio dell’angloamer. acculturation]. – 1. Mutamento (totale o, più frequentemente, parziale) della cultura e dei costumi, usanze, riti, ecc. [...] in seguito a contatti con uno o più altri popoli, e quindi per cause non interne ma dovute all’influenza di culture diverse; si attua sia attraverso rapporti con un popolo vicino, sia in seguito a conquista violenta o dominio politico, sia mediante ...
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workaholic
s. m. e f. e agg. inv. Chi dipende, in maniera ossessiva, dal proprio lavoro; maniacalmente dedicato al lavoro. ◆ «Spreca un po’ di tempo in attività frivole e divertenti», raccomanda [«Il [...] molto tempo per riposarsi, pensare, discutere (Maria Laura Rodotà, Stampa, 20 febbraio 2001, p. 20, Società e Cultura) • I workaholic, cioè i lavorodipendenti, sono abituati a prestazioni e gare professionali nevrotiche, da interrompere con brevi ...
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subalterno
subaltèrno agg. [dal lat. tardo subalternus, comp. di sub- e alternus «alterno»]. – 1. Che è subordinato, in sottordine e in diretta dipendenza, rispetto ad altri di grado maggiore, o anche, [...] la Metafisica è la scienza sublime, che ripartisce i certi loro subbietti a tutte le scienze che si dicono ῾subalterne’ (Vico). In etnologia e in sociologia, cultura s., la cultura di un popolo che è rimasto a lungo in posizione di dipendenza da una ...
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controcultura
s. f. [comp. di contro- e cultura]. – Denominazione dell’insieme delle manifestazioni culturali di opposizione ideologica (dette anche cultura alternativa), inizialmente proprie di gruppi [...] dagli anni ’60 del Novecento con marcato carattere anticonformistico e con dichiarata avversione non solo alle manifestazioni della cultura ufficiale ma anche ad altri aspetti della vita e del costume della società odierna (tra cui il consumismo ...
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underground
〈ḁ′ndëġraund〉 agg. ingl. (propr. «sotterraneo»). – 1. Che si oppone intenzionalmente alla cultura tradizionale e ufficiale, utilizzando forme espressive e sistemi di diffusione e di produzione [...] sperimentalismo e da un atteggiamento ideologico trasgressivo e anarchico che hanno largamente influenzato la cultura giovanile anche negli anni successivi: la cultura u. delle ultime generazioni di giovani; arte u., e musica u., canzoni u., cinema ...
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gastrosofo
s. m. Chi coltiva le conoscenze e la degustazione dei cibi, ispirandosi ai princìpi della gastrosofia. ◆ Cosa le piace di Brillat-Savarin, che in fondo è stato il primo gastrosofo moderno? [...] paradossale che scrisse libri di grande gusto» [Tullio Gregory intervistato da Antonio Gnoli]. (Repubblica, 4 gennaio 2002, p. 36, Cultura) • È il segno dei tempi: mai il noto aforisma del gastrosofo francese Anthelme Brillat-Savarin è stato più vero ...
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plurisposato
p. pass., s. m. e agg. Chi o che si è sposato più volte. ◆ Sul «New York Times», pagina degli editoriali, si discute se sia il caso o no di farsi un cowboy. […] È stato preso seriamente, [...] Laura Rodotà, Stampa, 17 aprile 1999, p. 25, Società e Cultura) • Sarah, che [Winston] Churchill chiamava «il Mulo» era Elisabetta Ambrosi]. (Repubblica, 24 gennaio 2008, p. 39, Cultura).
Composto dal confisso pluri- aggiunto a una nuova accezione del ...
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polilinguismo
s. m. Capacità di conoscere e parlare più lingue, di esprimersi in diversi modi; convivenza di più lingue all’interno di uno stesso ambiente sociale o culturale. ◆ Con un naso cyranesco, [...] miei figli prende l’aereo a quattro» [Umberto Eco intervistato da Francesca Paci]. (Stampa, 26 gennaio 2002, p. 23, Cultura e Spettacoli).
Composto dal confisso poli- aggiunto al s. m. linguismo, sul modello dell’ormai meno comune poliglottismo.
Già ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire...
Cultura paleolitica dell’Africa settentrionale, che prende il nome dalla stazione di Bir el-Ater (Algeria). È caratterizzata da strumenti peduncolari, soprattutto punte, raschiatoi e grattatoi. Evidenze dell’occupazione ateriana, compresa tra...