impastare
v. tr. [der. di pasta]. – 1. Manipolare una o più sostanze solide (in polvere, in granuli, ecc.) con aggiunta di acqua (o d’altro liquido) per ottenere un impasto omogeneo; in partic.: i. la [...] ed eventualmente con altri ingredienti, come lievito, sale, uova, olio, burro, ecc.) per fare la pasta o il pane; i. la creta, ridurla a una pasta tenera; i. i colori, mescolarli e diluirli sulla tavolozza fino a ottenere l’impasto voluto. 2. non com ...
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egagro
ègagro (o egàgro) s. m. [dal gr. αἴγαγρος, comp. di αἴξ αἰγός «capra» e ἄγριος «selvatico»]. – Altro nome della capra selvatica (Capra hircus o C. aegagrus) dell’isola di Creta, delle Cicladi [...] e dell’Asia occid., detta anche bezoar ...
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lebete
lebète s. m. [dal lat. lebes -etis, gr. λέβης -ητος]. – 1. Nell’antichità classica, recipiente, generalmente di bronzo, usato per riscaldare e conservare l’acqua, per cuocere le vivande, per le [...] abluzioni nei sacrifici, nelle nozze, nei funerali, e talvolta anche come premio nei giochi ginnici. 2. A Creta, in età arcaica, nome col quale si indicava un’unità monetaria, sostituita in seguito dallo statere stampigliato con un piccolo lebete ( ...
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bevace
agg. [dal lat. tardo bibax -acis, der. di bibĕre «bere», rifatto su bevere], letter. – Che s’imbeve facilmente: la b. creta (D’Annunzio). ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese [...] , salvo ci sia (o salvo non ci sia) qualcosa d’urgente. Con altro sign., salvo che (con il verbo all’indicativo), eccetto che, senonché: Da indi in giuso [il veglio di Creta] è tutto ferro eletto, Salvo che ’l destro piede è terra cotta (Dante). ...
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(gr. Κρήτη) Isola greca del Mediterraneo orientale (8336 km2 con 606.274 ab. nel 2008), a S-SE del Peloponneso, che si allunga da E a O per oltre 260 km. In gran parte di origine mesozoica, è prevalentemente montuosa. Lungo una fascia centrale...
Calcare bianco tenero, polverulento, a nuclei selciosi. Esso risulta di detriti calcari, in prevalenza d'organismi svariati, specialmente costieri, con abbondanza di foraminiferi (globigerine, lagene, rotalie, miliolidi); già a torto ritenuto...