eterogametico
eterogamètico agg. [der. di eterogamete] (pl. m. -ci). – In biologia, sesso e., il sesso che forma due categorie di gameti, per es. il sesso maschile nella specie umana, che forma due categorie [...] di spermatozoi con cromosomi sessuali di tipo diverso (X e Y). Si contrappone a omogametico. ...
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riduzionale
agg. [der. di riduzione]. – In biologia, divisione r., la seconda divisione meiotica che suddivide i cromosomi fra i due nuclei figli in modo che, in ogni cromosoma, ci sia soltanto un cromatidio [...] di provenienza paterna o uno di provenienza materna; si contrappone alla divisione equazionale ...
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riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o [...] creditori intervenuti. 5. Usi e sign. scientifici e tecnici partic.: a. In biologia, la diminuzione del numero dei cromosomi che avviene in seguito alla meiosi; con altro sign., lo sdifferenziamento cellulare e la riduzione della massa del corpo che ...
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eteropicnosi
eteropicnòṡi s. f. [comp. di etero- e picnosi]. – In biologia, la diversa condensazione, e quindi colorazione, di alcuni cromosomi (come quelli sessuali) o di parte degli autosomi; è dovuta [...] alla presenza di eterocromatina ...
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uniparentale
agg. [comp. di uni- e parentale]. – In biologia, eredità u., particolare caso di ereditarietà in cui i caratteri genetici non vengono trasmessi tramite il DNA dei cromosomi (ma, per es., [...] dal DNA contenuto in altri organuli cellulari quali mitocondrî e cloroplasti) e le informazioni genetiche derivano da un solo genitore (qualora la trasmissione avvenga per via materna, si parla di eredità ...
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metafase
metafaṡe s. f. [comp. di meta- e fase]. – In biologia, momento del processo di divisione nucleare nella riproduzione della cellula; è caratterizzato dalla condensazione e dall’accorciamento [...] dei cromosomi e dalla loro migrazione verso il piano di divisione cellulare. ...
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omologo
omòlogo agg. [dal gr. ὁμόλογος «concorde, consenziente, corrispondente», comp. di ὁμο- «omo-» e λόγος «discorso»] (pl. m. -ghi). – 1. In genere, che corrisponde a un altro, che è della stessa [...] e non da un donatore estraneo. In citologia, nel cariotipo degli organismi diploidi, si dicono omologhi i due cromosomi costituenti una coppia di elementi morfologicamente uguali, di cui alla fecondazione uno è di provenienza materna e l’altro ...
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mantello
mantèllo s. m. [lat. mantellum «velo», in epoca mediev. «mantello»] (pl. ant. anche le mantèlla). – 1. a. Indumento maschile e femminile, lungo e ampio, privo di maniche, spesso con cappuccio, [...] polo del fuso, come quelle della parte centrale, ma sono interrotte nella regione equatoriale perché collegate ai centromeri dei cromosomi. 6. M. terrestre, in geofisica, l’involucro interno della Terra – delimitato verso la litosfera (a circa 70 km ...
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combinazione
combinazióne s. f. [dal lat. tardo combinatio -onis, der. di combinare (v. combinare); nel sign. 7, dall’ingl. combination, attraverso il fr. combinaison]. – 1. a. L’operazione e il risultato [...] coppia, che sono diversi l’uno dall’altro in quanto i gameti prodotti dai due genitori, per effetto dell’assortimento dei cromosomi e del crossing-over in meiosi, non sono mai uguali uno all’altro. 6. a. Coincidenza fortuita di fatti, circostanza ...
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Biologia
La parte terminale del cromosoma.
Negli anni 1930 B. MacClintock e H.J. Muller, studiando indipendentemente organismi diversi, osservarono che le parti terminali dei cromosomi avevano un ruolo importante nella loro duplicazione e stabilità....
Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata da T.H. Morgan con ricerche su Drosophila...