segretariato
s. m. [der. di segretario]. – 1. La carica, l’ufficio, le mansioni di segretario: gli hanno affidato il s. della Federazione; il s. del Machiavelli nella Repubblica Fiorentina; anche la [...] presieduti da un cardinale, con attribuzioni espresse dalle loro denominazioni: S. per l’unione dei cristiani, istituito nel 1960 da Giovanni XXIII; S. per i non cristiani, istituito da Paolo VI nel 1964; S. per i non credenti, istituito nel 1965 da ...
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seguace
agg. e s. m. e f. [lat. sequax -acis, agg., der. di sequi «seguire»]. – 1. agg., ant. e letter. Che segue; in senso proprio: nel polveroso agosto, O nel mese dinanzi o nel s. (Ariosto); donna [...] ; i s. di Maometto, i maomettani; i s. di Cristo, i primi cristiani o anche i cristiani in genere (con sign. specifico, altro nome degli aderenti alla setta cristiana dei nazareni ungheresi: v. nazareno). 3. s. m. Con uso fig., poet., affluente ...
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persecuzione
persecuzióne s. f. [dal lat. tardo persecutio -onis, der. di persĕqui «inseguire», part. pass. persecutus]. – 1. a. Complesso di sistematiche azioni di forza intese a stroncare un movimento [...] durante il regime hitleriano; p. razziali, politiche, religiose; la p. degli zingari; in partic., le p. dei Cristiani, quelle che subirono i Cristiani nei primi secoli del Cristianesimo da parte dello stato romano pagano, a causa del loro rifiuto di ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος [...] uomini per opera del suo sacrificio; di qui, più ampiamente, l’annuncio del messaggio di Cristo e dei valori cristiani trasmesso dai quattro vangeli e dagli altri scritti del Nuovo Testamento: predicare, diffondere il vangelo. 3. fig. a. Complesso ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, [...] di una religione, segue una religione diversa (spec. i musulmani per i cristiani, e i cristiani per i musulmani); quindi, per es., con riferimento alla religione cristiana, contrapposto a fedele, ma ormai ant., chi non ha ricevuto col battesimo ...
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confessore
confessóre s. m. [dal lat. tardo confessor -oris (der. di confiteri «confessare», part. pass. confessus), che ebbe dapprima il sign. 2, come calco del gr. ὁμολογητής, e solo in un secondo [...] Servi di Maria che confessava la famiglia pontificia quando questa riceveva la comunione dalle mani del papa. 2. a. Negli autori cristiani e nel linguaggio liturgico (dal 4° sec. in poi), sono detti confessori, o c. della fede, c. di Cristo i santi ...
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turismo religioso
loc. s.le m. L’organizzazione di pellegrinaggi religiosi. ◆ La vita dei cristiani – in grandissima maggioranza palestinesi – sta diventando impossibile. «I cristiani e i palestinesi [...] dei Territori occupati vivono per oltre il 90% sul turismo religioso. Mancando questo, l’avvenire e il presente restano difficilissimi» [Giovanni Battistelli intervistato da Marco Tosatti]. (Stampa, 13 ...
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tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in [...] comunità; l’«Editto di t.» di Costantino, quello con cui l’imperatore, nel 313, concesse libertà di culto ai cristiani; t. zero (per calco dall’ingl. zero tolerance 〈∫ìërou tòlërëns〉), complesso di decisioni e di provvedimenti legislativi miranti a ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in [...] Paolo in varî passi delle sue lettere (ai Galati, 4, 28, ai Romani, 9, 6-9 e 9, 8, ecc.), riferita ai cristiani destinati alla salvezza secondo le promesse di Cristo; e figli e annunziatori della p. sono detti dal Manzoni, nel discorso del cardinale ...
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CARITÀ
1. Secondo il modo di pensare dei cristiani, la CARITÀ è l’amore che unisce gli uomini tra loro e con Dio (ardore di c.; atto di c.); è una delle tre virtù teologali insieme a fede e speranza. [...] 2. MAPPA Nell’uso comune, invece, si chiama carità l’amore verso il prossimo che si manifesta soprattutto attraverso delle opere di misericordia (avere spirito di c.; mosso da c.); in particolare, è carità ...
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È il nome preso da una particolare associazione metodista, formata nel 1815 da William O' Bryan predicatore nel Devonshire con un primitivo nucleo di 22 membri. Questi col tempo si moltiplicarono, ma il loro centro principale rimase sempre il...
Uomo politico (Varese Ligure 1702 - Milano 1758). Durante la guerra di successione austriaca, resse il ducato di Modena per il duca Francesco III d'Este, assente; a pace avvenuta, riuscì a negoziare nel 1753 un trattato per il quale la successione...