frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore [...] cristiano (e perciò rivolto talora ad animali o a cose inanimate, in quanto considerate creature di Dio, come fu proprio dello spirito francescano): o dolce f., che vuo’ tu ch’io dica? (Dante); Ben mi si potria dir: Frate, tu vai L’altrui mostrando, ...
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monarchianismo
s. m. [der. di monarchiano]. – Denominazione un tempo usata per indicare correnti del pensiero cristiano antico assai diverse tra loro, aventi come elemento comune l’intento di salvaguardare [...] Dio e del suo governo sul mondo, fino a sostenere con il suo primo rappresentante, Noeto (2° sec. d. C.) che se Cristo è Dio e uno col Padre, nella passione chi ha sofferto è il Padre (patripassianismo); Sabellio (inizî 3° sec.) sostenne invece, più ...
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ligio
lìgio agg. [dal fr. ant. lige, che è il lat. mediev. *leticus, der. di letus o litus «vassallo»; voce di origine franca, cfr. ted. ledig «libero»] (pl. f. -gie o -ge). – Nel diritto feudale, di [...] fatto era uom ligio Di lei (Petrarca); Ligio al Pontefice E al mio sovrano, Alzai patiboli Da buon cristiano (Giusti). Per estens., rigidamente attaccato, scrupolosamente osservante: essere l. al proprio dovere, ai regolamenti; signore virtuoso, di ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] per una comune civiltà o religione o per una comune situazione politica, sociale, economica: il m. greco-romano; il m. cristiano; il m. pagano; il m. civile; il m. latino, slavo, anglosassone; il m. occidentale, il m. orientale; per le espressioni ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per [...] sacrifici (semplici offerte, o immolazioni di vittime) alla divinità; in senso stretto, quello riservato, nel culto cristiano, alla celebrazione della messa e delle funzioni religiose nelle chiese cattoliche, della Cena o comunione nelle chiese ...
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professione
professióne s. f. [dal lat. professio -onis, der. di profiteri «dichiarare, professare», part. pass. professus]. – 1. Aperta e pubblica dichiarazione di qualche cosa e spec. di un’idea, un’opinione, [...] che questi consacrava nel documento; p. religiosa o monastica (o assol. professione), atto col quale un battezzato cristiano abbraccia pubblicamente e stabilmente lo stato di perfezione in conformità dei consigli evangelici che si impegna di seguire ...
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profetismo
s. m. [der. di profeta, sull’esempio dell’ingl. prophetism]. – 1. Termine con cui, in generale, viene indicato un fenomeno presente in varie religioni, un’esperienza particolare grazie alla [...] erano stati figure anticipatrici; la profezia è un carisma dello Spirito costantemente presente nella vita del popolo cristiano con forme diverse di manifestazione. Il pensiero teologico contemporaneo è tornato a insistere sul valore del profetismo ...
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giocoso
giocóso agg. [dal lat. iocosus, der. di iocus «scherzo»]. – 1. Che ama lo scherzo e la facezia, allegro, festevole: carattere, temperamento g.; persona d’umore giocoso. 2. Detto o fatto per scherzo; [...] di vita giovani di diversa origine e condizione sociale, realizzando gli ideali umanistici fusi con lo spirito cristiano. ◆ Avv. giocosaménte, lietamente, con allegria, in modo festevole: trascorrere giocosamente il tempo libero; il cane saltellava ...
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messaggio
messàggio s. m. [dal fr. message, der. del fr. ant. meis, che è il lat. mĭssus (s. m.) «messo, inviato»]. – 1. a. Notizia, annuncio, comunicazione e sim., che si trasmette ad altri a voce o [...] religione, del pensiero, dell’arte, ecc.) viene affidata ai contemporanei e ai posteri da grandi innovatori: il m. di Cristo o cristiano o evangelico; il m. giovanneo (di Giovanni Battista, o di Giovanni XXIII); il m. di Gandhi; e in letteratura ...
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messaliani
(o massaliani) s. m. pl. [lat. Massaliani, gr. Μασσαλιανοί, dall’aramaico mĕṣallīn «i preganti»]. – Membri di un movimento ascetico cristiano dell’Asia Minore, sorto in Mesopotamia intorno [...] alla metà del sec. 4° e sopravvissuto fino al sec. 10°; detti anche euchiti (v.), ritenevano la preghiera il mezzo per eccellenza, se non l’unico, per vincere il demonio e porsi in comunione con Dio ...
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Chi professa la religione cristiana. Il nome non fu adottato dagli stessi seguaci di Cristo, che nel Nuovo Testamento si chiamano "fedeli, eletti, santi", e anche nei testi patristici più antichi il termine ricorre piuttosto raramente; negli...
cristiano
Lucia Onder
" Di Cristo ": l'aggettivo è riferito a fede (Pd XII 56) e a sentenza (Cv IV XV 9), che sono legate o riguardano la dottrina di Cristo. È indetto di popolo " che professa il cristianesimo ", in Pd XXVII 48 e, in contesto...