imbalsamatorio
agg. Relativo all’imbalsamazione; che tende a imbalsamare, a conservare qualcosa. ◆ Non vedo alcuna differenza tra la smania imbalsamatoria dei faraoni, la ricerca spasmodica, fatta tra [...] che apparterranno in seguito ai successi di Hitchcock, Preminger, Lang: (Alberto Arbasino, Repubblica, 17 novembre 2004, p. 44, Cultura) • Solo il soprannome che gli diedero gli Incas, quando li conquistarono, ha attraversato i secoli: i Chachapoyas ...
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mega parco
s. m. Parco molto grande. ◆ nella travagliatissima storia della gigantesca area siderurgica che si stende sul mare fra porto e aeroporto, occupando più di un milione di metri quadri, c’è anche [...] torta di duemila miliardi di lire, stanziati per il superparco. (Roberto Mistretta, Sicilia, 19 dicembre 2006, p. 24, Cultura&Spettacoli).
Composto dal confisso mega- aggiunto al s. m. parco.
Già attestato nella Repubblica del 13 gennaio 1988 ...
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preislamico
preislàmico agg. [comp. di pre- e islamico] (pl. m. -ci). – Di epoca, civiltà, cultura che, in un determinato territorio del mondo musulmano, precedettero l’avvento e la diffusione dell’Islam [...] (v. islamismo), e di ciò che si colloca in tale epoca o civiltà o cultura. ...
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intersemiotico
agg. Relativo al passaggio tra sistemi di rappresentazione e di segni diversi, allo scambio tra linguaggi e forme espressive diverse. ◆ Quando si analizzi una traduzione vera e propria, [...] è il passaggio da un’opera letteraria a un film. (Pier Vincenzo Mengaldo, Corriere della sera, 20 settembre 2000, p. 33, Cultura) • Professor Eco l’espressione «dire quasi la stessa cosa», rende bene ciò che si nasconde in una traduzione. Ma in che ...
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intrareligioso
(intra-religioso), agg. Che si riferisce a varie confessioni religiose e ne può favorire il dialogo. ◆ Perciò oggi è indispensabile una mutua fecondazione di Oriente e Occidente. E un [...] condanna del terrorismo, talvolta confuso col «diritto all’autodifesa». (Arrigo Levi, Stampa, 23 maggio 2008, p. 43, Società e Cultura).
Derivato dall’agg. religioso con l’aggiunta del prefisso intra-.
Già attestato nella Stampa del 16 febbraio 1996 ...
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iperdemocratico
(iper-democratico), agg. Che esaspera l’applicazione dei princìpi democratici. ◆ Oslo servirà a mettere le carte sul tavolo e fissare un calendario. […] Ma la presenza del «circo della [...] , attraverso la non violenza, il primato della politica. (Bianca M. Pomeranzi, Liberazione, 22 gennaio 2008, p. 5, Cultura).
Derivato dall’agg. democratico con l’aggiunta del prefisso iper-.
Già attestato nella Repubblica del 21 gennaio 1989, p. 30 ...
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iperinformato
p. pass. e agg. Che è al corrente di tutto, anche in modo eccessivo e senza vaglio critico. ◆ Come osserva Harald Weinrich in «Lete. Arte e critica dell’oblio»: «Viviamo in una società [...] cosa per cui non esiste in Internet alcun programma». (Riccardo Chiaberge, Corriere della sera, 17 aprile 1999, p. 33, Cultura) • un cittadino iperinformato non necessariamente è anche un cittadino beninformato. Il web non fa eccezione e il mondo dei ...
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ipermondo
(iper-mondo), s. m. Mondo che oltrepassa la sfera della realtà quotidiana, coinvolgendo l’intera società. ◆ «C’è una frattura fra adulti e ragazzi. Attraverso una cultura di marketing aggressiva, [...] della comunicazione pubblicitaria cercano diuturnamente di decifrare e di assecondare. (Guido Caserza, Sicilia, 18 giugno 2006, p. 33, Cultura & Spettacoli) • Con «Monocle» siamo dentro un iper-mondo molto rarefatto: ma è questo il mondo che ...
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irlandesita
irlandesità s. f. inv. L’insieme delle caratteristiche culturali proprie di chi è irlandese. ◆ I duri dell’Ira di oggi non solo sono disposti a far saltare ogni accordo di pace pur di non [...] dei grandi cantori dell’irlandesità, come Roddy Doyle, li capisce più. (Antonio Polito, Repubblica, 2 settembre 1999, p. 35, Cultura) • «L’isola dove sono nato ha trascorso tutto il XX secolo guardando il proprio ombelico. Come un’adolescente pensava ...
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islamofascismo
s. m. Espressione del fondamentalismo islamico che pratica la violenza terroristica. ◆ Un futuro gravido di enigmi e d’incognite dopo la brutale lacerazione inferta all’anno primo del [...] mondo contemporaneo dall’azienda planetaria di Osama bin Laden. (Enzo Bettiza, Stampa, 25 ottobre 2002, p. 29, Società e Cultura) • Il segretario alla Difesa Usa Donald Rumsfeld parla come se la guerra fosse questione di giorni. Vede Ahmadinejad come ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire...
Cultura paleolitica dell’Africa settentrionale, che prende il nome dalla stazione di Bir el-Ater (Algeria). È caratterizzata da strumenti peduncolari, soprattutto punte, raschiatoi e grattatoi. Evidenze dell’occupazione ateriana, compresa tra...