fragile
1. MAPPA Si dice FRAGILE ciò che si rompe facilmente, specialmente quando viene urtato (il vetro è f.; il f. stelo d’un fiore; le ossa dei vecchi sono fragili). 2. MAPPA In senso figurato, e [...] non ho io veduto fare isperienzia, come degli altri alberi de’ quali al suo luogo si dirà, ma ho ben udito dire a cristiani, persone di credito, che l’hanno essi nelle persone loro isperimentato, e lo lodano molto e dicono che sia caustico, e che le ...
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libro
1. MAPPA La parola LIBRO indica un oggetto fatto di un insieme di fogli contenenti parole e/o immagini, stampati nel caso del libro a stampa, scritti a mano nel caso del libro manoscritto, digitalizzati [...] in immagini in questo oggetto (un l. di poesie, di geografia, giallo, religioso; la Bibbia è il l. sacro degli Ebrei e dei Cristiani, il Corano è il l. sacro dei Musulmani). 3. Inoltre, la parola può indicare ciascuna delle parti in cui è divisa un ...
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miseria
1. MAPPA La MISERIA è una condizione di estrema povertà, in cui manca ciò che è necessario per vivere (essere in estrema m.; morire in m.; lo spettro della m.). 2. Più concretamente, la parola [...]
Lui come lui, si sarebbe lasciato piuttosto morir di fame; ma era per la figlia, per quella povera anima innocente! I fedeli cristiani lo avevano tutti abbandonato. Poteva esser volere di Dio che in quella miseria, nera come la pece, l’unico lume di ...
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supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione [...] ha pubblicato una corposa intervista a Conte infarcita di supercazzole generiche ("Non serve una democrazia cristiana, serve una democrazia dei cristiani") e un'affermazione di principio collegata direttamente al più ristampato dei santi: "La sua ...
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musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della [...] proprio): Musa, quell’uom di multiforme ingegno Dimmi (Pindemonte, traducendo Omero); la tradizione si continuò in età posteriore, presso poeti cristiani: O Muse, o alto ingegno, or m’aiutate (Dante); O Musa, tu che di caduchi allori Non circondi la ...
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sanctus
agg., lat. (propr. «santo»), usato in ital. come s. m. – Inno liturgico di origine biblica (Isaia 6, 3; Matteo 21, 9), recitato o cantato dall’assemblea e dal celebrante nella messa, al termine [...] tre volte (donde anche il nome di trisagio): recitare, cantare il Sanctus. Si tratta di uno dei più antichi canti cristiani (sec. 2° circa) e, nella tradizione gregoriana, ha generalm. forma responsoriale con una melodia riccamente ornata. Anche, la ...
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passuro
part. fut., letter. ant. – Latinismo usato da Dante (e poi da qualche altro trecentista) come adattam. del lat. passurus (part. fut di pati «patire»), in unione con passo (lat. passus, part. [...] Cristo stesso, che aveva sofferto, o avrebbe sofferto, il tormento della croce: D’i corpi suoi non uscir, come credi, Gentili, ma Cristiani, in ferma fede Quel d’i passuri e quel d’i passi piedi (Par. XX, 103-105), versi che letteralmente vanno così ...
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quartodecimani
(o quattuordecimani o quatordecimani) s. m. pl. [dal lat. tardo quartodecimani, der. di quartusdecĭmus «quattordicesimo» (o di quattuordĕcim «quattordici»)]. – Nome con cui sono indicati [...] i cristiani dell’Asia Minore che celebravano la Pasqua (come ricordo della passione di Cristo) il 14 del mese di nisan, il giorno stesso cioè della Pasqua degli Ebrei, in contrasto con l’uso delle Chiese occidentali che celebravano la Pasqua (come ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, [...] letteratura s., il complesso delle opere letterarie in lingua siriaca scritte (dal 2° al 14° sec. d. C.) dai cristiani della Mesopotamia, della Siria e dell’Impero persiano. Il termine ricorre anche in denominazioni geografiche e storiche: deserto s ...
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pasto2
pasto2 s. m. [lat. pastus -us, der. di pascĕre «pascere», part. pass. pastus]. – 1. a. L’atto del mangiare, soprattutto in quanto si compie ogni giorno e a ore determinate, per il proprio sostentamento, [...] pria (Dante); Come sparvier che nel piede grifagno Tenga la starna e sia per trarne pasto (Ariosto); durante le persecuzioni, i cristiani venivano gettati in p. alle fiere; il p. delle belve, s’intende per lo più quello che fanno, a ore determinate ...
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È il nome preso da una particolare associazione metodista, formata nel 1815 da William O' Bryan predicatore nel Devonshire con un primitivo nucleo di 22 membri. Questi col tempo si moltiplicarono, ma il loro centro principale rimase sempre il...
Uomo politico (Varese Ligure 1702 - Milano 1758). Durante la guerra di successione austriaca, resse il ducato di Modena per il duca Francesco III d'Este, assente; a pace avvenuta, riuscì a negoziare nel 1753 un trattato per il quale la successione...