pneuma
pnèuma s. m. [dal lat. tardo pneuma, gr. πνεῦμα, propr. «soffio», der. di πνέω «soffiare»] (pl. -i). – 1. Termine filosofico, semanticamente affine a ψυχή «anima» e quindi indicante il principio [...] .: a. Nell’antica filosofia stoica, l’anima o soffio vitale che informa e compenetra l’universo. b. Nel primitivo cristianesimo e nella gnosi, la parte razionale e più elevata, divinamente ispirata, dell’uomo, in quanto distinta dall’aspetto più ...
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gruppismo
s. m. [der. di gruppo]. – Movimento religioso di Oxford (ingl. Group movement o Oxford group movement), sorto nel 1921 per un integrale ritorno al cristianesimo primitivo, e così detto perché [...] i suoi seguaci avevano come principio quello di adunarsi in gruppi sotto la guida immediata dello Spirito Santo ...
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cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, [...] ecc.) ...
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cristianizzare
cristianiżżare v. tr. [dal lat. tardo christianizare, gr. χριστιανίζω]. – Rendere cristiano; convertire al cristianesimo. ...
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cristianizzazione
cristianiżżazióne s. f. [der. di cristianizzare]. – L’opera del cristianizzare, e l’essere cristianizzato; conversione al cristianesimo. ...
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cristiano-sociale
agg. – Denominazione di alcuni partiti e formazioni politiche costituitisi in Italia e in altri Paesi, in vari momenti storici, e caratterizzati dalla comune convinzione di risolvere [...] i problemi sociali sulle basi etiche del cristianesimo. ...
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inquisizione
inquiṡizióne s. f. [dal lat. inquisitio -onis, der. di inquirĕre «fare indagini», part. pass. inquisitus]. – 1. a. Inchiesta speciale, svolta con una procedura arbitraria o che comunque [...] dei sovrani di Spagna, allo scopo di combattere i marrani (ebrei spagnoli che fingevano di convertirsi al cristianesimo battezzandosi) e i moriscos (maomettani forzatamente convertiti); I. romana, istituita da Paolo III (1542) e consistente in ...
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quo vadis?
(lat. «dove vai?»). – Frase che si riferisce a un’antica tradizione leggendaria, secondo la quale s. Pietro, mentre s’allontanava da Roma dopo essere fuggito dal carcere Mamertino, ebbe la [...] (1895-1896) del romanzo dello scrittore polacco Henryk Sienkiewicz intitolato appunto Quo vadis?, in cui l’apostolo Pietro è uno dei protagonisti della romantica raffigurazione del contrasto tra il mondo pagano in declino e il nascente cristianesimo. ...
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esicasta
eṡicasta s. m. [dal gr. ἡσυχαστής, der. di ἡσυ-χάζω «vivere in quiete, in pace», da ἥσυχος «tranquillo di mente e di corpo»] (pl. -i). – Propr., eremita, monaco; storicamente il nome è stato [...] dato ai seguaci di una dottrina ascetico-mistica assai diffusa nel cristianesimo orientale, i quali, attraverso una vita contemplativa e pratiche ascetiche come l’onfaloscopia (contemplazione dell’ombelico), si prefiggevano di giungere all’estasi e ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non [...] della redenzione e della fede cristiana; con questo sign. nelle locuz. fig. adorare la c.; abbracciare la c. (convertirsi al cristianesimo); deporre ai piedi della c. i proprî dolori. c. fig. Dolore, tormento, tribolazione: tutti hanno la loro c.; ci ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica ed escatologica) permettono di...
cristianesimo (cristianesmo)
Il problema della visione dantesca della storia e della dottrina del c. non può essere ovviamente trattato se non in sede di ricostruzione complessiva della personalità di D. (v. in Appendice e, nel corso dell'opera,...