impermanenza
s. f. Condizione di precarietà, di provvisorietà. ♦ L'Oriente torna. Rievocato dai ricordi di trent'anni fa. [Bernardo Bertolucci:] «Quando giravo Prima della rivoluzione pensavo che sarebbe [...] ogni destino. (Pino Corrias recensisce Yamamoto Tsunetomo, Il codice del samurai, Corriere della sera, 1° agosto 2003, p. 27, Cultura) • Richard Long – in Italia per la sua mostra al Pac, Padighone d'Arte Contemporanea di Milano (che apre al pubblico ...
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eccezione culturale
loc. s.le f. Deroga al principio del libero mercato, finalizzata a proteggere l’identità e le specificità di una cultura dal rischio di una progressiva convergenza verso un modello [...] un esempio da imitare in Paesi che da un lato insistono sull’eccezione culturale o si gloriano di essere gli eredi della cultura dell’umanesimo e chiudono poi le biblioteche all’ora in cui la gente esce dal lavoro. (Roberto Casati, Sole 24 Ore, 5 ...
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emancipazionista
agg. Dell’emancipazione, che promuove l’emancipazione. ◆ mentre negli scritti delle italiane la rivendicazione dell’unità nazionale mette in secondo piano le rivendicazioni di tipo emancipazionista, [...] i luoghi pubblici, con proprie manifestazioni, propri giornali e propri club. (Miriam Mafai, Repubblica, 24 giugno 1998, p. 36, Cultura) • In Occidente le donne si sono battute unite per la loro emancipazione: come è possibile una lotta femminile ...
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etnoculturale
(etno-culturale), agg. Di cultura etnica; proprio della cultura di un’etnia, di un popolo, di una nazione. ◆ La domanda se gli Stati Uniti siano sul punto di disintegrarsi, se cioè la tradizionale [...] pessimistiche circa il futuro del melting pot americano. (Vittorio Strada, Corriere della sera, 1° febbraio 1998, p. 27, Cultura) • Se un governo può certamente contribuire ad incrinare lo spirito di un popolo, va premesso che una rivoluzione etno ...
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eufemizzante
agg. Che tende ad attenuare o a presentare in modo rassicurante fenomeni che destano preoccupazione. ◆ Ogni volta che la tecnica sconvolge il «modo di produzione» della cultura, negli intellettuali [...] il basso», secondo la lettura di [Giovanni] Casalegno. (Brunella Giovara, Stampa, 19 novembre 2004, p. 25, Società e Cultura) • A Milano è cominciata la battaglia dei manifesti. […] Versione eufemizzante: «La politica fatta con amore, intelligenza e ...
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Eurabia
s. f. L’Europa in via di arabizzazione, secondo la visione della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci (1929-2006). ◆ Che cosa vuol dire Eurabia? È un neologismo geografico che la giornalista [...] radici, che sappia difendere i diritti che ha contribuito a definire. (Martino Cervo, Libero, 2 giugno 2005, p. 24, Cultura) • La convivenza fra gli immigrati islamici in Italia e in Europa (18 milioni nell’Unione Europea) e le nazioni ospitanti ...
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euroislam
(Euroislam, Euro-Islam), s. m. inv. Il processo di integrazione e compenetrazione della cultura occidentale europea con quella islamica. ◆ «Euro-Islam», Bassam Tibi scandisce la parola che [...] di origine siriana, carriera accademica tra Göttingen, Harvard e Berkeley. (Nina Fürstenberg, Repubblica, 18 ottobre 2002, p.45, Cultura) • Il terrorismo riguarda tutta l’Europa sia per la presenza sul suo territorio di migliaia di ex combattenti in ...
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decostruttivismo
s. m. In architettura, tendenza alla scomposizione delle linee e dei volumi, affermatasi negli anni Ottanta del XX secolo. ◆ Peter Eisenman, 72 anni, è uno dei maggiori architetti internazionali [...] la solidità classica di un tempio greco e la sinuosità del Chippendale. (Antonio Monda, Repubblica, 27 gennaio 2005, p. 41, Cultura) • «Attenzione ad usare il termine “pelle” quando parliamo di architettura. Non si può separare il corpo dall’estetica ...
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veteroeuropeo
agg. (iron.) Che si ispira a strategie politiche europee considerate superate. ◆ le parole con cui [Paul] Virilio stigmatizza l’ideologia del «tempo reale» in quanto incarnazione dell’imperialismo [...] delle flotte aeronavali angloamericane. In breve: vista dall’Europa, la globalizzazione appare come il processo per cui una cultura locale – quella americana – si è dilatata fino a inglobare le altre. (Carlo Formenti, Corriere della sera, 22 aprile ...
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vetrinizzazione
s. f. Esposizione, mostra pubblica, spettacolarizzazione di qualcosa. ◆ Haim Steinbach invece orchestra una sorta di vetrinizzazione nicciana dell’arte: mensole di diversi materiali che [...] di cui parla Vanni Codeluppi, implica estraneità e falsa partecipazione. (Marco Belpoliti, Stampa, 17 marzo 2007, p. 35, Società e Cultura) • Non si tratta più di singoli casi parcellari come quello delle donne a luci rosse esposte nelle vetrine di ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire...
Cultura paleolitica dell’Africa settentrionale, che prende il nome dalla stazione di Bir el-Ater (Algeria). È caratterizzata da strumenti peduncolari, soprattutto punte, raschiatoi e grattatoi. Evidenze dell’occupazione ateriana, compresa tra...