Pd
s. m. inv. Sigla di Partito democratico. ◆ A Caserta l’obbiettivo ritorna sul Partito democratico. Il leader del Pd, annuncia [Francesco] Rutelli, sarà scelto con le primarie: «Sì, lo indicheranno [...] estera, consiglia di tenere d’occhio tutto il Caucaso, paventando «l’estensione del conflitto in un’area strategica, dove si incrociano cristiani e musulmani, Est e Ovest, al confine con Iran, Iraq e Medio Oriente, e da dove passa tutto il flusso del ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono [...] a particolari categorie di persone. 2. La dignità e l’ufficio di sacerdote di un culto o di una religione non cristiani. 3. Nella Chiesa cattolica, il sacramento dell’Ordine, che conferisce la potestà spirituale di consacrare e offrire il corpo e ...
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adelofago
adelòfago s. m. [dal lat. tardo adelophăgus, comp. del gr. ἄδηλος «non manifesto» e -ϕάγος «-fago»] (pl. -gi). – Nome dei membri di una setta cristiana dei primi secoli d. C., i quali ritenevano [...] sconveniente, per i cristiani, mangiare in pubblico. ...
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vudu
vudù (o vudu; anche vodù o vodu) s. m. [da una voce (che significa «divinità») della lingua dei Fon nel Benin (antico Dahomey), Africa occid., attrav. l’ingl. voodoo ‹vùuduu› e il fr. vaudou ‹vodù›]. [...] come religione nazionale: gli spiriti o le divinità del pantheon africano si trovano spesso identificati con santi cristiani e vengono invocati per scopi terapeutici in prolungate sedute rituali durante le quali, al ritmo insistente di danze ...
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popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti [...] ; i p. della Terra; un p. primitivo, barbaro, civilizzato; i p. preistorici; il p. cristiano o di Cristo o di Dio, tutti i cristiani; il p. musulmano; il p. ebreo; voce di p. voce di Dio (v. vox populi vox dei). 5. a. Sempre con valore generico ...
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pro-Dico
(pro Dico), agg. inv. Favorevole all’approvazione della proposta di legge che regola i diritti e i doveri delle persone stabilmente conviventi. ◆ Un no alle pressioni vaticane arriva anche dalla [...] Margherita. «Come cristiani laici rispondiamo da oggi "non possumus" ad ogni esplicito condizionamento del voto sulle coppie di fatto», dice Pierluigi Mantini, uno dei 60 parlamentari diellini pro Dico. (Silvio Buzzanca, Repubblica, 12 febbraio 2007, ...
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sacramento
sacraménto (ant. sagraménto e, nel sign. 1, saraménto) s. m. [dal lat. sacramentum, der. di sacrare «consacrare»; in origine «pegno, giuramento», e quindi «pegno della fede, atto sacro»]. [...] ); fare sacramento, giurare solennemente: e a te guardando, O bel sole di Dio, fo sacramento (Carducci). 2. Dagli scrittori cristiani il termine latino è stato adottato per rendere il gr. μυστήριον, che significava ciò che è segreto e soprattutto, al ...
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giudaizzante
giudaiżżante agg. e s. m. [part. pres. di giudaizzare]. – In senso ampio, termine con cui sono qualificati i cristiani che, per una ragione o per l’altra, hanno mantenuto credenze o riti [...] o norme di vita caratteristiche del giudaismo (come, per es., i cosiddetti giudeocristiani dei primi tempi della Chiesa). Storicamente indicò, nella polemica teologica del tardo Cinquecento, gli esponenti ...
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etnarca
s. m. [dal gr. ἐϑνάρχης, comp. di ἔϑνος «popolo» e -άρχης: v. -arca] (pl. -chi). – 1. In età ellenistico-romana, capo di un popolo orientale, di rango inferiore a quello di re e superiore a quello [...] di tetrarca. 2. Presso i cristiani ortodossi soggetti a dominazione straniera (Turchi, Inglesi a Cipro, ecc.), il patriarca o metropolita cui erano riconosciute anche funzioni di capo civile della popolazione ortodossa. ...
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apatia
apatìa s. f. [dal lat. apathīa, gr. ἀπάϑεια «insensibilità», comp. di ἀ- priv. e πάϑος «passione»]. – 1. a. Stato d’indifferenza abituale o prolungata, insensibilità, indolenza nei confronti della [...] piaceri sensibili, agli eventi esterni in genere, secondo un ideale di saggezza sostanzialmente unitario propugnato in età ellenistica da cinici, stoici ed epicurei e variamente recepito e discusso dai Padri della Chiesa e dagli apologisti cristiani. ...
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È il nome preso da una particolare associazione metodista, formata nel 1815 da William O' Bryan predicatore nel Devonshire con un primitivo nucleo di 22 membri. Questi col tempo si moltiplicarono, ma il loro centro principale rimase sempre il...
Uomo politico (Varese Ligure 1702 - Milano 1758). Durante la guerra di successione austriaca, resse il ducato di Modena per il duca Francesco III d'Este, assente; a pace avvenuta, riuscì a negoziare nel 1753 un trattato per il quale la successione...