spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] definiti dagli studiosi «morti viventi»: secondo le varie credenze, gli antenati assicurano protezione ai discendenti se debitamente onorati (cultodegliantenati o degli s. degliantenati) e li richiamano al dovere dei riti dovuti inviando i piccoli ...
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manismo
s. m. [der. del lat. Manes: v. mani]. – In storia delle religioni: 1. Complesso di tutte le specie di culti rivolti ai morti (cultodegliantenati, pratiche funerarie, venerazione delle anime [...] dei defunti, ecc.). 2. Teoria storico-religiosa, formulata in partic. da H. Spencer (1820-1903), che spiega le origini della religione in generale con il cultodegliantenati. ...
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rhodesiano
rhodeṡiano 〈ro-〉 (o rodeṡiano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla Rhodèsia (o Rodèsia), territorio dell’Africa (così denominato dal cognome del finanziere ingl. Cecil J. [...] C., caratterizzata da notevoli complessi architettonici (rovine di Zimbabwe) edificati con tecniche murarie a secco, da figurazioni scultoree, da un’organizzazione monarchica, da una cosmologia incentrata sull’idea di Dio e sul cultodegliantenati. ...
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paleonegritico
paleonegrìtico agg. [comp. di paleo- e negro, con l’infisso -it- presente nello spagn. negritos e nel fr. négritude da cui l’ital. negritudine] (pl. m. -ci). – In antropologia, che appartiene [...] alle forme culturali più antiche delle popolazioni negre: cultura p., caratterizzata dall’uso della zappa nell’agricoltura, dalle abitazioni circolari con tetto conico, dalla struttura sociale prevalentemente patrilineare e dal cultodegliantenati. ...
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nigritico
nigrìtico agg. [der. del lat. niger «nero»] (pl. m. -ci). – Dei neri, dei nigrizî: tipo n.; caratteri fisici nigritici. In partic., cultura n., quella propria di forme sociali e di modi di [...] nera, anteriori cioè ai contatti con le culture europee e costituenti l’elemento autoctono delle popolazioni acculturate attuali, caratterizzata da un’economia fondata sull’agricoltura, e da credenze in divinità ctonie unite al cultodegliantenati. ...
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scintoismo
(o shintoismo) s. m. [dal giapp. shin-tō, propr. «via (to) di dio (shin)»]. – Tradizione religiosa e rituale giapponese, considerata religione nazionale a differenza del buddhismo, che è invece [...] tutti i fenomeni naturali siano espressione di forze divine (kami); a tale concezione è associato il cultodegliantenati che rafforza il senso della continuità e dell’ordine politico manifestantesi nella persona dell’imperatore, considerato, fino ...
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antenato
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo antenatus, cioè ante natus «nato avanti»]. – Ascendente non prossimo, progenitore: i suoi a. erano francesi; un suo a. aveva combattuto nella guerra dei Trent’anni; [...] le glorie, i ritratti degliantenati. Per estens., al plur. masch., le generazioni precedenti di un popolo, di una nazione, o anche dell’umanità in genere: il cultodegli a., come particolare aspetto e manifestazione della religione di un popolo. ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi [...] sulla terra; originariamente affini alle divinità infernali, divennero dall’età augustea le anime placate degliantenati, oggetto, analogam. ai Lari e ai Penati, di culto personale e familiare. 2. estens., letter. Le anime dei trapassati, o anche l ...
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terafim
terafìm s. m. pl. [adattam. dell’ebr. tĕrāfim, gr. ϑεραϕίμ]. – Oggetti di cultodegli antichi Ebrei, venerati principalmente nelle famiglie: erano forse statue o statuine di divinità o di genî [...] di antenati, e venivano usati per il sortilegio e la divinazione accanto all’efod. ...
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Venerazione rivolta ai defunti di una famiglia, di un gruppo, di un clan o di un popolo, che costituisce un elemento fondante dello spirito religioso di molte popolazioni e un importante fattore di identificazione sociale. Occorre distinguere...
Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento religioso si esprime. Nel passato...