affrontata
s. f. [der. di affrontare]. – 1. Nome (anche giunta, confronto, ecc.) dato in alcuni luoghi all’episodio culminante di molte processioni (specialmente nell’Italia centromeridionale), consistente [...] nell’incontro tra due statue (nella settimana santa, quella del Cristo morto e quella dell’Addolorata, che s’immagina ricerchi il Figlio), portate dai fedeli e provenienti da chiese diverse. 2. ant. Scontro di armati: stimandosi ... di rompere alla ...
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trenta
trénta agg. num. card. [lat. pop. tardo trienta, per il class. trīgĭnta], invar. – Tre volte dieci, numero composto di tre decine, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 30, in numeri romani [...] XXX): i mesi di t. giorni; i due paesi sono distanti circa t. chilometri; Cristo fu venduto da Giuda per t. denari; la guerra dei trent’anni (1618-1648); il governo dei t. tiranni, in Atene. Ellitticamente: essere sui t., avere compiuto i t. (sottint ...
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epifania
epifanìa s. f. [dal lat. tardo epiphanīa, gr. ἐπιϕάνεια, in origine agg. neutro pl., «(feste) dell’apparizione» e quindi «manifestazione (della divinità)», da ἐπιϕανής «visibile», der. di ἐπιϕαίνομαι [...] le azioni con cui la divinità si manifestava, passò nel mondo cristiano a designare la celebrazione delle principali manifestazioni della divinità di Gesù Cristo (battesimo nel Giordano, adorazione dei Magi e primo miracolo), restringendosi nella ...
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sospeccioso
sospeccióso agg. – Variante ant. di sospettoso, nel sign. di pieno d’incertezza, di dubbî: L’essercito di Cristo, che sì caro Costò a rïarmar, dietro a la ’nsegna Si movea tardo, s. e raro [...] (Dante) ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. [...] documenti d’età medievale (l’altro è lo stile fiorentino), che faceva cominciare l’anno nuovo nel giorno dell’incarnazione di Cristo; in uso a Pisa fino al 1750 (e nel medioevo anche in varî luoghi dell’Italia settentr.), tale metodo prevedeva che ...
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epifora
epìfora s. f. [dal lat. epiphŏra, gr. ἐπιϕορά «aggiunta», da ἐπιϕέρω «apportare»]. – 1. Nella retorica classica, la ripetizione, detta anche epistrofe (e con termine latino conversio), delle [...] medesime parole alla fine di più versi o di più membri di un periodo (come, per es., la triplice ripetizione del nome di Cristo, che Dante non fa mai rimare con altre parole, nei canti XII, XIV, XIX, XXXII del Paradiso). 2. In oculistica, il trabocco ...
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testimone
testimòne s. m. e f. [rifacimento di testimonio, tratto dal plur. testimonî sentito come testimoni]. – 1. a. Persona che, assistendo, avendo assistito, o essendo comunque direttamente a conoscenza [...] e i suoi comportamenti: essere t., diventare o farsi t. di una cultura, di un’idea, di una fede politica o religiosa; i t. di Cristo, i martiri e i santi, e inoltre i fedeli che ne attuano l’insegnamento. Per i t. di Gèova, v. Geova. 3. Cosa, oggetto ...
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imberbe
imbèrbe agg. [dal lat. imberbis, comp. di in-2 e barba «barba1»]. – Che non ha ancora la barba: volto i.; un giovinetto i.; spesso scherz. o iron., di adolescente che si dà arie di persona adulta: [...] questi ragazzini i.!, o sostantivato, questi imberbi! Anche di persona adulta ma che non porti la barba (per lo più con riferimento a figure dipinte o scolpite): un antico affresco in cui Cristo è raffigurato imberbe. ...
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testimoniare
v. tr. e intr. [der. di testimonio] (io testimònio, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Fare testimonianza, attestare o affermare come testimone, per propria diretta conoscenza: t. il vero, [...] un popolo; tutte queste distruzioni testimonieranno ai nostri figli la barbarie nemica; t. la propria fede, e t. il cristianesimo, Cristo o Il Vangelo, vivendo secondo il loro insegnamento. Come intr.: Enea venne di Troia in Italia, che fu origine de ...
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aftartodoceti
aftartodocèti s. m. pl. [dal gr. tardo ᾿Αϕϑαρτοδοκηταί, comp. di ἄϕϑαρτος «incorruttibile» e tema di δοκέω «apparire»]. – Nome con cui, nel sec. 6°, furono designati dai loro avversarî [...] seguaci del vescovo Giuliano d’Alicarnasso (detti perciò anche giulianisti), i quali, poiché insegnavano che il corpo di Cristo fu fin dall’inizio incorruttibile, erano accusati di negarne la realtà fisica e di considerarlo solo un’apparenza corporea ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati a perpetuare il kérygma primitivo...