disuguale /dizu'gwale/ (o diseguale) agg. [der. di uguale (o eguale), col pref. dis-¹]. - 1. [che si differenzia, anche con la prep. da] ≈ e ↔ [→ DIVERSO agg. (1. a)]. 2. [che manca di costanza: umore, [...] stile d.] ≈ discontinuo, disomogeneo, eterogeneo, incostante, instabile, irregolare. ↔ costante, omogeneo, regolare, stabile. 3. [di terreno e sim., che manca di regolarità] ≈ accidentato, irregolare. ...
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carattere /ka'rat:ere/ s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. kharaktḗr -ē̂ros, propr. "impronta"]. - 1. a. [figura tracciata, impressa o incisa, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici] ≈ icona, [...] umano dall'altro: c. mite; avere un brutto c.] ≈ animo, indole, natura, personalità, temperamento. b. [assol., costanza, serietà nel volere e nell'agire: avere, non avere c.] ≈ coraggio, determinazione, energia, forza, grinta, risolutezza, tenacia ...
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tenace agg. [dal lat. tenax -acis, der. di tenēre "tenere"]. - 1. a. [di sostanza che ha molta forza adesiva: una colla t.] ≈ forte. ↔ debole. b. [di materiale che presenta una considerevole resistenza: [...] , pertinace. ↔ passeggero, [di memoria] labile. ‖ effimero, fugace. b. [di persona, che agisce con fermezza, costanza e sim.: un ragazzo t.] ≈ costante, fermo, perseverante, (lett.) pertinace, risoluto. ↑ caparbio, cocciuto, ostinato, testardo ...
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intermittenza /intermi't:ɛntsa/ s. f. [der. di intermittente]. - [alternanza di interruzioni e riprese] ≈ discontinuità, rapsodicità. ↔ continuità, costanza, fissità, stabilità. ...
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Fabio Rossi
stare. Finestra di approfondimento
Stare fermo - Il sign. fondamentale di s., tra i verbi più com. dell’ital., è connesso con i concetti di «permanenza» e di «immobilità», e si contrappone [...] anche in verbi quali assistere, consistere, esistere, resistere, restare, sostare, stanziare, sussistere e in sost. quali costanza, sostanza, stabile, stasi, stato, statua, stazione, esprimenti tutti concetti affini all’«immobilità». Ma il sign ...
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invariabilità s. f. [der. di invariabile]. - [qualità o condizione di ciò che è invariabile] ≈ costanza, immutabilità, (non com.) impermutabilità, Ⓣ (fis.) invarianza, stabilità. ↔ incostanza, instabilità, [...] modificabilità, mutevolezza, variabilità ...
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endemico /en'dɛmiko/ agg. [dal fr. endémique, der. di endémie "endemia"] (pl. m. -ci). - [di fenomeno spec. patologico che, in un dato ambiente, presenta costanza e diffusione: la fame è e. in certi paesi [...] africani] ≈ cronico, diffuso, persistente, radicato. ↑ pandemico. ↔ epidemico. ↑ circoscritto, isolato, limitato, occasionale, ridotto, ristretto ...
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Figlia (n. forse 318 - m. 354) di Costantino il Grande, sposò (335) il cugino Annibaliano e ottenne il titolo di Augusta; dopo la uccisione di lui (337) sposò Gallo, creato Cesare da Costanzo II (351), con cui andò ad Antiochia. Tornando in...
(romeno Constanţa) Città della Romania (304.279 ab. nel 2007), nella Dobrugia, capoluogo del distretto omonimo ( Constanţa), situata su una penisoletta che si protende nel Mar Nero. L’intenso sviluppo dell’industria (raffinerie, cantieri navali,...