antifrane
(anti-frana, anti frane), agg. Che protegge da possibili frane o smottamenti del terreno. ◆ [tit.] Operaio precipita da trenta metri, salvo / A Zerba, solo qualche frattura: «Un vero miracolo». [...] 13 azioni. Si va dal sostegno alla bioedilizia alle etichette che indicano quanta acqua costa ogni prodotto che consumiamo; […] dal recupero delle dune costiere alla riforestazione anti frane; (Antonio Cianciullo, Repubblica, 14 settembre 2007, p. 14 ...
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pseudolarice
pseudolàrice s. m. [comp. di pseudo- e larice]. – Genere di piante conifere della famiglia pinacee, originario delle montagne costiere della Cina da dove fu introdotto in Europa nel 1853; [...] rappresenta uno dei pochi generi di conifere caducifoglie e differisce dal larice per gli strobili polliniferi riuniti in gruppi e per quelli seminiferi che si disintegrano appena i semi sono maturi ...
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cancridi
càncridi s. m. pl. [lat. scient. Cancridae, dal nome del genere Cancer, che è dal lat. class. cancer -cri «granchio»]. – Famiglia di crostacei decapodi brachiuri, marini, che ha rappresentanti [...] anche nel Mediterraneo; uno di essi, ben noto nelle nostre acque costiere, commestibile, è il granciporro o re dei granchi (Cancer pagurus), dal largo carapace a forma di cuore, con chele molto grandi e arti toracici robusti; la sua larghezza può ...
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pesce
pésce s. m. [lat. pĭscis]. – 1. a. Nome dei vertebrati acquatici inferiori con scheletro interno cartilagineo o osseo (v. pesci1); nel linguaggio com. si comprendono erroneamente sotto questo nome [...] sinon. di pesce squadro (v. squadro2); p. arciere, pesce della famiglia tossotidi (Toxotes jaculator), caratteristico delle zone costiere salmastre e delle foreste di mangrovie dell’Asia sud-orientale, così chiamato per la capacità di lanciare forti ...
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tricheco
trichèco s. m. [dal lat. scient. Trichechus (scritto anche Trichecus), nome introdotto da Linneo e riferito anche al genere che, per la legge di priorità, è stato poi chiamato Odobenus, comp. [...] pl. -chi). – 1. Nome comune del mammifero Odobenus rosmarus, unica specie della famiglia odobenidi, diffusa nelle aree costiere artiche: di grandi dimensioni, ha testa relativamente piccola, labbra superiori carnose, provviste di grosse setole cornee ...
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regata
s. f. [dal venez. regata, der. di regatar «gareggiare» (v. regatare)]. – Gara di velocità fra imbarcazioni a remi, a vela o anche a motore: r. remiera, velica, motonautica; in partic., nelle regate [...] veliche, r. costiere, r. d’altura, r. oceaniche, r. olimpiche; r. storica, regata di carattere rievocativo, disputata con imbarcazioni riproducenti tipi d’epoca e con equipaggi in costume (in Italia, sono famose quelle che si disputano a Venezia, ...
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sahel
〈sàel〉 s. m. – Adattamento ital. dell’arabo sāḥil, termine frequentemente usato in Africa per indicare le pianure costiere (per es., la pianura costiera algerina e quella tunisina), esteso poi [...] a designare tutte le zone di contatto tra deserto e steppa e, in partic., l’orlo meridionale del Sahara, dove le precipitazioni si aggirano sui 150 mm l’anno ...
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garua
garúa s. f., spagn. [lat. volg. calugo -ùginis, lat. class. caligo -igĭnis «nebbia»]. – Nebbia, pioggerella; in partic., la nebbia fitta che si forma nelle zone costiere desertiche lambite da correnti [...] marine fredde (per es., lungo la costa del Perù, nei mesi da giugno a settembre). ...
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faraglione
faraglióne (ant. o region. fariglióne) s. m. [prob. der. del gr. ϕάρος (o del lat. pharus) «faro»; il termine, presente anche nel catal. (faralló), nello spagn. (farallón o farellón), nel [...] muniti di un faro]. – Masso roccioso monolitico, originato dall’azione disgregatrice dei marosi e dei frangenti, che dinanzi alle coste a falesie può innalzarsi dalle acque isolato o prossimo ad altri, cui è talora collegato da archi naturali; ne ...
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grancevola
grancèvola (o grancèola) s. f. [dal ven. grançéola, che è forse il lat. *cancricŭla, dim. di cancer -cri «granchio»]. – Granchio commestibile (Maja squinado), il più grande che viva nelle [...] nostre acque costiere, con carapace a forma di pera, lungo anche 20 cm, tubercolato e spinoso, e rostro costituito da due lunghe punte; ha carni saporite, seppure meno pregiate di quelle delle aragoste, degli astici e dei gamberi. ...
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Lega di isole e città costiere di Grecia e Asia Minore, strettasi attorno ad Atene nel 478 a.C. per continuare la lotta contro la Persia. I confederati pagavano un tributo (ϕόρος), deposto nell’isola di Delo. Dopo le vittorie di Cimone all’Eurimedonte...
(o Dyola) Etnia delle regioni forestali costiere del Senegal e della Gambia, lungo il basso Casamance. Abili agricoltori, i D. formano una società acefala, suddivisa in villaggi retti da anziani; la discendenza è bilaterale, con prevalenza della...