selectio
〈selèkzio〉 s. f., lat. – Termine (propr. «scelta»: v. selezione) adoperato nella criticatestuale per indicare la scelta fra varianti di pari valore, o anche, in casi determinati, di natura [...] diversa, oppure la scelta fra più congetture ugualmente possibili rispetto alle condizioni della tradizione manoscritta ...
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interpolazionistico
interpolazionìstico agg. [der. di interpolazione] (pl. m. -ci). – Relativo allo studio, al problema delle interpolazioni (nella criticatestuale e nelle scienze giuridiche): ricerca, [...] indagine interpolazionistica ...
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adiaforo
adiàforo agg. [dal gr. ἀδιάϕορος, comp. di ἀ- priv. e διάϕορος «differente»]. – Termine dotto, grecismo equivalente all’ital. indifferente; in partic., nell’etica dei cinici e degli stoici, [...] ciò che è indifferente dal punto di vista morale, e cioè tutto, all’infuori della virtù e del vizio. Nella criticatestuale, detto di lezioni o varianti di pari autorità documentaria, tra le quali è impossibile decidere in base a criterî interni o ...
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combinazione
combinazióne s. f. [dal lat. tardo combinatio -onis, der. di combinare (v. combinare); nel sign. 7, dall’ingl. combination, attraverso il fr. combinaison]. – 1. a. L’operazione e il risultato [...] a differenza di quanto si ha nei miscugli): l’idrogeno, in c. con l’ossigeno, forma l’acqua. 3. Nella criticatestuale, operazione filologica per cui da due varianti erronee si ricava la lezione dell’archetipo (è spesso usata la corrispondente forma ...
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diffrazione
diffrazióne s. f. [dal lat. mod. diffractio -onis, der. del lat. diffractus, part. pass. di diffringĕre (v. diffrangere), termine coniato dal fisico F. M. Grimaldi nel 1665]. – 1. In fisica, [...] . suoni) e di radiazioni corpuscolari (elettroni, neutroni, ecc.). Per il reticolo di d., v. reticolo. 2. Nella criticatestuale, fenomeno per cui una lezione dell’archetipo, o per ragioni inerenti alla sua struttura morfologica o semantica (quando ...
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apografo
apògrafo agg. [dal lat. apogrăphum, gr. ἀπόγραϕος, der. di ἀπογράϕω «copiare»]. – Nella criticatestuale, di manoscritto che è copia dell’originale o comunque di un esemplare: codice a.; anche [...] s. m.: gli a. del codice Vaticano latino 3196. In epigrafia, copia a. (o apografo s. m.), la copia fedele, a disegno, di una iscrizione antica ...
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indifferente
indifferènte agg. [dal lat. indiffĕrens -entis, comp. di in-2 e part. pres. di differre «differire» (v. differente); voce coniata da Cicerone per calco del gr. ἀδιάϕορος]. – 1. ant. Non [...] persona che mantiene, rispetto alle cose o agli avvenimenti, la propria imperturbabilità e il proprio disinteresse. b. Nella criticatestuale, lo stesso che adiaforo. c. Nella metrica classica, sillaba i., ancipite, che può essere considerata lunga o ...
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indiretto2
indirètto2 agg. [comp. di in-2 e diretto]. – 1. Non diretto, che non procede diritto ma subisce deviazioni o soste; più spesso, che giunge a un effetto attraverso operazioni intermedie o con [...] preposizione; discorso i. (o costruzione i.), v. discorso2; proposizione interrogativa i., v. interrogativo. n. Nella criticatestuale, tradizione i., quella rappresentata dalle citazioni contenute in altre opere (in contrapp. alla tradizione diretta ...
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parallelo
parallèlo (ant. paralèllo) agg. e s. m. [dal lat. parallelus, gr. παράλληλος, comp. di παρά «presso, lungo» e ἄλληλος (usato solo al plur.) «l’un l’altro»]. – 1. agg. a. In geometria, detto [...] greco Plutarco (1° -2° sec. d. C.), in cui sono poste a raffronto le vite di grandi personaggi romani e greci. Nella criticatestuale, luoghi p., i passi che nelle opere di uno stesso autore o anche di più autori s’incontrano più volte in forma ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, [...] , sul reddito, sul patrimonio, intesi come indici diretti della capacità contributiva. h. In filologia, con riferimento alla criticatestuale, tradizione d., di un testo, l’insieme dei manoscritti e delle stampe che contengono e tramandano quel testo ...
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Critica testuale e informatica
Maurizio Lana
Nell’ambito dello studio critico dei testi l’informatica entrò fin dai suoi inizi, grazie al lavoro di padre Roberto Busa sugli scritti di Tommaso d’Aquino. Tuttavia, a quasi sessant’anni di distanza,...
Nella critica testuale, il codice (non conservato) sul quale sarebbe stato esemplato l’archetipo (noto o meno) di una determinata tradizione manoscritta: si può tentare talvolta qualche ipotesi sull’età e la scrittura di esso, in base a errori...