protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla [...] di una critica storica lo studio del cristianesimo e dei suoi insegnamenti intesi piuttosto come una grande esperienza etica, senza origini rivelate. 2. La concezione religiosa e le dottrine proprie dei protestanti, che si possono ricondurre a due ...
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martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i [...] riferita a tutti coloro che attestavano la verità del cristianesimo, dando prova, in circostanze pericolose, di fede Edoardo VI, nella prima metà del Cinquecento, e, da parte protestante, i luterani, calvinisti, ecc. arsi nei paesi cattolici o ad ...
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peyotismo
s. m. [dall’ingl. peyotism, der. di peyote (v. peyotl)]. – Movimento religioso sincretistico di liberazione politica e di salvezza spirituale sorto tra gli Indiani statunitensi alla fine del [...] confinamento all’interno delle riserve, fondato sull’assunzione rituale del peyotl considerato una medicina sciamanica (il cui uso era tradizionale già in epoca precolombiana), e innestato su credenze e pratiche rituali del cristianesimoprotestante. ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] simboli e dogmi, sostituendo ad essi la coscienza razionale e morale; l. cristianesimo, corrente religioso-culturale in voga tra gli uomini di cultura dell’Europa protestante negli anni ’10 del Novecento, che tentava di conciliare religione e scienza ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità [...] religioni, e in partic. in quella del cristianesimo, ogni movimento inteso a un profondo cambiamento religioso r. induistica del brahmanesimo; la r. degli ordini religiosi; la r. protestante (e assol., con iniziale maiuscola, la R., l’età della R ...
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metodismo
s. m. [der. di metodo; nel sign. 2, dall’ingl. methodism, der. di method «metodo»]. – 1. In senso proprio, non com., conformità, rigorosa aderenza a un metodo; con sign. riduttivo, esagerato [...] all’uso o all’efficacia dei metodi. 2. Nella storia del cristianesimo, raggruppamento religioso che abbraccia varie sette e comunità del mondo protestante (quasi esclusivam. anglosassone), tutte derivate dall’originario movimento di rinnovamento ...
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fondamentalismo
s. m. [dall’ingl. fundamentalism]. – 1. Movimento religioso protestante, diffuso soprattutto negli Stati Uniti, che, in opposizione al protestantesimo liberale e a tutte le tendenze razionalistiche [...] e critiche, accoglie ed impone come «fondamenti» (fundamentals) del cristianesimo l’accettazione, oltre che dei dogmi, dei miracoli, e dell’infallibilità della Bibbia, anche dell’ispirazione verbale di questa, ammettendone la sola interpretazione ...
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(o peyote) Nome comune attribuito ad alcune piante delle Cactacee (dette anche mescal) originarie del Messico e del Texas, e in particolare a Lophophora lutea e Lophophora williamsii (v. fig.). La seconda ha fusto piriforme, alto 10-12 cm,...
Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni nel convento agostiniano di Emmaus (o Steyn),...