infeltrabilita
infeltrabilità s. f. [der. di infeltrabile]. – Proprietà, tipica di alcune fibre tessili (per es., il cotone, le tecnofibre), di non possedere alcuna attitudine alla feltratura o infeltrimento. ...
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immagazzinare
immagażżinare v. tr. [der. di magazzino]. – Riporre in un magazzino: i. merci; i. il grano, il cotone. Per estens., anche nel linguaggio tecn., accumulare in apposito ambiente o contenitore [...] o altro dispositivo, o costituire una riserva: i. dati, inserirli nella memoria di un computer; i. aria, energia; di cose astratte: i. cognizioni, idee e sim., accoglierle nella propria mente (e s’intende ...
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pantimo
pàntimo s. m. [etimo ignoto]. – Legaccio, ordinariamente di filo di cotone, posto attraverso una matassa, perché il filato non si arruffi durante il dipanamento. ...
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tricot
〈trikó〉 s. m., fr. [der. del verbo tricoter «lavorare a maglia», voce di origine germ.]. – Lavoro o tessuto a maglia; in partic., in tessitura, il tessuto a maglia a catena unita: un t. di lana, [...] di cotone, di seta; un abito, una gonna in tricot. ...
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floscio
flòscio agg. [dallo spagn. flojo, ant. floxo] (pl. f. -sce). – 1. Privo di consistenza, di sodezza; molle, cascante: tessuto f.; seta f.; cappello, colletto f., non rigido; carne floscia. Per [...] , privo di energia morale: una gioventù f.; carattere f.; governanti, amministratori, dirigenti f.; un’educazione floscia. 2. Cotone f. (fr. coton floche), filato cucirino di seta a due capi: riceve una prima torsione destrorsa e una seconda torsione ...
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matassa
s. f. [lat. mataxa, metaxa (dal gr. μάταξα, μέταξα «seta»)]. – 1. a. Quantità di filo avvolto ordinatamente a spira, e poi legato con il capo o bandolo, affinché non si imbrogli: m. di cotone, [...] di seta, di lana; un etto di lana in matassa; imbrogliare, sbrogliare, dipanare, ravviare, arruffare la matassa. In partic., nell’industria tessile, confezione del filato destinato alla lavorazione manuale ...
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matassina
s. f. [dim. di matassa]. – Matassa piccola, o di filo sottile. È anche unità di lunghezza dei filati di cotone di titolo inglese numero 1, pari a 840 iarde, cioè 768 metri. ...
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varimetro
varìmetro s. m. [comp. di vari(are) e -metro]. – Nell’industria tessile, strumento per rilevare le variazioni di peso, per unità di lunghezza, delle ovatte o telette uscenti dai battitoi per [...] cotone. ...
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delfinidina
s. f. [dal nome del genere Delphinium «delfinio1», col suff. -idina]. – In chimica organica, antocianidina presente come glicoside nei fiori dello «sprone di cavaliere» (Delphinium consolida, [...] attualmente sinon. di Consolida regalis) e in altre piante; il cloruro di d. è usato per tingere in blu-viola lana e cotone mordenzati. ...
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sottopezza
sottopèzza s. m. o f. [comp. di sotto- e pezza] (pl. m. invar., pl. f. -e). – Nell’industria tessile, la tela continua (mollettone o satin di cotone greggio) che in alcune macchine di rifinizione [...] si avvolge contemporaneamente al tessuto da trattare ...
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Nome con il quale si designano le specie appartenenti al genere Gossypium (famiglia Malvacee) e i peli che rivestono i semi e che sono utilizzati come materia tessile.
Caratteri botanici
Le specie spontanee di Gossypium sono suffrutici o frutici,...
(XI, p. 676; App. II, I, p. 716; III, I, p. 444; IV, I, p. 542)
Nel corso degli anni Ottanta la produzione mondiale di c. è stata interessata da un notevole incremento: a metà del decennio ha superato i 17 milioni di t, facendo così registrare...