pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera [...] », mette in guardia il presidente del Senato [Marcello Pera]. (G. Ben., Corriere della sera, 13 maggio 2004, p. 37, Cultura) • Se si vuol capire che cos’è un simbolo, meglio leggere [René] Guénon o [Ananda] Coomaraswamy che uno zelante semiologo ...
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pentitorio
agg. Da pentito, tipico di un pentito. ◆ Si è imposta […] una disonesta cultura dissociativa e pentitoria che non aiuta l’oltrepassamento delle fasi storiche più traumatiche, ma si avvale [...] di una ben più facile esportazione della colpa, di solenni cerimonie d’autocritica degli altri. (Paolo Persichetti, Liberazione, 2 febbraio 2006, p. 3, Cultura).
Derivato dal p. pass. e s. m. pentito con l’aggiunta del suffisso -orio. ...
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perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica [...] come valore della persona dal liberalismo economico». (Marcello Veneziani, Stampa, 11 dicembre 1999, p. 27, Società e Cultura) • Il perfettista non fa uso della ragione, ne abusa. E intossicati dalla nefasta idea perfettista sono, innanzi tutto ...
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incolto
incólto agg. [dal lat. incultus, comp. di in-2 e cultus «cólto»]. – 1. Non coltivato: luoghi, terreni i.; molti poderi più dell’ordinario rimanevano i. e abbandonati (Manzoni). Anche sostantivato [...] i.; incolta si vide e si compiacque, Perché bella si vide ancor che incolta (T. Tasso). 3. Che manca di cultura, non ingentilito dall’educazione e dallo studio: uomini i., popolazione incolta. Con accezione più partic., ingegno i., vivace ma non ...
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pigrottare
v. intr. (scherz.) Abbandonarsi alla pigrizia, a uno stato di rilassamento che può suscitare idee, progetti, spunti di riflessione. ◆ Nella bella traduzione dell’ultimo libro pubblicato in [...] è anzi uno che mentre si riposa pensa al da farsi. (Giovanni Nardi, Giornale di Brescia, 8 agosto 2004, p. 23, Cultura e Spettacoli) • un gruppo di colleghi, rimasti a pigrottare sulla base della scalinata, cominciò a indicarlo: «È lui. È proprio lui ...
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podcasting
s. m. inv. Modalità di diffusione attraverso la rete telematica di brani audio o video digitalizzati, utilizzando il protocollo di codifica dei dati Rss (Really simple syndication, Diffusione [...] diverse nei dialoghi, come in una rappresentazione teatrale. (Fabio Sindici, Stampa, 9 marzo 2007, p. 48, Società e Cultura) • Al fondo del nostro linguaggio di ogni giorno giace una sterminata mitologia, un infinito catalogo di significati virtuali ...
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poetologo
s. m. (iron.) Studioso, esperto di poesia. ◆ Su Tuttolibri Giovanni Tesio dà conto di un’antologia di Giorgio Manacorda appena pubblicata da Castelvecchi con il titolo «La poesia italiana oggi». [...] », vittima della sua «freddezza», prigioniero dell’«iperletterarietà». (Pierluigi Battista, Stampa, 15 marzo 2004, p. 28, Società e Cultura) • [Giorgio] Manacorda è l’inventore e il responsabile dal 1994 di un «Annuario di poesia» […] molto militante ...
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postglobal
agg. inv. Successivo all’affermarsi del fenomeno della globalizzazione. ◆ Gli investimenti internazionali dell’Occidente rimarranno largamente in Occidente, quelli dell’Oriente in Oriente, [...] più raggruppato in grandi regioni. Postglobal, appunto. (Mario Deaglio, Stampa, 25 settembre 2001, p. 31, Società e Cultura) • È cambiato il clima sociale, nei confronti della globalizzazione che accompagna l’economia, la politica, le istituzioni. Si ...
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colto
cólto agg. e s. m. [lat. cŭltus, part. pass. di colĕre «coltivare» adoperato anche come agg.]. – 1. a. Coltivato: terreni c. e incolti. b. s. m., letter. Campo, terreno coltivato: Giù per lo c. [...] . per indicare un pubblico di ascoltatori o di lettori vasto ma di non alto livello culturale. b. Che denota o rivela cultura: linguaggio c.; espressione c. e ricercata. 3. ant., letter. Venerato, tenuto in onore (con valore di participio): Sorge un ...
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postnovecento
(post-Novecento), s. m. inv. Il periodo successivo alla fine del XX secolo. ◆ L’arte cerca sempre di ritornare realtà, di uscire dalla tela: e questa è indubbiamente la vera, insistente [...] Martí e Simón Bolívar – più che all’ideologia si affida a passaggi concreti: petrolio in cambio di alimentazione, salute, cultura. Ed è sui passi di questa nuova globalizzazione delle risorse che «il modello Alba» ha raccolto consensi, dall’«alto ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire...
Cultura paleolitica dell’Africa settentrionale, che prende il nome dalla stazione di Bir el-Ater (Algeria). È caratterizzata da strumenti peduncolari, soprattutto punte, raschiatoi e grattatoi. Evidenze dell’occupazione ateriana, compresa tra...