pachitene
pachitène s. m. [comp. di pachi- e gr. ταινία «nastro»]. – In citologia, terzo stadio della profase meiotica in cui i cromosomi appaiati sono caratterizzati da notevole ispessimento e contrazione; [...] si ritiene che durante questo stadio avvenga il crossing-over, cioè lo scambio reciproco di segmenti corrispondenti tra i cromatidî dei cromosomi omologhi. ...
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aploide
aplòide agg. [dal gr. ἁπλοειδής «semplice», comp. di ἁπλο- «aplo-» e -ειδής «-oide»]. – In genetica, di organismo animale o vegetale che ha una sola serie di cromosomi; più genericam., relativo [...] ad aploidia, che presenta aploidia: fase a.; numero a., il numero dei cromosomi caratteristico dell’aplofito o gametofito delle piante, e dei gameti sia animali sia vegetali (si indica con n). ...
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monosomia
monosomìa s. f. [der. di monosoma]. – In genetica, anomalia del corredo cromosomico di un individuo che si ha quando una coppia di cromosomi omologhi è rappresentata da un solo elemento; nella [...] specie umana questa condizione è letale se interessa gli autosomi, mentre può essere vitale nel caso dei cromosomi sessuali. ...
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diploide
diplòide agg. e s. m. [comp. di diplo- e -oide, formato sull’esempio di aploide]. – 1. agg. In biologia, numero d., il numero di cromosomi che sono presenti nel nucleo cellulare in doppia serie [...] (si indica con 2n); analogam., individuo d., generazione d., che ha doppia serie di cromosomi. È contrapposto ad aploide, ma anche a poliploide. 2. s. m. In cristallografia, sinon. di diacisdodecaedro. ...
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mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. [...] e interposte alle parti ancora verdi delle foglie, danno a queste ultime l’aspetto di un mosaico: m. del tabacco, della patata. 5. In genetica, m. cromosomico, coesistenza, in uno stesso individuo, di linee cellulari che contengono un patrimonio ...
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orchidodistrofia
orchidodistrofìa s. f. [comp. di orchido- e distrofia]. – In medicina, genericam., alterazione strutturale del testicolo. O. poligonosomica (detta anche sindrome di H. Klinefelter), [...] , derivanti dall’unione di una cellula sessuale normale con una che nella meiosi ha conservato i due cromosomi: gli individui che ne sono affetti presentano insufficiente sviluppo somatico, frequentemente ginecomastia, testicoli di piccole dimensioni ...
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sessuale
sessüale agg. [dal lat. tardo sexualis, der. di sexus «sesso»]. – 1. Del sesso, che riguarda il sesso: sviluppo s.; raggiungere la maturità sessuale. In partic.: a. In biologia animale, con [...] ’androsterone, che provocano la comparsa dei caratteri sessuali secondarî nel maschio e attivano la spermatogenesi). In genetica, cromosomi s., i cromosomi implicati nella determinazione del sesso, solitamente indicati con i simboli X, Y, Z, W. b. In ...
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micronucleo
micronùcleo s. m. [comp. di micro- e nucleo]. – In biologia: 1. Il più piccolo dei due nuclei dell’apparato nucleare dei ciliati, che esplica esclusivamente funzioni riproduttive; è detto [...] delle cellule di mammifero determinata dalla condensazione prematura di cromosomi o di frammenti di cromosomi che non partecipano alla normale mitosi; una rapida valutazione dei danni cromosomici indotti da agenti mutageni si può effettuare misurando ...
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lyonizzazione
lyoniżżazióne s. f. [der. del nome della genetista ingl. Mary Lyon (n. 1925)]. – In genetica, l’inattivazione, nelle cellule somatiche delle femmine di mammiferi, dei geni di uno dei due [...] cromosomi X, che viene reso eterocromatico; l’inattivazione avviene durante le prime fasi dello sviluppo embrionale e non riguarda i cromosomi X delle cellule germinali. ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare [...] b. In biologia, i. genetica, l’insieme dei messaggi ereditarî contenuti nella cellula (o più esattamente nei geni dei cromosomi di una cellula), destinati a estrinsecarsi e manifestarsi come caratteri tipici dell’organismo. c. In informatica e nella ...
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Biologia
La parte terminale del cromosoma.
Negli anni 1930 B. MacClintock e H.J. Muller, studiando indipendentemente organismi diversi, osservarono che le parti terminali dei cromosomi avevano un ruolo importante nella loro duplicazione e stabilità....
Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata da T.H. Morgan con ricerche su Drosophila...