soteriologia
soteriologìa s. f. [comp. del gr. σωτηρία «salvezza» e -logia]. – Nella storia delle religioni, dottrina della salvezza, soprattutto con riferimento al problema della liberazione dal male; [...] teologia cristiana, è quella parte che più direttamente studia il significato e il valore della redenzione operata da Cristo, morto in croce per salvare gli uomini dal peccato e dalla dannazione eterna; strettamente connessa alla cristologia, la ...
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epitaffio
epitàffio (o epitàfio; ant. pitàffio) s. m. [dal lat. tardo epitaphium, neutro sostantivato dell’agg. (già class.) epitaphius, dal gr. ἐπιτάϕιος «sepolcrale» e come s. m. «discorso funebre», [...] eucaristico, particolarmente sontuoso, usato nel mondo bizantino, così chiamato perché generalmente era adorno dell’immagine di Cristo, morto e disteso fra due angeli (talvolta però la figurazione era assai più complessa), e simboleggiava il sudario ...
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patire1
patire1 v. tr. e intr. [lat. pop. *patire per il lat. class. pati «sopportare, permettere, soffrire»] (io patisco, tu patisci, ant. io pato, tu pati, ecc.; aus. avere). – 1. letter. a. Ricevere [...] in seguito a privazioni, stenti, offese, umiliazioni, ecc.): Gesù Cristo patì sotto Ponzio Pilato; ha patito molto nella sua vita; finito di p., espressione di commiserazione per chi è morto, con allusione alle sofferenze di una malattia lunga e ...
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miracolo
miràcolo s. m. [dal lat. miracŭlum «cosa meravigliosa», der. di mirari «ammirare, meravigliarsi»]. – 1. a. In genere, qualsiasi fatto che susciti meraviglia, sorpresa, stupore, in quanto superi [...] ordine della natura, operato da Dio direttamente o per l’intermediazione di una creatura: il m. della resurrezione di un morto; i m. di Gesù Cristo; il m. della moltiplicazione dei pani e dei pesci. I m. della Madonna, di un santo, compiuti da Dio ...
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tramortire
v. intr. e tr. [der. di morto, col pref. tra- (cfr. lat. intermortuus «svenuto, tramortito»)] (io tramortisco, tu tramortisci, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. Perdere la coscienza: [...] , e non si riusciva a fargli riprendere i sensi; D’uno fanciullo che tramortì, vedendo santo Francesco parlare con Cristo (Fior. di s. Franc.); non mi assicuro che gli uomini ... non tramortiscano dalla percossa (Leopardi); E la scolta insultatrice ...
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mortorio
mortòrio (ant. mortòro) s. m. [der. di morto]. – 1. Funerale: Quivi l’essequie s’ordina e ’l mortoro (Pulci); gli han fatto un mortorio che era tanto tempo che non se ne vedeva uno così bello [...] mi annoio da morire, è proprio un m. questo posto (Luigi Malerba). 2. Rappresentazione sacra della Passione e Morte di Cristo, anticam. diffusa in varie regioni d’Italia (Sicilia, Calabria, Campania, Toscana, Piemonte); attualmente ne sono una forma ...
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Scultore (Modena 1450 circa - ivi 1518). Cominciò eseguendo maschere di cartapesta per rappresentazioni religiose e dirigendo feste pubbliche. La sua fama è legata soprattutto ai gruppi, in genere Presepi o Compianti sul Cristo morto, in terracotta...
Pittore e incisore (forse Isola di Carturo, Padova, 1431 - Mantova 1506). Allievo a Padova di F. Squarcione, si formò in un ambiente ricco di stimoli culturali maturando un nuovo linguaggio di ampio respiro spaziale aggiornato sulle novità plastiche...