acclamare
v. tr. [dal lat. acclamare, comp. di ad- e clamare «gridare»]. – 1. Applaudire, approvare ad alta voce, con esultanza: a. il nuovo presidente; a. la decisione presa; anche intr.: alla sua proposta [...] : alla fine del Vangelo, il sacerdote dice «Parola di Dio», e il popolo acclama «Lode a te, o Cristo». 3. Con compl. predicativo, eleggere, riconoscere per acclamazione: fu acclamato vincitore; lo acclamarono loro rappresentante; estens.: tutta la ...
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oste1
òste1 s. m. (f. -éssa) [lat. hŏspes -pĭtis (cfr. ospite), prob. attraverso il fr. ant. oste (mod. hôte)]. – 1. Padrone o conduttore di un’osteria (sia nel sign. attuale, sia in quello ormai ant. [...] : per l’o. tutti sono galantuomini purché paghino; L’oste è peggior dell’inimico assai: Che s’ami l’inimico disse Cristo, Che s’ami l’oste non lo disse mai (epigramma incluso dal Giusti nella sua raccolta di proverbî toscani); Maledetti gli osti ...
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predicazione
predicazióne s. f. [dal lat. praedicatio -onis «celebrazione, elogio» tardo e rispettivam. mediev. con i due sign. che seguono]. – 1. a. L’attività del predicare, come ufficio svolto dai [...] : la p. del Vangelo; frati, missionari dediti alla p.; analogam., la p. di Gesù; ecco il grande scopo della p. di Cristo: far conoscere sé agli uomini e in sé il Padre (Rosmini). Non com., singola predica: quando udirete sonare le campanelle, verrete ...
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soffrire
(ant. sofferire e sofferére) v. tr. e intr. [lat. pop. *sufferire, lat. class. sufferre «portare su di sé, sopportare», comp. di sŭb «sotto» e ferre «portare, tollerare»] (io sòffro, ecc.; pass. [...] da la ripa eran sofferti (Dante). b. Sopportare, tollerare, riferito a persone e a cose: sentiva e vedeva la presenzia di Cristo, con moltitudine d’angeli, la cui maestà egli non poteva sofferire (Fior. di s. Franc.), non era capace di reggere a ...
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patripassiani
s. m. pl. [dal lat. tardo patripassiani -orum, comp. di pater -tris «padre» e passio -onis «passione»]. – Nome con cui da Tertulliano, seguito poi da altri controversisti cattolici, furono [...] chiamati i modalisti che, in quanto negavano la Trinità affermando che Cristo è uno con il Padre, si ritenne ammettessero implicitamente la passione e morte dello stesso Dio Padre (v. modalismo e monarchianismo). ...
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tabu
tabù (anche, ma solo nel sign. proprio e nell’uso scient., tabu) s. m. e agg. [dal fr. tabou, ingl. taboo, adattam. di voce polinesiana]. – 1. s. m. a. In etnologia e in storia delle religioni, [...] sociale: certe parti del corpo e funzioni fisiologiche, per tabù, vengono nominate con eufemismi; l’esclamazione «Cribbio!» per «Cristo!» è dovuta a un tabù religioso; il termine «spazzino» è diventato un tabù sociale: oggi si deve dire «operatore ...
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quintomonarchiani
s. m. pl. [der. di quinta monarchia]. – Setta puritana inglese (ingl. Fifth monarchy men) della metà del 17° sec., d’ispirazione millenarista; attendeva l’avvento della «quinta monarchia» [...] durante la quale Cristo avrebbe regnato per mille anni (cfr. Daniele 2, 39-44, dove peraltro è detto: «suscitabit Deus caeli regnum [dopo i quattro precedenti] quod in aeternum non dissipabitur»). ...
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nave
s. f. [lat. navis, affine al gr. ναῦς]. – 1. a. Nome generico delle costruzioni di una certa grandezza e capacità, munite di adeguati sistemi di propulsione, adibite al trasporto per acqua di persone [...] e sim.: non mi ammazzo certo di lavoro, non è mica mia la nave!. Nell’arte cristiana la nave rappresenta la Chiesa di cui Cristo è nocchiero; o l’anima in viaggio tra le tempeste della vita, verso la vita eterna. 2. In senso stretto il nome di nave ...
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tartareo
tartàreo agg. [dal lat. Tartareus]. – Del Tàrtaro, la mitica sede sotterranea di giganti e mostri lì puniti da Zeus, e quindi anche delle ombre dei morti; infernale: Quei che del suo sangue [...] non fu avaro, Che col pe’ ruppe le t. porte (Petrarca), Cristo; Sonò Megera la t. tromba (Poliziano); Chiama gli abitator de l’ombre eterne Il rauco suon de la t. tromba (T. Tasso). ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, [...] di una figura rappresentati di scorcio: uno s. bellissimo; gli s. di Paolo Uccello; il meraviglioso s. del Cristo morto di Andrea Mantegna. b. Per estens., con riferimento a possibilità e realizzazioni espressive, letterarie o linguistiche: certa ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati a perpetuare il kérygma primitivo...