disarmonico
diṡarmònico agg. [der. di disarmonia] (pl. m. -ci). – 1. Privo di armonia: incontro d. di suoni, di consonanti, di colori; periodi d.; stile d.; forme d. (di un prodotto dell’arte, dell’artigianato, [...] . specifici: a. In botanica, innesto d., innesto che non attecchisce. b. In zoologia, ibrido d., ibrido costituito da cromosomi che, non essendo omologhi tra loro, non si appaiano durante la meiosi, con conseguente sterilità per formazione di gameti ...
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autocontestazione
(auto-contestazione), s. f. Contestazione di sé stessi. ◆ non sbagliava François Furet quando, a conclusione di «Il Passato di un’Illusione», pronosticava il riemergere di un progetto [...] di superamento del capitalismo, poiché l’autocontestazione è insita nella civiltà borghese. È scritta nei suoi cromosomi. È irresistibile. E ha bisogno di fissarsi un traguardo collocato al di là dei suoi confini. (Bernardo Valli, Repubblica, 8 ...
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supermaschio
supermàschio s. m. [comp. di super- (nel sign. 2) e maschio, sul modello dell’ingl. supermale]. – In genetica, individuo di sesso maschile il cui corredo cromosomico presenta uno o più cromosomi, [...] correlati al sesso maschile, soprannumerarî. Anche, in senso scherz., uomo molto virile ...
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zigotene
żigotène s. m. [comp. di zigo- e del gr. ταινία «nastro»]. – In citologia, nome di uno stadio della profase meiotica, che segue il leptotene e precede il pachitene, durante il quale avviene [...] l’accoppiamento dei cromosomi omologhi, che si avvicinano appaiandosi a due a due e accostandosi per tutta la loro lunghezza. ...
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tetrade
tètrade s. f. [dal lat. tardo tetras -ădis, gr. τετράς -άδος, der. di τετρα- «tetra-»]. – Gruppo di quattro elementi, complesso di quattro cose. In partic.: 1. In musica, accordo di quattro suoni [...] uniti permanentemente e vengono dispersi in questa forma. 3. In citologia, gruppo formato dai quattro cromatidî di due cromosomi omologhi che si forma allo stadio di pachitene, durante la meiosi, e presenta la massima contrazione allo stadio di ...
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sfera
sfèra s. f. [dal lat. sphaera, gr. σϕαῖρα «palla da gioco, sfera»]. – 1. Figura solida formata dai punti dello spazio aventi da un punto fissato (centro della s.) distanza uguale o minore di un [...] dai centrioli, dall’astrosfera e dal fuso mitotico: la sua funzione principale è quella di determinare lo spostamento dei cromosomi durante l’anafase della divisione cellulare. 4. Lancetta dell’orologio, spec. di grandi orologi, da torre, da parete o ...
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tetraploidia
tetraploidìa s. f. [der. di tetraploide]. – In citologia e in genetica, poliploidia in cui si ha il raddoppio del normale numero dei cromosomi, cioè la presenza nel nucleo cellulare di quattro [...] assetti cromosomici completi (si indica con 4n). ...
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tetrasomia
tetrasomìa s. f. [comp. di tetra- e -somia]. – In genetica, mutazione somatica caratterizzata dalla presenza di quattro cromosomi omologhi, invece di due; questa condizione, di solito incompatibile [...] con la vita, si origina per la mancata disgiunzione dei cromatidî durante la meiosi ...
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gametofito
gametòfito s. m. [comp. di gamete e -fito]. – In botanica, nell’alternanza di generazioni, l’individuo con numero aploide di cromosomi (detto anche aplofito), il quale proviene da una spora [...] e dà origine ai gameti ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica [...] 4 micron fino a qualche cm di diametro, costituita da una parte centrale denominata nucleo, contenente tra l’altro i cromosomi che sono i depositarî dei caratteri ereditarî, e da una periferica chiamata citoplasma o citosoma in cui sono immerse varie ...
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Biologia
La parte terminale del cromosoma.
Negli anni 1930 B. MacClintock e H.J. Muller, studiando indipendentemente organismi diversi, osservarono che le parti terminali dei cromosomi avevano un ruolo importante nella loro duplicazione e stabilità....
Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata da T.H. Morgan con ricerche su Drosophila...