italofilia
s. f. Simpatia, passione, amore per l’Italia, per il suo paesaggio, per la sua cultura, per i suoi abitanti e il loro stile di vita. ◆ Nella nuova Jugoslavia, la tradizionale italofobia degli [...] di [Gerhard] Schroeder. (Andrea Tarquini, Repubblica, 1° ottobre 2002, p. 29, Cronaca).
Composto mediante la giustapposizione dei confissi italo- e -filia.
Già attestato nella Repubblica del 29 settembre 1988, p. 7, Cultura (Romano Giachetti). ...
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koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° [...] centro-orientale ellenizzato, limitando e quindi eliminando progressivamente le parlate e i dialetti locali, e che, quando la cultura greca si estese ai complessi organismi statali sorti sull’impero di Alessandro Magno, si affermò come lingua parlata ...
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monoglotta
s. m. e f. e agg. Chi o che parla una sola lingua. ◆ [tit.] «Inghilterra monoglotta d’Europa» [testo] […] La Gran Bretagna è diventata il più monoglotta dei paesi europei. (Stampa, 12 febbraio [...] monoglotta e che vi si parli solo inglese». (Mirella Serri, Stampa, 4 luglio 2006, p. 26, Società e Cultura) • gli anglofoni – americani, britannici, canadesi, australiani e altri – sono, come è noto, monoglotti. Credono di essere semplicemente ...
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multiculturalista
agg. Relativo all’integrazione di culture diverse. ◆ La sinistra è divisa fra chi ha capito che, per conquistare consensi, occorre sapere governare i processi immigratori con razionalità, [...] che non ci sentiamo di condannare nel suo fondo. (Gianni Vattimo, Stampa, 14 ottobre 2007, p. 31, Società e Cultura).
Derivato dall’agg. multiculturale con l’aggiunta del suffisso -ista.
Già attestato nella Repubblica del 9 agosto 1991, p. 35 ...
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nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno [...] riferimento soprattutto al pensiero e all’opera di F. Nietzsche, il termine designa la presunta inarrestabile decadenza della cultura occidentale greco-cristiana, e insieme la denuncia di questa decadenza e la distruzione teorica e pratica dei valori ...
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mussolineide
(Mussolineide), s. f. (iron.) La saga, l’epopea di Benito Mussolini; il perenne dibattito sulla figura e l’opera di Benito Mussolini. ◆ Riappare in televisione il fantasma di Edda e subito [...] : e il suo amore totalizzante, edipico per il padre. (Silvio Bertoldi, Corriere della sera, 7 settembre 2001, p. 37, Cultura) • Ha scritto Giordano Bruno Guerri nella prefazione all’ultimo libro di Roberto Festorazzi («I veleni di Dongo») che di ...
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margine
màrgine s. m. (ant. f.) [lat. margo -gĭnis, m. e f.]. – 1. a. La parte estrema ai due lati, o tutto intorno, di una superficie qualsiasi: i m. della vallata, della foresta, di un lago; arrivare [...] di confine, in una situazione che non è più o non è ancora quella di riferimento: la cultura italiana moderna crebbe ai m. della cultura europea (Alvaro); vivere ai m. della società, o della vita sociale, detto soprattutto di individui o gruppi ...
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ignorante
agg. e s. m. e f. [dal lat. ignorans -antis, part. pres. di ignorare «ignorare»]. – 1. a. Che non conosce una determinata materia, che è in tutto o in parte digiuno di un determinato complesso [...] con tono di compatimento o di spregio, ed è sempre spregiativo quando si riferisce a persona che alla mancanza di cultura accompagna presunzione: non fare caso alle sue parole, è un povero i.; la superbia degli ignoranti. b. Privo dei principî ...
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hinglish
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua e la cultura hindi. ◆ William Dalrymple […] è un autore inglese il cui luogo prediletto è l’India. […] Tra sagaci ritratti [...] drammi e farse di un Paese pieno di contraddizioni. (Claudia Gualdana, Corriere della sera, 16 luglio 2001, p. 25, Cultura) • Chi apprende a parlare in inglese non assorbe passivamente la lingua, ma la trasforma. Nuove forme di inglese stanno dunque ...
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sidamo
(o sidama) s. m. e f. e agg., invar. – Nella letteratura etnografica, denominazione (che nella lingua dei Galla significa propriam. «popolo») con cui è designato un gruppo di etnie di cultura [...] , in tempi storici, dal bacino del fiume Ghibié (Etiopia occid.) si estendevano fino alle regioni sudorient.; più specificamente, la cultura di una etnia di pastori attualmente situati nell’Etiopia sudorient., a oriente del lago Abaya e a nord degli ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire...
Cultura paleolitica dell’Africa settentrionale, che prende il nome dalla stazione di Bir el-Ater (Algeria). È caratterizzata da strumenti peduncolari, soprattutto punte, raschiatoi e grattatoi. Evidenze dell’occupazione ateriana, compresa tra...